Beer Sheva, terrorista apre il fuoco in una stazione dei bus: 1 morto e diversi feriti
Gerusalemme, 19 Ottobre 2015 – Due terroristi hanno sparato sulla folla alla stazione centrale dei pullman a Beer Sheva, nel sud di Israele. Il bilancio è di un israeliano morto (Omri Levy, un soldato di 19 anni) e almeno cinque feriti, tre dei quali gravi.
«Un terrorista è stato ucciso e sul posto ci sono informazioni di diversi feriti», ha riferito la portavoce della polizia israeliana Luba Samri. L’altro aggressore è ferito. L’attacco è avvenuto intorno alle 19.30 ora locale
Thanks to Progetto Dreyfus
Nella foto in alto: il luogo dell’attentato compiuto da un terrorista palestinese
Edit: alla tragedia si aggiunge tragedia: un migrante eritreo è stato ucciso per errore nella stazione dei bus di Beer Sheva, in Israele, dopo che un poliziotto israeliano gli ha sparato scambiandolo per un terrorista e la folla l’ha massacrato di botte subito dopo credendolo tale. La vittima – Mila Binsamo, 26 anni – è stata soccorsa e portato in ospedale, dove è morto nella notte tra domenica e lunedì.
#1Emanuel Baroz
19 ottobre 2015 – Due terroristi hanno aperto il fuoco domenica sera alla stazione centrale degli autobus di Be’er Sheva (Israele sud) uccidendo una persona e ferendone altre sette (di cui almeno due in modo critico). Alcuni dei feriti sono membri delle forze di sicurezza. Almeno due feriti versano in gravi condizioni. I terroristi, armati di pistola e pugnali, avrebbero usato anche un mitra strappato a un soldato. Nel breve scontro a fuoco che è seguito con le forze di sicurezza, uno dei terroristi è stato ucciso, l’altro è rimasto ferito. Una folla esasperata ha inizialmente cercato di ostacolare il trasferimento in ospedale del terrorista ferito. Vedi le immagini su YnetNews
19 ottobre 2015 – L’Autorità Palestinese ha accusato domenica il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di autorizzare “esecuzioni sommarie di innocenti civili palestinesi”. Il Ministero degli esteri palestinese ha affermato che le “esecuzioni sommarie” sono un segno del “crescere terrorismo, razzismo ed estremismo” tra le forze di difesa israeliane, accusandole d’aver ucciso pacifici palestinesi a sangue freddo e d’aver messo poi un pugnale vicino al morto per simulare un’aggressione. Anche il primo ministro dell’Autorità Palestinese Rami Hamdallah ha accusato Israele d’aver ucciso “palestinesi innocenti, soprattutto donne e bambini”, accusandolo anche di “istigazione” contro i palestinesi.
19 ottobre 2015 – La polizia israeliana ha iniziato domenica a erigere un muro di pannelli di cemento prefabbricati in una piccola area del quartiere Talpiot Est/Armon HaNetziv, a Gerusalemme, con lo scopo di bloccare il costante lancio di bottiglie molotov dal prospiciente quartiere arabo di Jabel Mukaber. Le lastre di cemento sono state poste in una zona nota come “il balcone” dove alcune case ebraiche sono state bersagliate per mesi da decine di bombe incendiarie. Il nuovo muro è pensato come una barriera provvisoria, come recita una scritta sulle stesse lastre che dice: “blocco di polizia mobile temporaneo”. Vedi le immagini su YnetNwes
19 ottobre 2015 – Un gruppo di israeliani su un battello privato hanno tratto in salvo, domenica mattina, una dozzina di profughi siriani e iracheni naufragati nel Mediterraneo, fra le coste turca e greca. Vedi le immagini su YnetNews
19 ottobre 2015 – Hassan Nasrallah, capo dei jihadisti sciiti libanesi filo-iraniani Hezbollah, ha ribadito domenica in un discorso trasmesso dalla tv Al-Manar che la sua organizzazione sostiene i palestinesi nell’ondata di recenti attacchi terroristici contro cittadini israeliani. “Noi continueremo a combattere il progetto sionista nella regione – ha detto Nasrallah – e continueremo a combattere a fianco dei palestinesi. Non ci sarà futuro per l’entità sionista [Israele] di fronte alla nostra resistenza”.
19 ottobre 2015 – Un “tribunale” di Hamas a Gaza ha condannato a morte per impiccagione due palestinesi accusati d’aver collaborato con Israele (nella lotta al terrorismo).
19 ottobre 2015 – Una trentina di studenti israeliani di yeshiva (seminario talmudico) si sono recati domenica mattina alla Tomba di Giuseppe, a Nablus, con l’intento di restaurarla (dopo l’incendio appiccato da ultrà palestinesi) senza coordinarsi con le Forze di Difesa israeliane e sono stati aggrediti e picchiati da una folla di palestinesi. Uno dei loro veicoli è stato dato alle fiamme. Cinque di loro (tra cui tre minorenni), che non erano riusciti a fuggire, sono stati tratti in salvo dall’intervento dei soldati israeliani in coordinamento con le forze di sicurezza palestinesi. I cinque sono stati poi trattenuti in stato di arresto dalle autorità israeliane per aver violato l’ordinanza militare che vieta visite di ebrei nelle zone sotto giurisdizione dell’Autorità Palestinese non coordinate con le Forze di Difesa israeliane, in quanto altamente pericolose.
(Fonte: Israele.net)
#2Emanuel Baroz
18 ottobre 2015 – Sabato sera un terrorista ha ferito a coltellate un soldato israeliano a Hebron ed è stato poi ferito dai colpi di un agente della polizia di frontiera. Poco dopo, un altro terrorista ha aggredito e ferito a colpi di pugnale un poliziotto a Qalandia, prima di essere ucciso dalla reazione dei militari. Si tratta del quinto attentato nella giornata, di cui tre a Hebron.
18 ottobre 2015 – Tre attentati all’arma bianca sventati sabato mattina, a Hebron e Gerusalemme. Tutti e tre i terroristi sono rimasti uccisi dalla reazione degli aggrediti. A Hebron, una agente della polizia di frontiera è stata ferito da una 16enne palestinese armata di pugnale nei pressi della Grotta dei Patriarchi, ma è riuscita a sparare alla terrorista uccidendola. Poco prima, sempre a Hebron, un israeliano ha sparato a un 18enne palestinese che lo aveva attaccato a colpi di coltello in Via Al-Shuhada. Il terrorista è successivamente deceduto per le ferite riportate. La mattina presto, a Gerusalemme, un israeliano in giro in bicicletta ha notato il fare sospetto di un giovane arabo israeliano nel quartiere Talpiot Est/Armon HaNetziv e ha allertato una pattuglia della polizia. Quando gli agenti hanno fermato il 16enne per controllare i documenti, questi ha estratto un grosso coltello con cui ha ferito un poliziotto, prima di restare ucciso dalla reazione degli agenti.
18 ottobre 2015 – Un razzo palestinese è stato lanciato venerdì sera dalla striscia di Gaza verso Israele.
18 ottobre 2015 – Le Brigate al-Aqsa, ala armata del movimento Fatah (che fa capo al presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen), hanno esortato venerdì i palestinesi a moltiplicare gli attacchi contro gli israeliani pubblicando sul loro account Twitter un appello esplicito in questo senso.
18 ottobre 2015 – Le Forze di Difesa israeliane hanno lanciato candelotti lacrimogeni e sparato alle gambe dei principali agitatori in un gruppo di centinaia di ultrà palestinesi di Hamas e Jihad Islamica che venerdì hanno sfondato la recinzione di confine fra Israele e striscia di Gaza. Due gli agitatori morti per le ferite riportate, secondo fonti palestinesi. Durante gli scontri l’esercito ha dichiarato zona militare chiusa l’area attorno al kibbutz di frontiera Nahal Oz. I capi di Hamas a Gaza avevano proclamato per venerdì una “giornata della rabbia” contro Israele.
18 ottobre 2015 – Venerdì mattina un veicolo delle Forze di Difesa israeliane è stato bersagliato da colpi d’arma da fuoco esplosi dalla striscia di Gaza verso il territorio israeliano. Nonostante i danni al mezzo, i militari non hanno risposto al fuoco. Spari contro una jeep israeliana anche nei pressi di Ofra, nella zona di Ramallah.
(Fonte: Israele.net)
#3Emanuel Baroz
Elad Barnes, il miglior amico di Omri Levi, il soldato 19enne vittima dell’attentato di ieri a Beer Sheva, scrive:
Prima mattinata senza Omri
Prima mattinata senza il risveglio con Omri
Prima mattinata senza la colazione con Omri
Prima mattinata senza ridere con Omri
Prima mattinata senza abbracciare Omri
Prima mattinata senza stuzzicare Omri
Prima mattinata senza pulire l’arma insieme ad
Omri
Prima mattinata senza comprare una lattina di Coca Cola con Omri
Prima mattinata senza sentire la presenza di Omri
Una mattinata nera, schifosa.
Caro amico mio, mio migliore amico, eri una persona straordinaria, allegro, sempre disposto a sacrificarsi per gli altri, sempre pronto ad aiutare, sempre.
Compagno mio di squadra, di stanza, di vita, ti voglio bene, ti ricorderò per sempre.
Già mi manchi, e ti ricorderò per sempre caro fratello mio, il mio golancik.
Ti voglio bene.
Elad
#4Emanuel Baroz
LE VECCHIE ABITUDINI CHE IL TEMPO NON CANCELLA
Intanto ieri sera nell’area est di Gerusalemme, alcuni palestinesi festeggiavano l’attentato di Beer Sheva distribuendo caramelle ai passanti…
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