ATTENTATO AD UN ATTIVISTA DEL LIKUD A GERUSALEMME
Gerusalemme, 29 Ottobre 2014 – E’ ricoverato all’ospedale di Sharei Tzedek in gravi condizioni Yehuda Glick, l’attivista del Likud che stasera è stato colpito da un attentato terroristico.
Glick era in strada a Gerusalemme quando un attentatore si è avvicinato a lui in moto ed ha sparato tre colpi di pistola alla pancia e al petto, prima di dileguarsi in fretta. La polizia è attualmente impegnata nella ricerca del terrorista, che probabilmente ha scelto bene la sua vittima, in quanto Glick è da sempre impegnato in un movimento che chiede il libero accesso alla Spianata delle Moschee.
Questo attacco rientra in una lunga serie di attentati terroristici che in queste ultime due settimane hanno colpito ripetutamente la popolazione ebraica della città in modo indiscriminato.
Thanks to Progetto Dreyfus
#1Emanuel Baroz
30 ottobre 2014 – Yehuda Glick, capo del Movimento Fedeli del Monte del Tempio, è stato ferito mercoledì sera da almeno tre colpi d’arma da fuoco esplosi da un uomo fuggito su una moto, davanti al Begin Center di Gerusalemme dove si era appena tenuta una conferenza che aveva visto la partecipazione di parlamentari ed esponenti della destra israeliana, tra i quali il vice ministro Eli Ben Dahan, i deputati Moshe Feiglin e Miri Regev, e Hagai Ben Artzi, cognato del primo ministro Benjamin Netanyahu. Yehuda Glick, 50 anni, ricoverato in gravi condizioni allo Shaare Zedek Medical Center, è un attivista impegnato in una serie di battaglie legali contro le autorità israeliane per il diritto degli ebrei di pregare sul Monte del Tempio, cosa vietata dalla normativa vigente perché non tollerata dai musulmani. Alla conferenza di mercoledì sera Glick aveva presentato un video girato la mattina stessa al Monte del Tempio che mostrava palestinesi intendi ad intimidire i visitatori ebrei cacciandoli al grido di “Allahu Akbar” (Allah è grande). “Questa è la situazione oggi a Gerusalemme”, aveva detto Glick.
L’attentato ha avuto luogo mentre a New York, su richiesta palestinese, si riuniva d’urgenza il Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere le annunciate costruzioni di case in quartieri ebraici di Gerusalemme est.
(Fonte: Israele.net)
#2Emanuel Baroz
Attentato a Gerusalemme: grave un attivista del Likud, sospettato ucciso in uno scontro a fuoco
Dopo l’attentato terroristico che ieri ha colpito Yehuda Glick, rabbino ed attivista del Likud che si batte per il libero accesso degli ebrei al Monte del Tempio (o Spianata delle Moschee), questa mattina il sospettato Moataz Hejazi di 32 anni, è stato ucciso in uno scontro a fuoco dalle forze di polizia e dagli uomini dello Shin Bet, i servizi di sicurezza interna. Gli agenti avevano circondato la sua abitazione nel quartiere di Abu Tor, a Gerusalemme Est, per portarlo in centrale ed interrogarlo sull’attentato, quando Hejazi ha iniziato a sparare contro di loro e nella risposta al fuoco è stato ucciso. Ora le forze dell’ordine hanno sequestrato l’arma del sospettato per effettuare le dovute verifiche sulle eventuali implicazioni nell’attentato al rabbino Glick. Hejazi non era nuovo alle autorità israeliane: membro della jihad islamica, era stato rilasciato nel 2012 dopo 11 anni passati dietro le sbarre per il coinvolgimento in attività terroristiche.
Nel frattempo, Yehuda Glick, ricoverato presso l’ospedale Shaare Zedek di Gerusalemme, verte ancora in gravi condizioni e anche se la situazione si è stabilizzata, i medici sostengono che sia ancora in pericolo di vita. Glick, da sempre attivo nel movimento che vorrebbe permettere anche agli ebrei di pregare al Monte del Tempio, è stato colpito da tre pallottole al petto e alla pancia ieri sera, intorno alle 22.30 (ora locale, 21.30 italiane), quando il terrorista a bordo di una moto, dopo avergli chiesto se fosse lui Yehuda, gli ha sparato da distanza ravvicinata all’uscita dal Menachem Begin Heritage Center, nella capitale, dopo che aveva tenuto una conferenza.
Le forze di sicurezza israeliane sono tutt’ora al lavoro per ricostruire le dinamiche e per trovare con certezza i colpevoli, preoccupati anche del fatto che un attentato di questo genere non avveniva a Gerusalemme da anni.
http://www.progettodreyfus.com/attentato-a-gerusalemme-grave-un-attivista-del-likud-sospettato-ucciso-in-uno-scontro-a-fuoco/
#3Emanuel Baroz
Dalla pagina Facebook di Progetto Dreyfus riportiamo il seguente post:
Israele: in questo VIDEO Yehuda Glick insieme ad alcuni musulmani a ripetere il Corano. Ieri ha subito un attentato a Gerusalemme.
Il rabbino, descritto dai media come un estremista di destra, ieri è stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco a distanza ravvicinata. In queste ore sta combattendo tra la vita e la morte.
https://www.youtube.com/watch?v=wacgNEgdiUg
#4Emanuel Baroz
Time out – Diritti e doveri
di Daniel Funaro
La colpa di Yehuda Glick è quella di sostenere che anche agli ebrei spetti il diritto di accedere alla Spianata delle Moschee. Una pretesa assurda perfino per il “moderato” e amico di Barack Obama, Abu Mazen che stamattina ha definito una dichiarazione di guerra la chiusura per motivi di sicurezza dell’area contesa. Lo stesso Abu Mazen che pochi giorni fa aveva definito gli ebrei mandrie di bestiame che dissacrano la santità della Spianata con un linguaggio degno della peggior propaganda nazista. In fondo, qualche lettore si chiederà, a parte il linguaggio orribile utilizzato, perché mai gli ebrei dovrebbero e vorrebbero accedere a un luogo santo per l’Islam, se non per provocare? Chi lo ha pensato si tranquillizzi; anche dalle nostre parti è pieno di intellettuali e professionisti della pace che ritengono che un divieto che nega esclusivamente agli ebrei, in quanto animali impuri, di non accedere in un determinato luogo non sia così scandaloso. Se poi è espresso da un uomo di pace come Abu Mazen come non fare un sacrificio di questo genere per la pace. Il problema però non è neanche questo, perché dietro la volontà di negare agli ebrei l’accesso in quell’area più che una volontà razzista, c’è una strategia ponderata che punta a negare la presenza storica degli ebrei in Israele testimoniata dall’esistenza del Tempio di Gerusalemme, la cui parte più santa, quella del Sancta Sanctorum, si trova proprio nell’area contesa della Spianata, costruita ovviamente ben prima della Moschea. La volontà di negare agli ebrei il diritto di accedere in quella zona serve perciò a cancellare il fondamento della presenza ebraica, come se qualcuno negasse ai cristiani di accedere alla Chiesa della Natività a Betlemme perché nei pressi c’è un luogo santo per i musulmani. Cari amici cristiani, diteci voi, ma al posto nostro, glielo permettereste?
(Fonte: Newsletter Ucei, 30 Ottobre 2014)
#5Emanuel Baroz
Mo: Gerusalemme, Hamas esalta attacco a rabbino Glick
(ANSAmed) – GAZA, 30 OTT – Hamas esalta l’attacco contro il rabbino Yehuda Glick. ”Salutiamo le mani pure che hanno premuto il grilletto e hanno indirizzato proiettili verso un criminale che ha dissacrato la santa moschea al-Aqsa” ha scritto su twitter Abu Obeida, portavoce dell’ala militare di Hamas. Glick e’ un fautore della presenza ebraica nella contesa Spianata, dove duemila anni fa sorgeva il Tempio di Gerusalemme. Per le sue attivita’ e’ divenuto oggetto di minacce di estremisti islamici. (ANSAmed).
http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/cronaca/2014/10/30/mo-gerusalemme-hamas-esalta-attacco-a-rabbino-glick_b09eb16a-3f70-4119-8d55-738c6d2d1117.html