BELGIO: RABBINO ACCOLTELLATO ALLA GOLA AD ANVERSA
Anversa (Belgio), 15 Novembre 2014 – Un rabbino è stato accoltellato alla gola da uno sconosciuto in un attacco in pieno giorno nel quartiere ebraico di Anversa. Lo riferisce il sito dell’European Jewish Press, precisando che la vittima è stata ricoverata in gravi condizioni ma la sua vita non è in pericolo. L’aggressione è avvenuta questa mattina mentre il rabbino, 31 anni, si stava recando in sinagoga.
La polizia belga ha aperto immediatamente un’indagine e al momento non è chiaro se si tratti di un’aggressione antisemita o per motivi criminali. Ad Anversa vive una numerosa comunità ebraica di 15-18mila persone, per la maggior parte ultraortodossi.
Non va dimenticato che in maggio, quattro persone sono state uccise da un estremista islamico che ha aperto il fuoco nel museo ebraico di Bruxelles. L’aggressore, in attesa di processo, è un cittadino francese di origine algerina che ha combattuto un anno in Siria.
Thanks to Progetto Dreyfus
#1Daniel
Attentato antisemita di ieri in Belgio, preoccupazione in Israele
Congresso ebraico, in Europa ebrei non si sentono sicuri
Il ferimento di un ebreo religioso, avvenuto ieri in una strada di Anversa (Belgio), viene riferito con toni allarmati dalla stampa israeliana. In dichiarazioni riportate da Maariv, il presidente del Congresso ebraico europeo Moshe Kantor lamenta che ”gli ebrei in Europa hanno perso la sensazione di sicurezza”. Maariv elenca altri episodi recenti che destano inquietudine, fra cui quello che sembra essere stato un tentativo di investimento del rabbino olandese Benyamin Yaakobs da parte di un’auto sospetta.
Secondo Kantor ”e’ responsabilita’ delle istituzioni in Europa, dei politici, dei magistrati e di chi e’ preposto a farvi valere la legge di garantire che gli ebrei si sentano sicuri nelle strade”. Invece, a suo parere, nelle strade e su internet ”c”e una specie di guerra” nei confronti degli ebrei. Maariv scrive che, oltre agli episodi avvenuti in Belgio e in Olanda, su una sinagoga di Istanbul ignoti hanno applicato un cartello: ”Edificio da demolire”. In Italia, secondo il giornale, i partecipanti ad un convegno ebraico studentesco hanno avuto istruzione di non ostentare in pubblico simboli spiccatamente ebraici, a scopo prudenziale. (ANSA)