Camera e universitá italiane pronte a ospitare il boicottatore di Israele
di Giulio Meotti
Dal 18 al 20 marzo, le universitá italiane promuoveranno nelle loro aule la campagna di Omar Barghouti. Lui è il fondatore del Bds, il movimento internazionale per il boicottaggio di Israele. È il padrino di tutte le recenti campagne che hanno spinto banche, aziende, chiese, sindacati, universitá e corporazioni a disinvestire dallo stato ebraico. Barghouti ha anche scritto la bibbia del movimento antisraeliano, “Boycott, Divestment, Sanctions”.
I rettori delle universitá avrebbero dovuto negare una platea accademica a Barghouti. Non si tratta, infatti, di un docente o un intellettuale critico di Israele, in quel caso sarebbe valsa la benedetta libertá di espressione. Barghouti è a capo di una campagna che nega a Israele il diritto di esistere. Accusa lo stato ebraico di “apartheid“, “crimini di guerra e contro l’umanitá“, “pulizia etnica” e perfino di “nazismo”.
La scelta del BDS di Barghouti delle società da boicottare in Israele rivela un odio per l’esistenza stessa di Israele. Infatti, i loro obiettivi sono il popolo ebraico, non gli insediamenti. BDS boicotta società che semplicemente portano l’etichetta ”Made in Israel”. Un veleno che non doveva entrare nelle nostre universitá.
Nella foto in alto: Omar Barghouti, fondatore del movimento BDS che ha conseguito un Master in Filosofia all’università di….Tel Aviv!!!
#1Emanuel Baroz
Ecco il programma del vergognoso tour di Barghouti in Italia:
Dal 18 al 20 marzo, Omar Barghouti, intellettuale palestinese e autore del libro Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni: La Lotta Globale per i Diritti dei Palestinesi, sarà in Italia per tre incontri pubblici a Roma, Torino e Bologna.
Ispirato dal boicottaggio del Sudafrica dell’Apartheid, il movimento nonviolento BDS lanciato dalla società civile palestinese è attivo a livello internazionale e riceve di continuo nuove adesioni e appoggio da parte di singoli, di istituzioni e di gruppi. Si sta dimostrando uno strumento efficace per fare pressione su Israele perché cessi le politiche d’apartheid e riconosca i diritti dei palestinesi.
Oltre agli appuntamenti pubblici, Barghouti parteciperà ad un incontro con i Parlamentari per la Pace, che si terrà alla Camera mercoledì 18 marzo alle ore 14.00, presso la sala Tatarella in via Uffici del Vicario 21, e iniziative e confronti con la società civile italiana.
Di seguito la biografia di Omar Barghouti e i dettagli per le tre tappe:
Omar Barghouti è un palestinese ricercatore indipendente e attivista per i diritti umani. È un assegnista di ricerca presso l’Istituto Internazionale di Studi Sociali de L’Aia. Ha conseguito una laurea e un master in ingegneria elettronica alla Columbia University e un master in filosofia (etica) alla Tel Aviv University. È autore del libro Boycott, Divestment, Sanctions: The Global Struggle for Palestinian Rights (Haymarket Books, 2011). I suoi editoriali e interviste sono apparsi sul New York Times, The Guardian, Bloomberg, CNN e BBC, tra gli altri.
Roma: Con-Fronti democratici. Politiche di boicottaggio, sanzione e disinvestimento nel conflitto israelo-palestinese
Mercoledì, 18 marzo 2015, ore 17.00
Intervengono:
A favore – Omar Barghouti, co-fondatore del movimento BDS
Contrario – Fabio Nicolucci, autore di “La sinistra e Israele”
Modera: Prof.ssa Barbara Pisciotta
Università Roma Tre
Aula 3b (III Piano), Dipartimento di Scienze Politiche
Via G. Chiabrera, 199
Organizzato dal Sindacato Universitario Studenti AllaTerza
Torino: Quale contributo possono dare i popoli alla soluzione del conflitto in Medio Oriente?
Giovedì, 19 marzo 2015, ore 17.30
Intervengono:
Omar Barghouti
Moni Ovadia Video intervento
Modera Roberto Beneduce (Università di Torino)
Università di Torino, Campus Luigi Einaudi
Lungodora Savona 100 Aula A4
Organizzato da Dipartimento CPS (Culture Politica Società) Università di Torino.
Aderiscono ARCI, Associazione Frantz Fanon, Centro Sereno Regis, Operazione Colomba, Pax Christi, “Campagna Ponti e non Muri”
Bologna: “I Rapporti tra l’Unione Europea ed Israele”
Venerdì, 20 marzo 2015, ore 18
Omar Barghouti (BNC – Movimento BDS Internazionale, Co-Fondatore del PACBI)
Luisa Morgantini (Assopace Palestina – già Vicepresidente del Parlamento Europeo)
Modera Leonardo Barcelò (Consigliere Comune Di Bologna)
Sala Renzo Imbeni, Palazzo Comunale, P.zza Maggiore 6
Organizzato da Coordinamento Campagna BDS Bologna e Assopace Palestina Bologna
http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o46159:e1
#2Marilena
Non avete pensato che forse la politica di Nethanyau è responsabile di tutto questo? Mi auguro x il bene di Israele che Herzog sia il nuovo che porterà il suo paese fuori dalla follia in cui la destra l ha cacciata
#3Parvus
@Marilena:
Marilena, le cose per la verità vanno al contrario: il popolo di Israele vota a destra perché la sinistra NON è ancora riuscita a trovare un interlocutore arabo disposto a scambiare la liberazione dei territori con la rinuncia al diritto di rientro.
#4Daniel
@Marilena: mi scusi, sta dicendo che questo tizio che parla di apartheid in
Israele lo farebbe perchè c’è Netanyahu al governo?! Francamente mi sembra una tesi poco credibile e sostenibile…
#5Micol
@Marilena: la vergognosa campagna di boicottaggio contro Israele e’ in atto da molto tempo purtroppo…non credo che c’entri molto Netanyahu e la sua politica
#6Rodolfo
@Marilena: Mi pare abbia perso una buona occasione per fare brutta figura.
#7Parvus
Nessuna meraviglia, il corpo decente universitario è il cancro dell’Italia, un organismo retto da schifosi comunisti al soldo degli sceicchi.
#8Emanuel Baroz
Il BDS in tour in Italia
di Giovanni Quer
Da quando il BDS è divenuto in voga, anche l’Italia vuole essere tra i benpensanti. L’ex deputata europea Morgantini, assieme all’associazione “Assopace Palestina” hanno organizzato tre eventi all’Università di Roma III, di Bologna e di Torino (18, 19, 20 marzo) per portare in Italia Omar Barghouti, arabo israeliano tra i fondatori del movimento BDS. E’ stato anche in Parlamento, con una relazione dettagliata di Manlio di Stefano, deputato 5 Stelle, che ha definito Barghouti un intellettuale e un attivista per i diritti umani.
Chi ha organizzato gli eventi? Chi ha pagato per il viaggio di Barghouti? Il BDS era niente più che un misero populismo qualche anno fa. Ora sbarca nei parlamenti, nelle università, dove l’ideologia anti-israeliana si nutre di complesse sofisticazioni intellettuali. La realtà è che lo stesso Omar Barghouti e il BDS non accettano l’esistenza di Israele, che trovano incompatibile con le aspirazioni nazionali palestinesi. La loro abilità di entrare nei centri di potere e di influenzare le decisioni di senati accademici, consigli d’amministrazione di imprese, consigli comunali e regionali è sorprendente.
L’Italia è ancora terra vergine del BDS, salvo alcuni casi, ma evidentemente il progetto è di rendere l’Italia una nuova Inghilterra o Svezia, dove se dici Israele la gente ti sputa addosso. Seppure iniziato dai laici palestinesi e appoggiato dalle organizzazioni per i diritti umani, il BDS ha molto più in comune con Hamas che con Abu Mazen: sia il BDS sia Hamas hanno una posizione irresolubilmente contraria a Israele e all’Autorità Palestinese che accusano di dialogare con Israele. Sia il BDS sia Hamas si oppongono a qualsiasi accordo o collaborazione con Israele; sia il BDS sia Hamas sono d’accordo nel distruggere Israele.
Non sorprende che una grande sostenitrice del BDS come la Morgantini fosse anche membro del CEPR, la lobby di Hamas a Bruxelles, chiusa in quattro e quattr’otto l’anno scorso. Se si crede ancora che c’entrino i diritti umani, vinceranno. Il BDS è solo ideologia antisionista, appoggiata dalle Chiese protestanti e da molte parrocchie cattoliche, dalle associazioni di cooperazione e dei diritti umani. E’ uno tsunami che ha già travolto il nord Europa e gran parte delle università americane. In Italia sta per succedere lo stesso.
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=57590