Docce ad Auschwitz, choc degli israeliani
Contro il caldo, ma il pensiero e’ corso alle camere a gas
Docce di acqua vaporizzata all’ingresso di Auschwitz per combattere il caldo, ma per molti israeliani in visita al campo di sterminio in Polonia l’iniziativa della direzione del luogo si e’ tramutata in uno shock. E il pensiero e’ subito corso alle docce da cui scendeva il gas mortale Ziklon B nelle camere a gas.
”Non appena sono sceso dal bus e ho attraversato il congegno delle docce – ha raccontato a Ynet Meyer Bolka un israeliano in visita al campo – sono rimasto scioccato: un pugno alla stomaco”. Deciso a chiedere spiegazioni, Bolka e’ andato diritto da uno degli impiegati del museo.
”Con tutto il rispetto – gli ha detto – mi ricordano le camere a gas”. “Penso che in un posto come questo – ha detto a Ynet – avrebbero dovuto riflettere meglio sul tipo di connotazione che avrebbe suscitato. Se vuoi far sentire meno caldo alla gente, devi trovare una soluzione diversa. Non e’ stato proprio piacevole vedere gli spruzzatori”.
La direzione del museo – citata da Ynet – ha fatto sapere di non avere avuto intenzione di offendere i sentimenti dei visitatori, ma piuttosto di voler rendere la loro visita piu’ agevole in uno dei giorni piu’ caldi dell’anno. Il Museo valutera’ se l’attuale posizionamento delle docce sarà confermato.
(Fonte: Ansa.it, 1 Settembre 2015)
Nella foto in alto: le docce di acqua vaporizzata installate ad Auschwitz per combattere il caldo
#1Emanuel Baroz
Auschwitz, proteste per i nebulizzatori nell’ex lager
Docce nell’ex lager. I visitatori ebrei : «Sembrano quelle delle camere a gas».
Da qualche anno a questa parte li si vede dappertutto, dalle stazioni della metropolitana ai marciapiedi delle città. I nebulizzatori sono l’unica chance di ristoro per chi cammina nel caldo torrido dell’estate. Un angolo per trovare sollievo e abbassare la temperatura corporea. Ma ad Auschwitz, lì dove 70 anni fa, in locali che ospitavano finte docce, venivano gasati milioni di ebrei, fanno uno strano effetto.
Il caso sul Jerusalem Post
I visitatori dell’ex campo di concentramento polacco che se li sono trovati davanti domenica 30 agosto, sono rimasti a bocca aperta. «A me, ebreo che ha perso tanti parenti nell’Olocausto, sono sembrate le docce a cui gli internati erano costretti prima di entrare nelle camere a gas», ha commentato Meir Bulka, 48 anni, al Jerusalem post, aggiungendo di non essere l’unico ebreo a essersi sentito offeso.
Un portavoce del memoriale, intervistato da Mashable, ha provato a difendere la scelta, spiegando che quei nebulizzatori sono stati messi a ridosso dell’ingresso di un museo per rinfrescare l’aria, dal momento che in quell’area non c’è ombra: «Dobbiamo fare tutto il possibile per ridurre i rischi legati al caldo. La salute dei visitatori è la nostra priorità».
«Il gas non usciva dalle docce»
I custodi del memoriale si sono scusati personalmente con Bulka, e in un comunicato ufficiale hanno aggiunto che «le finte docce installate dai tedeschi dentro alcune delle camere a gas non erano usate per liberare lo Zyklon B, che inveceve veniva rilasciato in un modo completamente diverso». Ma a Bulka e ad altri visitatori ebrei resta un po’ di amaro in bocca.
(Fonte: Lettera 43, 31 agosto 2015)
#2Emanuel Baroz
Shoah: israeliani scioccati da docce a ingresso Auschwitz
Docce di acqua vaporizzata all’ingresso di Auschwitz per combattere il caldo, ma per molti israeliani in visita al campo di sterminio in Polonia l’iniziativa si e’ tramutata in uno shock. E il pensiero e’ subito corso alle docce da cui scendeva il gas mortale Ziklon B nelle camere a gas. ‘Non appena sono sceso dal bus e ho attraversato il congegno delle docce – ha raccontato a Ynet Meyer Bolka un israeliano in visita al campo – sono rimasto scioccato: un pugno alla stomaco”.
http://www.ilmessaggero.it/flashnews.php?file=2015-09-01_1011136086.txt
#3HaDaR
OK. We’ll get “offended” when they propose disinfestation of Jewish visitors…
… As far as I am concerned, I would not give a penny to the Poles, so I don’t visit… But I also wonder… Why would anyone expect any respect or even tact from the Poles, a people who were among the most vicious antisemites before WW II, even in their art, who happily helped the Germans slaughter Jews during WW II (see as ONE example: https://en.wikipedia.org/wiki/Jedwabne_pogrom ), and who slaughtered Jews even after we came back from Auschwitz after WW II (see: https://en.wikipedia.org/wiki/Kielce_pogrom ), and who – UNTIL TODAY – conduct the most vicious antisemitic events during Easter week, where Jews are represented – in a JEW-LESS country – in the most vicious of ways, where Jews are being attacked verbally and physically, and where, as recently as 2012 recently, the Warsaw Municipality used antisemitic posters from BEFORE W.W.II to advertise the city? look here http://www.thejc.com/news/world-news/61135/antisemitic-poster-features-polish-tourism-leaflet and here http://www.sztetl.org.pl/en/cms/news/2061,anti-semitic-prewar-poster-promotes-warsaw/