Bufera sull’Anpi per la presentazione (poi cancellata) del libro contro il sionismo
Non si ferma la polemica nata nei giorni scorsi che ha come protagonista l’Anpi di Roma. Al centro della bufera la presentazione nei locali di una sua sezione intitolata a don Pietro Pappagallo del libro “Sionismo. Il vero nemico degli ebrei”, prevista per il 7 dicembre.
L’ultimo intervento in ordine di tempo è quello del presidente dell’Anpi di Roma Ernesto Nassi, che ha ammesso di non essere stato al corrente fin da subito dell’iniziativa della sezione don Pappagallo. “Appena appresa la notizia della presentazione del libro antisionista, ieri abbiamo immediatamente stabilito di non dare seguito all’iniziativa in accordo con la sezione ANPI don Pappagallo perché non in linea con i valori ed i principi dell’Anpi che rifiutano qualsiasi forma di razzismo ed antisemitismo – ha dichiarato Ernesto Nassi -. Siamo vicini alla comunità ebraica con la quale abbiamo condiviso tante iniziative. Per quanto riguarda le attività dell’Anpi di Roma, ricordiamo che tutte le nostre iniziative sono pubblicate e consultabili nel nostro blog”.
“Della presentazione del volume ‘Sionismo, il vero nemico degli ebrei’ promossa dalla Sezione Anpi Don Pietro Pappagallo di Roma e prevista per il 7 dicembre non sapevamo nulla – aggiunge il presidente nazionale Anpi Carlo Smuraglia – com’è naturale, trattandosi di un’iniziativa del tutto autonoma, senza adeguate cautele, tant’è che è stata già revocata”.
L’evento aveva suscitato l’indignazione del presidente dell’Ucei Renzo Gattegna. «È sconcertante che l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, realtà che dovrebbe tutelare e diffondere ben altri valori, si faccia promotrice di un’iniziativa di aperto odio antiebraico e antiisraeliano. Un fatto gravissimo, che merita la più ferma condanna – ha dichiarato -. Il sionismo è un elemento fondante dell’identità ebraica contemporanea. Qualsiasi operazione volta a screditare questo assunto risulta così fuorviante e grottesca. Ma che questo avvenga sotto l’egida dell’Anpi è a dir poco inaccettabile. Per questo – afferma il presidente dell’Ucei – voglio sperare che i vertici dell’Associazione intervengano al più presto e nei modi più opportuni».
Dopo le polemiche da parte della comunità ebraica italiana, l’Anpi ha dunque deciso di cancellare la presentazione del libro, ribadendo “la sua posizione di sempre, di vicinanza alla Comunità ebraica, di perseguimento della pace, del rispetto, della tolleranza e della convivenza pacifica e contro ogni tipo di discriminazione”.
#1Emanuel Baroz
EBREI: PRESIDENTE ANPI, NON SAPEVAMO NULLA SU PRESENTAZIONE LIBRO ANTISIONISTA
Roma, 3 dic. (AdnKronos) – «Della presentazione del volume ‘Sionismo, il vero nemico degli ebrei’ promossa dalla Sezione Anpi Don Pietro Pappagallo di Roma e prevista per il 7 dicembre non sapevamo nulla, com’è naturale, trattandosi di un’iniziativa del tutto autonoma, senzaadeguate cautele, tant’è che è stata già revocata». Lo sottolinea in una nota Carlo Smuraglia, presidente Nazionale Anpi.
«Abbiamo letto anche il comunicato del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, e intendiamo assicurare che l’Anpi Nazionale non ha mai avuto, né potrebbe avere alcuna intenzione di promuovere iniziative antiebraiche o antisemite – aggiunge Smuraglia – Siamo favorevoli ad ogni tentativo di avvicinamento e di composizione di posizioni opposte, ma riteniamo che ciò debba sempre essere fatto con la massima cautela e senso di responsabilità».
L’Anpi Nazionale ribadisce la sua posizione di sempre, di vicinanza alla Comunità ebraica, di perseguimento della pace, del rispetto, della tolleranza e della convivenza pacifica e contro ogni tipo di discriminazione.
#2Emanuel Baroz
EBREI: BUFERA SU LIBRO ANTISIONISTA, ANPI ROMA CANCELLA PRESENTAZIONE
Roma, 3 dic. (AdnKronos) – Dopo le polemiche da parte della comunità ebraica italiana, l’Anpi di Roma ha deciso di cancellare la presentazione del libro ‘Sionismo. Il vero nemico degli ebrei’, in programma nella sezione intitolata a don Pietro Pappagallo. Iniziativa che era stata definita «sconcertante» da Renzo Gattegna, presidente dell’Ucei.
«Appena appresa la notizia della presentazione del libro antisionista, ieri abbiamo immediatamente stabilito di non dare seguito all’iniziativa in accordo con la sezione Anpi don Pappagallo perché non in linea con i valori ed i principi dell’Anpi che rifiutano qualsiasi forma di razzismo ed antisemitismo», ha dichiarato il presidente dell’Anpi di Roma, Ernesto Nassi.
«Siamo vicini alla comunità ebraica – ha aggiunto Nassi – con la quale abbiamo condiviso tante iniziative. Per quanto riguarda le attività dell’Anpi di Roma, ricordiamo che tutte le nostre iniziative sono pubblicate e consultabili nel nostro blog».
#3Progetto Dreyfus
L’ANPI tradisce gli ebrei ancora una volta
http://www.progettodreyfus.com/lanpi-tradisce-gli-ebrei-ancora-una-volta/
#4Daniel
Presentazione libro antisionista: l’ANPI fa retromarcia, ma c’è chi protesta
http://www.linformale.eu/presentazione-libro-antisionista-lanpi-fa-retromarcia-ma-ce-chi-protesta/
#5Parvus
Non capisco chi siano gli attuali membri dell’ampi; un giovanotto di vent’anni nel 1945, ne avrebbe 90… Se poi si aggiunge che il movimento partigiano in Lazio fu marginale…
Comunque lasciamo perdere, affari loro. L’importante è che convengano che per gli ebrei è molto meglio avere una patria, al pari di tutti i popoli del mondo, e perciò se un pappagallo è convinto che per loro sarebbe stato meglio essere dispersi nel mondo, è doveroso compatirlo, ma si deve evitare di fargli presentare libri.
#6francesca
@Parvus: certo è importante che gli ebrei abbiano una patria,non fa niente se per averla cacciano e vessano un popolo stanziale,di cui diventano i padroni…
#7Daniel
@francesca: gli ebrei lì ci sono sempre stati. Erano loro gli aventi diritto ad avere una loro terra e un loro stato lì. Studia un pò di storia prima di venire qui a raccontarci le solite cazzate che gli imbecilli propal ci propinano da anni
#8Micol
@francesca: ma…veramente in quella regione gli ebrei ci sono sempre stati, eh?
#9barbara
@Daniel: volendo ci sarebbe da aggiungere che gli invasori lì sono gli arabi (nel caso qualcuno non ci avesse pensato: si chiamano arabi perché vengono dalla penisola araba: quella, e unicamente quella è casa loro). e stendiamo un velo pietoso sui popoli “stanziali”
#10francesca
se si parla male di Israele si è antisemiti,se si critica l’Aparheid di Israele,si è antisemiti e se si dimostra che Israele tratta i Palestinesi come esseri subumani,uccide e imprigiona i bambini,abusandone e maltrattandoli,fa mancare acqua ed elettricità negli ospedali di Gaza come si viene chiamati? Saviano farebbe meglio a intervenire per sollevare 1500 prigionieri Palestinesi da un mese in sciopero della fame per i diritti umani che Israele pretende solo per il suo popolo e mette sotto i piedi un popolo che ha radici in una terra che gli è stata”rubata”!
#11barbara
@francesca: Esatto: se si inventano sullo stato degli ebrei infami menzogne degne di Goebbels si è dei luridi, infami, schifosi antisemiti: cosa c’è che non quadra?
#12Francesco POSSI
@francesca: @francesca: A me risulta che il grande Barghouti, ispiratore dello sciopero della fame, sia stato filmato mentre in bagno si ingozzava come un tacchino. Per quanto riguarda la terra “rubata”, le ricordo che fino alla guerra del 1967 GAZA APPARTENEVA ALL’EGITTO (ma, en passant, gli egiziani non dettero MAI agli abitanti di Gaza la loro cittadinanza); paradossalmente e per assurdo si può dire che l’attuale indipendenza della regione è stata ottenuta grazie alla vittoria di Israele nella guerra dei sei giorni. E per l’acqua e l’elettricità, lei conosce nel mondo una società e/o stato che fornisce gratis ad un altro stato questi beni? (specie se viene “pagato” con il lancio dei missili sulle proprie case?