Giornata di sangue a Gerusalemme: due attentati nel corso di poche ore
Gerusalemme, 4 Agosto 2014 – Mentre nel resto del paese le sirene d’allarme antimissile hanno continuato a suonare per tutto il giorno, torna l’incubo terrorismo nella capitale israeliana: nel corso di poche ore infatti due diversi attentati sono stati effettuati in città.
In mattinata un arabo di Gerusalemme Est alla guida di una ruspa si è scagliato contro un autobus e una macchina, uccidendo una persona e ferendone altre 5, prima di venire ucciso dalla polizia. Teatro dell’attentato, il primo con questo mezzo dal 2008, il sobborgo Shmuel Hanavi. La vittima era un passante, Avraham Walles, di 29 anni padre di 5 figli.
Dopo qualche ora un uomo bordo di una motocicletta ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco nei pressi del campus universitario di Gerusalemme sul monte Scopus. Un soldato che si trovava a una fermata del bus è stato ferito in modo grave al ventre ed è stato trasportato all’ospedale Hadassah. La polizia ha dato la caccia all’uomo per tutto il giorno. Plauso di Hamas per queste “iniziative locali”.
Thanks to Progetto Dreyfus
Nella foto in alto: l’autobus rovesciato a Gerusalemme a seguito dell’attentato di matrice palestinese di questa mattina avvenuto nel quartiere Shmuel Hanavi
#1Emanuel Baroz
5 agosto 2014 – Nel corso della tregua umanitaria indetta lunedi’ da Israele, due attentati a Gerusalemme. Alle 13.40 ora locale un uomo alla guida di una ruspa ha attaccato un autobus, facendolo ribaltare. Una persona è morta in seguito alle ferite riportate, altre sei sono rimaste ferite. L’attentatore, Muhammed Naif El-Ja’abis, residente nel quartiere di Jabel Mukaber di Gerusalemme est, è stato ucciso da un poliziotto intervenuto sul luogo dell’attentato. La scorsa settimana il portavoce di Hamas Fauzi Barhum aveva esplicitamente esortato a questi attacchi: “Non avete auto, moto, coltelli, mazze, ruspe e camion? – aveva detto – Se li avete e non colpite gli ebrei e i coloni e non uccidere decine di sionisti, allora non siete palestinesi”. Lunedi’ Barhum ha detto che “l’attacco a Gerusalemme è un atto di coraggio, una reazione naturale ai crimini dell’occupazione”. Poche ore dopo il primo attentqto, un uomo si è avvicinato a un soldato israeliano nella zona del Monte Scopus, poco distante dal campus dell’Università di Gerusalemme, e ha esploso colpi d’arma da fuoco. Il soldato è stato ferito all’addome e versa in condizioni critiche.
(Fonte: Israele.net)