Ex presidente iraniano: “Israele è uno stato temporaneo”
Teheran, 6 Luglio 2015 – “Israele è uno falso stato temporaneo. Si tratta di un oggetto estraneo nel corpo di una nazione e sarà presto cancellato”. Lo ha dichiarato l’ex presidente iraniano Akbar Hashemi Rafsanjani, citato lunedì dall’agenzia di stampa statale iraniana Irna. “Quando e come accadrà dipende da alcune condizioni che stanno cambiando rapidamente e che presto potrebbero non prevedere più l’utilità di Israele”
Rafsanjani ha poi affermato che la distruzione dello stato ebraico dipende anche dalla durata del sostegno mondiale a Israele da parte di chi nel tempo ha mietuto benefici significativi dalla sua esistenza.
(Fonte: Israele.net, 7 Luglio 2015)
Nella foto in alto: l’ex presidente iraniano Akbar Hashemi Rafsanjani
#1Parvus
Sarà l’impero iraniano a sparire prima, quando si staccheranno tutte le popolazioni oppresse.
#2Parvus
@Parvus: Mente Israele, che è già vissuto tre generazioni, vivrà eterno.
#3Emanuel Baroz
7 luglio 2015 – Il ministro della difesa iraniano Hossein Dehghan ha detto lunedì che le armi di distruzione di massa di Israele minacciano il mondo intero. “Oggi – ha dichiarato Dehghan, citato dall’agenzia semi-ufficiale iraniana Fars – il sanguinario regime sionista è l’asse del male, dello spionaggio e dei guerrafondai del mondo. Non solo i paesi musulmani, ma anche i paesi occidentali e persino gli Stati Uniti non sono e non saranno immuni dal pericolo di quel regime”. Il ministro della difesa iraniano ha poi accusato Israele, d’accordo con gli Stati Uniti, d’aver volutamente creato divisioni nel mondo islamico facendo sì che i musulmani si uccidano l’un l’altro. Inoltre, secondo l’agenzia di stampa iraniana Tasnim, Dehghan ha accusato Israele di voler “espandere l’occupazione dal Nilo all’Eufrate” con il sostegno dell’ISIS.
7 luglio 2015 – Secondo fonti diplomatiche iraniane e occidentali, uno dei problemi che ostacolano l’accordo nucleare tra Teheran e le sei potenze mondiali ai negoziati di Vienna ruota attorno a un dissidio sulle sanzioni Onu contro il programma missilistico balistico iraniano. “Gli iraniani vogliono la cancellazione delle sanzioni sui missili balistici dicendo che non c’è motivo di collegarli alla questione nucleare: un punto di vista difficile da accettare”, ha spiegato un funzionario occidentale alla Reuters. Separatamente, un alto funzionario iraniano ha detto ai giornalisti che Teheran vuole anche la cancellazione dell’embargo Onu sulle armi.
7 luglio 2015 – Ahmad Reza Pourdastan, comandante delle forze di terra iraniane, ha detto domenica che, anche se si arriverà a un accordo sul nucleare, gli Stati Uniti resteranno comunque il nemico. “La nostra ostilità verso di loro – ha detto Pourdastan , citato dall’agenzia iraniana Fars – è sui principi ed è radicata, perché noi siamo per la verità e la libertà delle nazioni, mentre loro vogliono sfruttare le nazioni e metterle in catene”.
(Fonte: Israele.net)