Il terrorismo palestinese attacca civili israeliani: attentati in tutto il paese
Gerusalemme, 7 Ottobre 2015 – Ennesima giornata di sangue e tensione in Israele, dove il terrorismo di matrice palestinese è tornato nuovamente a colpire (ma sarebbe più corretto scrivere che ha CONTINUATO a colpire) la popolazione israeliana in diverse parti del paese. Questa mattina una donna palestinese di 18 anni ha accoltellato un passante ebreo all’interno della Città Vecchia di Gerusalemme nei pressi della Porta dei Leoni, che ha reagito sparando e ferendo gravemente la terrorista (leggi qui come Al Arabiya ha riportato il fatto). L’attentato è avvenuto a pochi metri dal luogo dove sabato scorso una famiglia di ebrei è stata attaccata da altri terroristi palestinesi in un attentato in cui due persone hanno perso la vita. Particolarmente significativa la testimonianza di Adele Bennett, la donna rimasta ferita nell’attentato in Hagai Street in cui purtroppo ha perso il marito, che ha raccontato dal letto di ospedale quanto avvenuto nei minuti seguenti all’attentato: «Avevo il coltello conficcato nel collo, chiedevo aiuto ai passati arabi ma mi ridevano in faccia, mi hanno sputato, uno di loro mi ha augurato la morte».
Nel corso del pomeriggio a Kiryat Gat, nel sud di Israele, un palestinese ha sfilato la pistola ad un poliziotto ferendolo con un paio di forbici. L’attentatore è stato raggiunto dal fuoco delle forze di sicurezza che lo hanno neutralizzato. Secondo le prime informazioni l’aggressione è avvenuta su un autobus. Sul luogo erano presenti agenti di polizia impegnati nella ricerca di un uomo, palestinese, segnalato in possesso di una bomba. Il soldato accoltellato e’ stato trasportato in ospedale ma non sarebbe grave.
Un duplice attentato pochi minuti fa a Petach Tikva (vicino Tel Aviv) e nel quartiere Abu-Tor di Gerusalemme: nel primo caso un attentatore palestinese ha accoltellato un ragazzo israeliano di 25 anni prima di essere arrestato. La vittima si trovava all’ingresso di un centro commerciale mentre è stato colpito, mentre nella capitale israeliana un palestinese di 15 anni ha tentato di accoltellare un poliziotto e un soldato, ma è stato fermato prima di riuscire nell’intento ed ora è trattenuto per l’interrogatorio
Considerando anche il tentativo di linciaggio di una donna israeliana avvenuto questa mattina il triste bilancio odierno è di 5 attacchi palestinesi nei confronti di cittadini israeliani.
Basterà questo per far si che i mass media nostrani diano il giusto spazio ai crimini dei terroristi palestinesi senza alcuna penosa giustificazione? Aspettiamo fiduciosi.
Thanks to Progetto Dreyfus
Nell’immagine in alto: una interessante pubblicazione del portale di Fatah, il movimento politico guidato dall’ “angelo della pace” Abu Mazen (Mahmoud Abbas) postata due giorni fa
Edit: Le forze di sicurezza israeliane hanno sventato un tentativo di investimento con auto, mercoledì sera, ad opera di un palestinese nei pressi di Ma’ale Adumim, poco a est di Gerusalemme. Gli agenti di polizia in servizio a un posto di blocco si sono accorti della manovra e hanno sparato sul guidatore, ferendolo. Due israeliani sono rimasti leggermente feriti. Si tratta del sesto attentato palestinese sventato in una giornata
(Fonte: Israele.net, 8 Ottobre 2015)
#1Emanuel Baroz
TENERE LE PIETRE LONTANO DALLA PORTATA DEI PALESTINESI
Accade che i palestinesi lancino le pietre contro i soldati e civili israeliani. E fin qui tutto normale, no?
Accade oggi nei pressi di Nablus che un palestinese sia stato confuso con un israeliano e sia stato un bersaglio di alcuni sassetti inoffensivi. Accade che un medico dell’esercito israeliano gli presti il primo soccorso…Anche questo rientra nella normalità, giusto?
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/posts/880873595322336
#2Emanuel Baroz
COME UCCIDERE GLI EBREI
In queste ore a Gaza questo video è diventato virale.
Nota BENE: Hamas [che gestisce la Striscia] e Mahmoud Abbas sono come i ladri di Pisa: di giorno litigano, di notte vanno a rubare insieme.
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/videos/880868111989551/
#3Emanuel Baroz
Ieri pomeriggio nel corso di una operazione di sicurezza nel quartiere di Abu Tor a Gerusalemme, la polizia di frontiera ha trovato un bambino arabo di cui si erano perse le tracce.
Le forze di sicurezza sono andati porta per porta con il bambino fino a quando non hanno trovato i suoi genitori.
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/a.387495981326769.85422.386438174765883/880745748668454/?type=3
#4Emanuel Baroz
[ Angeli della Pace ]
#ONU e #UnioneEuropea dove siete?
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/a.387495981326769.85422.386438174765883/880735522002810/?type=3
#5Emanuel Baroz
ANCHE REPUBBLICA SI RENDE COMPLICE DELLA DISINFORMAZIONE
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/posts/880427305366965
#6Emanuel Baroz
UNO SCOOP CHE DOVREBBE IMBARAZZARE ABU MAZEN
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/posts/880932771983085
#7Emanuel Baroz
The Palestinian Dream
Se davvero le autorità palestinesi volessero la pace, e se davvero fosse una questione di territori, non si capirebbe perché tutti gli organi ufficiali palestinesi, compresa l’Ambasciata di Palestina in Italia, riportino la cartina di Israele interamente verde. Come se mirassero a distruggere Israele, come se il loro sogno fosse una Palestina priva di ebrei, proprio come lo sono ormai decine e decine di Stati arabi. Curioso, no?
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/a.387495981326769.85422.386438174765883/881075825302113/?type=3
#8Tali
ISRAELE SOTTO ATTACCO,GLI ATTENTATI DI IERI
– 9:30 Un’israeliana di 38 anni è sfuggita per poco a un linciaggio, ieri mattina, quando la sua auto è stata bloccata da una cinquantina di aggressori palestinesi a volto coperto sulla strada da Tekoa a Har Homa (poco a sud di Gerusalemme) che l’hanno bersagliata di pietre e hanno poi cercato di tirarla fuori di forza dal veicolo. La donna è stata salvata da alcuni israeliani di passaggio che hanno visto l’incidente e hanno fatto fuoco verso gli aggressori, ferendone uno in modo grave.
– 11:30 Una giovane terrorista palestinese ha aggredito a coltellate un 36enne israeliano,presso la Porta dei Leoni della Città Vecchia di Gerusalemme. Il ferito è riuscito tuttavia a sparare alla terrorista, che è stata poi ricoverata in gravi condizioni.
– 13:30 Un giovane terrorista palestinese originario del villaggio di Yatta, presso Hebron, ha accoltellato un soldato, nella città israeliana di Kiryat Gat, e si è impossessato delle sua arma con la quale, una volta fuggito in un edificio vicino, ha sparato verso le forze di sicurezza. I poliziotti hanno risposto al fuoco, uccidendolo. Successivamente le forze di sicurezza hanno arrestato un secondo uomo sospettato di complicità nell’attentato.
– 17:00 Un 15enne palestinese ha tentato di accoltellare degli agenti di polizia, nel quartiere Abu-Tor di Gerusalemme, ma è stato sopraffatto e arrestato dai militari prima che riuscisse a portare a termine l’attentato.
– 18:00 Un terrorista palestinese originario del villaggio di Daharia, presso Hebron, ha accoltellato un 25enne israeliano all’ingresso di un centro commerciale di Petah Tikva, nell’hinterland di Tel Aviv. Il terrorista è stato sopraffatto da alcuni passanti che lo hanno tenuto bloccato fino all’arrivo delle forze di sicurezza. In serata, il gruppo islamista palestinese Hamas ha dichiarato che il terrorista che ha colpito a Petah Tikva è un membro dell’organizzazione.
– 20:30 Le forze di sicurezza israeliane hanno sventato un tentativo di investimento con auto ad opera di un palestinese nei pressi di Ma’ale Adumim, poco a est di Gerusalemme. Gli agenti di polizia in servizio a un posto di blocco si sono accorti della manovra e hanno sparato sul guidatore, ferendolo. Due israeliani sono rimasti leggermente feriti. Si tratta del sesto attentato palestinese sventato in una giornata.
Intanto a Ramallah si sono riuniti i membri del Comitato Centrale di Fatah, fra cui il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), e hanno “reso omaggio” ai palestinesi per essersi “sollevati a difesa della moschea di al-Aqsa e contro i coloni terroristi”. In un comunicato diffuso al termine della riunione, il Consiglio Centrale di Fatah esorta i palestinesi a “preservare la natura popolare” delle proteste e ribadisce il proprio sostegno alle posizioni espresse da Abu Mazen nel suo recente discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il portavoce di Abu Mazen, Nabil Abu Rudaineh, ha detto che il presidente palestinese ha anche informato i capi di Fatah sui suoi contatti con varie parti “al fine di garantire protezione internazionale ai palestinesi di fronte alla sfrenata aggressione israeliana”.