Ennesimo attentato del terrorismo palestinese a Gerusalemme: auto sui pedoni alla fermata del tram. 1 morto e 10 feriti
Gerusalemme, 5 Novembre 2014 – Un morto e una decina di feriti: è questo il bilancio dell’attentato avvenuto nel rione Sheikh Jarrah di Gerusalemme Est, dove alcuni passanti sono stati travolti da un’auto guidata da un uomo di Hamas. L’attentatore, palestinese, è stato ucciso dalla polizia (qui il video dell’attentato).
“Il terrorista che ha compiuto l’attentato a Gerusalemme è stato identificato come un operativo di Hamas di Shuafat a Gerusalemme Est“, ha scritto il sito Ynet. Da Gaza l’organizzazione islamica, tramite la sua TV, ha fatto sapere di salutare “chi oggi si è immolato per difendere la Moschea di Al Aqsa” ed ha incitato “a prenderne esempio“.
L’attentato avvenuto a Gerusalemme Est si è svolto in due tempi: nel primo il palestinese ha travolto passanti accanto ad una fermata del tram ai margini di un rione di ebrei ortodossi. Poi è entrato nel quartiere di Sheik Jarrah, zona mista della città, ed ha investito altri israeliani. Infine è sceso dall’auto ed ha percosso le persone con una sbarra di ferro. A questo punto è stato colpito a morte dalla polizia.
L’attentato è identico nella dinamica a quello avvenuto il 22 ottobre, quando un palestinese si era lanciato in auto contro un gruppo di pedoni a una fermata del tram, uccidendo una bambina di tre mesi e due donne, morte per le ferite. Come ha sottolineato Fiamma Nirenstein sul suo blog, l’automobile, mezzo di trasporto che fa parte della quotidianità di quasi tutti, è diventato un’arma per i terroristi, sia palestinesi che dell’Isis. Fa infatti riflettere il fatto che il 21 ottobre, il giorno prima che un’altra automobile uccidesse tre persone a Gerusalemme, in Canada un neo convertito all’Islam, affiliato all’Isis uccideva nella stessa maniera un passante a Montreal.
(Fonte: Mosaico, TgCom24, Ansa.it, Asca, Adnkronos, 5 Novembre 2014)
Thanks to Progetto Dreyfus
Nella foto in alto: la scena dell’attentato terrorista di matrice palestinese di questa mattina a Gerusalemme
#1Emanuel Baroz
Gli israeliani non sono birilli
http://www.progettodreyfus.com/gli-israeliani-non-sono-birilli/
#2Emanuel Baroz
M. O., Hamas e Jihad islamica elogiano attentato a Gerusalemme Est
A compierlo e’ stato un attivista del movimento integralista
Gaza – Hamas ha elogiato l’attacco terroristico compiuto questa mattina a Gerusalemme Est, assicurando che l’autore e’ uno dei suoi militanti e riscontrando in questa operazione la naturale risposta ai crimini dell’occupante israeliano. Hamas saluta il suo eroe-martire Ibrahim al Akari, allo stesso modo degli eroi martiri Abdelrahmane Shalodi e Mouataz Hijazi, ha indicato il movimento integralista palestinese in una nota, alludendo agli autori dei recenti attacchi a Gerusalemme. Ibrahim al Akari – presentato dalla polizia israeliana come un palestinese di 38 anni del campo rifugiati Shuafat a Gerusalemme Est – ha lanciato il suo furgone contro i passanti e una fermata del tram di Gerusalemme; nell’assalto un poliziotto ha perso la vita e almeno dieci persone sono rimaste ferite. La Jihad islamica ha detto in un comunicato di salutare l’operazione di Gerusalemme e ha aggiunto che la battaglia contro il nemico prosegue.
(Fonte: Asca, 5 Novembre 2014)
#3Emanuel Baroz
Palestinese investe passanti a Gerusalemme. Hamas invita all’emulazione
Sangue a Gerusalemme A una fermata del tram alcuni passanti sono stati travolti da un’automobile in un attentato condotto da un palestinese. Un attacco sul modello di quello avvenuto due settimane fa. L’incidente è avvenuto nel rione di Sheikh Jarrah, una sorta di linea di confine fra la parte est e ovest della città.
L’uomo, che è stato abbattuto, ha prima investito la gente ferma alla fermata, poi è sceso ed ha cominciato a colpire le persone con un attrezzo metallico. In ospedale uno degli israeliani feriti è morto. Altri due sono gravissimi.
L’autore dell’attentato era un operativo di Hamas e faceva parte di uno degli uomini rilasciati a suo tempo in cambio della liberazione del caporale israeliano tenuto lungamente sequestrato.
L’organizzazione islamica che controlla Gaza non ha rivendicato l’attentato, ma attraverso il suo canale televisivo si è congratulata con chi si è immolato per difendere la Moschea di Al Aqsa ed ha incitato a prenderne esempio.
Una vera dichiarazione di guerra anche senza assumere la paternità dell’attacco.
(Fonte: Euronews, 5 Novembre 2014)
#4Emanuel Baroz
Netanyahu: l’attentato è conseguenza delle parole di Abu Mazen
“L’attentato condotto oggi mediante un investimento stradale è una conseguenza diretta delle parole di Abu Mazen e dei suoi partner di Hamas”: lo ha affermato Benyamin Netanyahu in una cerimonia commemorativa in memoria di Yitzhak Rabin. Il premier e leader del Likud ha criticato il presidente dell’Anp per aver inviato una lettera di condoglianze alla famiglia del palestinese che la settimana scorsa ha sparato a bruciapelo contro un rabbino e attivista dell’estrema destra nazional-religiosa ebraica.
Netanyahu ha addossato ad Abu Mazen la responsabilità di aver preso parte “ad un incitamento crescente” contro Israele, in particolare quando ha fatto appello ad impedire in tutti i modi “le profanazioni della Moschea di al-Aqsa” da parte degli israeliani “impuri”.
Anche il leader del partito nazionalista Focolare ebraico, Naftali Bennett, ha attaccato il presidente palestinese affermando che “è lui stesso alla guida delle macchine della morte a Gerusalemme. I terroristi – ha aggiunto – sono solo i suoi emissari”.
(Fonte: Swissinfo.ch, 5 Novembre 2014)
#5Emanuel Baroz
9 novembre 2014 – E’ deceduto venerdì mattina Shalom Aharon Badni, che era rimasto gravemente ferito quando era stato deliberatamente investito mercoledì scorso a Gerusalemme da un attentatore arabo alla guida di un furgone. Shalom Aharon Badni è la seconda persona che muore a seguito dell’attacco.
(Fonte: Israele.net)