Quattro italiani partecipano a una conferenza di matrice antisemita a Teheran
Seconda edizione di “New Horizon”, conferenza di matrice antisemita a Teheran
A Teheran, dal 29 settembre al 1 ottobre 2014, in occasione del 13° “International Resistence Film Festival”, si è tenuta la seconda conferenza “New Horizon”. Secondo gli organizzatori l’evento doveva includere “decine di pensatori, filosofi, attivisti e politici di élite provenienti da tutto il mondo” che avrebbero “discusso e smascherato il dominio dei sionisti sull’industria cinematografica e l’influenza della lobby sionista in America.” Come nella precedente edizione, “New Horizon” ha dato spazio ad un nutrito gruppo di attivisti anti-israeliani, anti-sionisti, antisemiti, teorici della cospirazione ebraica mondiale e negatori della Shoah.
L’Anti-Defamation League, nota organizzazione americana contro il razzismo e l’antisemitismo, ha criticato duramente “New Horizon” definendola “conferenza dedicata alla promozione della propaganda antisemita”.
“New Horizon”, che nel 2013 era stata annullata all’ultimo momento, è stata aperta da Mohsen Ghomi, consigliere personale della Guida Suprema Alì Khamenei, che l’ha presentata come “la più grande minaccia per i sionisti” sottolineando che “i funzionari americani sono tutti pupazzi nelle mani della lobby sionista”.
Tra i 31 partecipanti, oltre a cospirativisti antisemiti come l’americano Wayne Madsen, il brasiliano Pepe Escobar o il francese Thierry Meyssan, a gestori di siti web brutalmente antisemiti come lo svedese-marocchino Ahmed Rami di Radio Islam, è intervenuta anche l’attivista pacifista e anti-israeliana americana Medea Benjamin, cofondatrice della nota NGO pacifista e femminista CODEPINK. Dopo Usa e Francia, è stata l’Italia a inviare il maggior numero di delegati: Roberto Quaglia, Claudio Mutti, Maurizio Blondet e Claudio Moffa.
Quaglia è un noto e pluripremiato scrittore di fantascienza, ex consigliere comunale di Genova, è autore di un volume sugli attentati dell’11 settembre molto apprezzato in ambito cospirativista.
Il “nazi-islamico” Claudio “Omar Amin” Mutti è uno dei più attivi polemisti antisemiti italiani, nel 1976 ha curato per le edizioni di AR di Padova un’edizione commentata dei Protocolli dei savi di Sion, e ha scritto e tradotto decine di libri antisemiti, spesso editi dalla sua casa editrice Edizioni all’Insegna del Veltro o dalle Edizioni di AR di Franco Freda.
Il giornalista Maurizio Blondet, considerato il principale polemista cospirativista italiano, dirige il sito EffeDiEffe della omonima casa editrice, dove spesso pubblica articoli contro i “giudei-sionisti” a cui attribuisce molte accuse presenti nell’archivio della polemista contro gli ebrei: omicidio rituale, traffico di organi, complotti volti al dominio del mondo, etc. Blondet ha pubblicato sul suo sito un resoconto della conferenza di Teheran (“Da Teheran, con ottimismo. Metafisico”) dove descrive i relatori di “New Horizon” come : ”bella gente onesta, seria e veritiera; ho visto tanta bella gente a Teheran” e gli iraniani : ”non nego che nella mia simpatia per loro c’entra qualcosa del loro aspetto, il tralucere della razza indo-europea… musulmani di razza ariana”.
Claudio Moffa, docente ordinario all’Università di Teramo da decenni attestato su posizioni di ispirazione antisionista/antisemita e negazionista, nel 2007 ha invitato il negazionista francese Robert Faurisson a tenere una lezione presso l’università abruzzese. Il professor Moffa durante “New Horizon” ha presentato il suo nuovo libro “Potere della lobby pro-israeliana in Italia”, ecco come ne ha parlato il sito iraniano Iran Italian Radio il 2 ottobre (“Iran: presentato libro “Potere della lobby pro-israeliana in Italia” di Claudio Moffa”): “TEHERAN (RADIO ITALIA IRIB) – Dinanzi ad un folto gruppo di partecipanti della conferenza internazionale “New Horizon” – intellettuali, pensatori e giornalisti provenienti da diversi Paesi – ed in presenza della stampa iraniana e’ stato presentato mercoledì primo Ottobre a Teheran il libro “Il potere della lobby pro-israeliana in Italia”, ultima opera del docente italiano Claudio Moffa. Il libro, pubblicato in lingua persiana in 170 pagine e 11 capitoli e tradotto dal dottor Davood Abbasi, analizza il percorso storico che ha portato, secondo l’autore, a rendere la lobby pro-israeliana una delle più influenti in Italia e ad influire in maniera significativa sulle sorti della nazione italiana, almeno in alcuni tratti della storia d’Italia. Il metodo usato da Moffa, docente dell’università di Teramo, nella preparazione del testo, e’ stato quello di basarsi solo su notizie certe, articoli di stampa, dichiarazioni ufficiali e documentazioni alla portata di tutti, questione che ha suscitato l’elogio degli studiosi presenti. Applausi sono stati destinati al professor Moffa soprattutto per aver sottolineato, come anche nel suo libro, che il Sionismo e’ assolutamente un qualcosa da considerare a parte rispetto all’illuminante religione ebraica che, al contrario del Sionismo, merita assoluto rispetto. E’ degno di nota che sempre durante la sua visita in Iran, il professor Moffa ha tenuto una conferenza all’Università di Teheran, tra le più importanti dell’Iran, per quanto riguarda “la libertà di istruzione e di insegnamento universitario in Italia.”
Anche il sito dell’università di Teramo ha riferito della partecipazione del professor Moffa alla conferenza di Teheran: “Presentato in Iran l’ultimo volume di Claudio Moffa, tradotto e pubblicato in lingua persiana È stato presentato a Teheran, in Iran, il 1° ottobre scorso, il libro Il potere della lobby pro-israeliana in Italia, di Claudio Moffa. Claudio Moffa, docente della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Teramo, ha presentato il volume ‒ pubblicato in lingua persiana in 170 pagine e 11 capitoli e tradotto da Davood Abbasi ‒ in occasione di un incontro con la stampa iraniana e con un gruppo di partecipanti della conferenza internazionale “New Horizon”. Durante la sua visita in Iran, Moffa ha tenuto anche una conferenza all’Università di Teheran, sul tema La libertà di istruzione e di insegnamento universitario in Italia.”
Nella foto in alto: l’apertura della conferenza antisemita “New Horizon” a Teheran. Altre foto della conferenza qui
#1Emanuel Baroz
‘New Horizon’, seconda internazionale antisemita a Teheran
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=55585