Esercito israeliano: presto lo Stato islamico cercherà di colpire lo Stato di Israele
Gerusalemme – Lo Stato islamico cercherà presto di colpire Israele. Lo ha dichiarato il comandante del battaglione Sagi dell’esercito israeliano, colonnello Yehuda Hacohen, in un’intervista all’emittente delle forze armate. Secondo il militare il cui battaglione opera sul confine egiziano, il Cairo potrebbe riuscire a sconfiggere lo Stato islamico nel Sinai entro due anni, ma i terroristi cercheranno senza dubbio di colpire Israele in anticipo. Per Hacohen è “solo una questione di tempo” e finora il gruppo Ansar Beit al Maqdis, che da novembre 2014 ha giurato fedeltà al sedicente Califfato non ha compiuto attacchi proprio perché impegnato negli scontri con i militari egiziani.
“La decisione di non lanciare attacchi terroristici contro Israele è razionale, infatti le forze dell’Is si stanno concentrando oggi sulla lotta contro l’Egitto e preferiscono non aprire un altro fronte e ancora di più un fronte con Israele. Sanno che il prezzo che dovrebbero pagare sarebbe pesante“, ha detto Hacohen. Tuttavia, l’ufficiale dell’esercito israeliano sostiene che la quiete al confine con l’Egitto non durerà a lungo.
Hacohen ha ricordato che il sogno dell’Is è quello di lanciare un attacco Israele e “tale azione prima o poi arriverà“, sottolineando che le sue forze si stanno preparando a reagire ad un’azione che potrebbe giungere in qualsiasi momento. Secondo il comandante “a giudicare dalla ferocia degli attacchi che avvenuti nella provincia del Sinai contro le forze di sicurezza egiziane, una potenziale azione contro Israele avrà l’obiettivo di generare danni ingenti. Oggi lo Stato islamico attacca le basi egiziane cercando di uccidere il maggior numero di militari e noi ci stiamo preparando ad un’azione simile“, ha sottolineato Hacohen, ammettendo inoltre la possibilità che membri delle forze armate o civili vengano presi prigionieri.
Nonostante il successo delle operazioni dei terroristi nel Sinai, Hacohen ha dichiarato che probabilmente le forze di sicurezza egiziane riusciranno a sradicare lo Stato islamico: “Gli egiziani stanno rafforzando la loro presenza nell’area e tali misure miglioreranno l’efficacia della loro offensiva contro le organizzazioni terroristiche. L’Egitto non ha altra scelta che reprimere lo Stato islamico e penso che in un anno o due riuscirà a sconfiggere questa organizzazione.
(Fonte: Agenzia Nova, 16 Settembre 2015)