Israele incrimina svedese-palestinese, spiava per Hezbollah
Gerusalemme – E’ stato incriminato in Israele uno svedese di famiglia palestinese arrestato il 21 luglio all’aeroporto di Tel Aviv con l’accusa di spionaggio in favore di Hezbollah. Secondo quanto comunicato dai servizi segreti israeliani l’uomo, Khalil Hizran, ha confessato durante l’interrogatorio di lavorare per il gruppo sciita libanese.
Secondo l’accusa Hizran aveva il compito di fornire informazioni sulle installazioni militari israeliane in modo tale da favorirne l’attacco in caso di futura guerra.
L’avvocato israeliano di Hizran, Leah Tsemel, ha negato tutte le accuse e ha spiegato che l’uomo aveva incontrato membri di Hezbollah, nel corso di viaggi in Libano, dove nacque in un campo rifugiati palestinese da dove poi si era trasferito in Svezia, ma ha sempre rifiutato qualsiasi richiesta di di collaborazione a danno di Israele, Paese in cui era stato nel 2009. Hizran e’ stato incriminato per tre reati.
(Fonte: AGI, 10 Agosto 2015)
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