Nuove scritte antisemite a Roma minacce e svastiche sui muri tra via Appia e Cola di Rienzo
Roma, 28 Luglio 2014 – Scritte oltraggiose, insulti e minacce sono comparse questa notte in molte strade della città, tra via Appia e via Cola di Rienzo. «Giudei, la vostra fine è vicina», si legge sui muri e ancora «Sporchi ebrei». Altre minacce sono comparse a via Ottaviano, via del Leoncino, via della Lupa: in tutto se ne contano più di 70. Le scritte sono state rimosse stamattina.
Solo pochi giorni fa la periferia di Parigi è stata protagonista di violenze e rivolte. I nuovi morti a Gaza hanno di fatto provocato le urla di odio e ribellione di gran parte dei musulmani francesi. Così, mentre la diplomazia stenta a trovare una via d’uscita, le strade delle capitali europee diventano teatri di manifestazioni in cui, per condannare le bombe, si tira in ballo l’orrore. Frasi antisemite, insulti, minacce. Tanto che Berlino ha deciso di vietare per legge ai dimostranti pro-Gaza di scandire slogan antisemiti.
Le reazioni «Questa mattina Roma si è svegliata nel peggiore dei modi. I suoi muri sono stati imbrattati da decine di scritte neonaziste inneggianti odio nei confronti degli ebrei. La mente corre al 1993, quando alcune stelle gialle furono attaccate all’entrata dei negozi di proprietà di ebrei», commenta il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici. . «Oggi Roma e l’Italia sono diverse, le Istituzioni sono con noi nel rispetto dei principi costituzionali. Ma non dobbiamo mai abbassare la guardia, per questo facciamo appello al sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, e al Questore di Roma per individuare gli autori di questi gesti nella speranza che anche le attività di prevenzione possano arginare questa campagna di odio. Roma non può diventare come Parigi dove gli ebrei sono assaltati, le sinagoghe circondate e girare con la kippà in testa – il copricapo ebraico – è un pericolo concreto. Siamo fiduciosi che le forze di sicurezza e le autorità politiche prenderanno in considerazione ogni iniziativa volta a prevenire ciò che la Francia ha sottovalutato per troppi anni».
Solidarietà anche dal presidente dell’assemblea capitolina. «Le scritte e i manifesti antisemiti comparsi nottetempo in alcune strade della città sono una intollerabile provocazione contro Roma e la sua comunità cittadina. Sono certo che le forze dell’ordine sapranno individuare rapidamente e assicurare alla giustizia i responsabili di questa vile aggressione contro la comunità ebraica della capitale che offende la coscienza democratica e antifascista dei cittadini romani». ha dichiarato il Presidente dell’Assemblea Capitolina Mirko Coratti.
«Esprimo alla comunità ebraica di Roma tutta la mia solidarietà e vicinanza interpretando in tal modo il sentimento anche dell’Assemblea Capitolina e della stragrande maggioranza dei nostri concittadini – dice – Roma città aperta, tollerante e centro della spiritualità mondiale respinge qualsiasi rigurgito di intolleranza razziale e con essa la mostruosità di un passato che ha consegnato alla storia tutto l’armamentario dei lugubri aguzzini autori e fautori della tragedia dell’olocausto».
«È l’ennesima offesa a Roma, alla nostra memoria e alla nostra storia di città antifascista e antinazista, Medaglia d’oro della Resistenza», hanno dihciarato in una nota congiunta per la Segreteria del Pd cittadino Enzo Foschi e Marco Tolli. «Esprimiamo la nostra solidarietà ai commercianti colpiti da questi attacchi indegni e a tutta la comunità ebraica di Roma – aggiungono – Chiediamo che il Comune di Roma si adoperi subito per la defissione e le forze dell’ordine per individuare e punire i responsabili: gli ideatori di questi manifesti ma anche chi praticamente li stampa e li attacca».
Thanks to Progetto Dreyfus
Nelle foto in alto: alcune delle tante ignobili scritte antisemite ritrovate oggi sui muri della capitale (altre foto qui)
#1Emanuel Baroz
Scritte antisemite a Roma: volantini con svastiche pro Palestina
La capitale si è risvegliata con centinaia di slogan e volantini lasciati sui mure e sulle vetrine di alcuni punti vendita di proprietà di ebrei. Il presidente della Comunità ebraica, Pacifici: “E’ come nel 1993, quando alcune stelle gialle furono attaccate all’entrata dei negozi”.
Roma tappezzata da scritte antisemite. Dal quartiere Prati all’Appia fino a San Giovanni, quartiere dove numerose attività commerciali sono gestite da famiglie di ebrei. Sui muri e sulle vetrine di molti negozio questa mattina sono apparse più di 70 scritte e volantini contro Israele e pro Palestina affiancate da svastiche e celtiche. ‘Anna Frank cantastorie’, ‘ogni palestinese è come un camera! Stesso nemico stessa barricata’, si legge su un altro manifesto con accanto una celtica sono comparsi sui muri di via Cola di Rienzo. Altre minacce poi in via Ottaviano, via del Leoncino, via della Lupa.
“Questa mattina Roma si è svegliata nel peggiore dei modi. I suoi muri sono stati imbrattati da decine di scritte neonaziste inneggianti odio nei confronti degli ebrei. Dall’Appia fino in Prati, dal centro storico alla periferia, svastiche, insulti e minacce di morte hanno tappezzato le serrande dei commercianti. La mente corre al 1993, quando alcune stelle gialle furono attaccate all’entrata dei negozi di proprietà di ebrei – ha osservato il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici – Oggi Roma e l’Italia sono diverse, le Istituzioni sono con noi nel rispetto dei principi costituzionali. Ma non dobbiamo mai abbassare la guardia, per questo facciamo appello al sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, e al questore di Roma per individuare gli autori di questi gesti nella speranza che anche le attività di prevenzione possano arginare questa campagna di odio. Roma non può diventare come Parigi dove gli ebrei sono assaltati, le sinagoghe circondate e girare con la kippà in testa – il copricapo ebraico – è un pericolo concreto. Siamo fiduciosi che le forze di sicurezza e le autorità politiche prenderanno in considerazione ogni iniziativa volta a prevenire ciò che la Francia ha sottovalutato per troppi anni”.
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha promesso: “Appena appresa la notizia ho chiesto la immediata cancellazione delle scritte. Mi auguro che siano al più presto individuati i responsabili di questo ignobile gesto che condanniamo con forza. Le scritte antisemite apparse oggi in diverse aree della città sono una vergogna e un’offesa a tutti i romani. Voglio dunque esprimere solidarietà e vicinanza alla comunità ebraica. Roma vuole e deve essere capitale del dialogo e della pace e non terreno di barbarie”. […]
(Fonte: La Repubblica – Roma, 28 Luglio 2014)
#2Emanuel Baroz
Scritte antisemite: ebrei romani, Renzi attento a situazione
‘Vuole incontrare Pacifici. Estrema destra e sinistra vicini’
Roma, 28 Luglio 2014 – Il presidente della comunita’ ebraica romana Riccardo Pacifici ha chiamato il premier Matteo Renzi per parlare delle scritte antisemite trovate stamani su numerosi negozi gestiti da ebrei a Roma. “Hanno discusso di possibili iniziative”, ha riferito l’assessore alle Relazioni esterne della comunita’ Ruben Della Rocca. Il presidente del Consiglio si e’ mostrato attento alla situazione e ha detto di voler incontrare presto Pacifici, secondo quanto si apprende “L’avversione per Israele sta diventando una causa che accomuna estrema destra ed estrema sinistra, con accenti forse differenti ma con finalita’ comuni – ha osservato Della Rocca parlando delle svastiche dipinte sui negozi -. E il confine tra antisemitismo e antisionismo si fa labile”. “E’ uno schifo per la citta’ di Roma – ha aggiunto – che ogni scossone di politica estera, come la guerra a Gaza, provochi reazioni simili. Ed e’ preoccupante che l’antisionismo di chi critica aspramente la politica di Israele sfoci sempre piu’ spesso nell’antisemitismo. Abbiamo sentito di recente slogan antisemiti anche in manifestazioni dell’estrema sinistra”. “Stavolta pero’ – dice l’assessore -l’opinione pubblica capisce meglio le ragioni di Israele che si difende rispetto a momenti simili del passato”.(ANSA).
#3Emanuel Baroz
L’antisemitismo esplode sui muri di Roma
Decine e decine di scritte antisemite, minacce e svastiche sono apparse in queste ore sui muri di Roma. Da via Appia a Cola di Rienzo, ad Ottaviano, sono molti i quartieri dove mani ignote hanno sfregiato vetrine e muri.
La guerra a Gaza, l’intervento militare di Israele per fermare il terrorismo di Hamas, sono solo una scusa: ritorna la vecchia e mai sopita bestia dell’antisemitismo.
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#4Frank
È triste vedere quello che succede in varie nazioni UE e compreso la Svizzera. La tristezza maggiore é che buona parte dell’opinione pubblica non vuole informarsi perché Israele attacca Gaza, anche se Hamas ha lanciato migliaia di razzi. Quanto sono ipocriti queste genti, il loro sapere é solo l’odio verso l’ebreo.
#5Osvaldo Aires Bade
SOLUÇÕES COMEÇAM COM A VERDADE! NÃO SE TRATA DE “OCUPAÇÃO” – SE TRATA DO ISLÃ
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=437132836428941&set=t.100003966845956&type=3&theater
#6Emanuel Baroz
Roma – Presi gli autori delle scritte, grazie alle forze dell’ordine
“La Comunità Ebraica di Roma plaude al lavoro delle forze dell’ordine che hanno individuato i presunti responsabili dell’ondata di scritte antisemite nella Capitale. Il Questore di Roma, Massimo Maria Mazza, mi ha chiamato poche ore fa per comunicarmi la notizia e ho avuto modo di ringraziarlo personalmente per il lavoro svolto. Un ringraziamento speciale va anche al Capo della Polizia, Alessandro Pansa, che ha fatto visita alla Comunità Ebraica pochi giorni fa, per l’attenzione che ha dedicato a fenomeni criminosi e di stampo antisemita e razzista, come del resto ha fatto il Ministro dell’Interno Angelino Alfano. In queste settimane di forte tensione le Istituzioni e le forze di sicurezza sono state sempre presenti. La speranza è che le persone indagate per le scritte che istigano all’odio razziale siano ora processate al più presto dalla giustizia italiana”.
Lo dichiara in una nota il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.
(Fonte: Comunità Ebraica di Roma, 8 Agosto 2014)