Il terrorismo palestinese continua a colpire i cittadini israeliani nell’indifferenza generale
Gerusalemme, 10 Dicembre 2015 – Mentre gli intellettuali ed i politici di mezzo mondo sembra facciano a gara nel condannare in maniera pretestuosa l’unica democrazia del Medio Oriente, il terrorismo palestinese negli ultimi giorni ha continuato a colpire i cittadini israeliani con cadenza quotidiana. Cerchiamo qui di riassumere i fatti delle ultime giornate, grazie anche agli amici di Allarme Rosso e di Progetto Dreyfus:
Mercoledì 9 Dicembre 2015: Due anziani israeliani residenti a Gerusalemme, Shaul Nir e sua moglie Rachel, sono stati feriti in serata in un attentatonel nord della Samaria, quando la loro auto è stata investita da una raffica di proiettili esplosa da un’auto palestinese che è poi fuggita in direzione di Tulkarem, dove ingenti forze di sicurezza si sono messe alla sua ricerca. Negli anni ’80 Shaul Nir è stato membro di un gruppo clandestino ebraico che aveva organizzato degli attentati contro sindaci palestinesi prima d’essere debellato dalle forze di sicurezza israeliane, e per questo ha scontato una condanna detentiva. Poche ore prima due israeliani sono stati feriti in un attacco all’arma bianca nei pressi di Beit Hadassah, un edificio abitato da famiglie ebraiche nella città di Hebron. Ucciso dalla reazione dei militari l’aggressore, un palestinese cugino di un altro attentatore morto due giorni fa mentre cercava di pugnalare israeliani nella stessa città di Hebron. I feriti di mercoledì sono un militare e un civile, figlio di un ex parlamentare israeliano.
Lunedì 7 Dicembre 2015: Un 40enne israeliano versa in gravi condizioni dopo essere stato aggredito a pugnalate nel pomeriggio nei pressi della Tomba dei Patriarchi a Hebron, da un terrorista palestinese che è stato ucciso subito dopo dalla reazione degli agenti della polizia di frontiera israeliana.
Domenica 6 Dicembre 2015: Tre israeliani feriti a Gerusalemme da un palestinese che ne aveva investititi due con la propria auto e si era poi messo a correre lungo la strada accoltellando un terzo passante di 65 anni. L’attentato è avvenuto in via Yermiyahu. L’aggressore, un palestinese 21enne di Gerusalemme est, è stato ucciso dall’intervento di agenti di polizia e di un soldato presente alla scena.. In un video, si vede come il soldato abbia inutilmente intimato l’alt al terrorista e abbia sparato solo quando questi gli si è avventato contro. In mattinata un veicolo delle Forze di Difesa israeliane è stato colpito da colpi d’arma da fuoco sparati oltre confine dalla parte sud della Striscia di Gaza. Non ci sono stati feriti. Un attacco analogo era già avvenuto venerdì sera.
Sabato 5 Dicembre 2015: In serata una 18enne palestinese è stata bloccata e arrestata nella città di Hebron dopo che aveva estratto un coltello nel tentativo di effettuare un attacco all’arma bianca all’ingresso della Tomba dei Patriarchi.
Venerdì 4 Dicembre 2015: Due soldati israeliani sono stati investiti e feriti nel pomeriggio in Samaria, nel terzo attentato palestinese della giornata. In totale, quattro aggressori sono stati uccisi dalla reazione delle forze di sicurezza e quattro israeliani sono rimasti feriti. Prima dell’investimento con l’auto, un soldato israeliano era stato ferito a coltellate nei pressi di Ramallah, mentre nella prime ore della mattina un altro soldato era stato ferito a coltellate da due palestinesi a Hebron.
(Fonte: Israele.net)
Nella prima immagine in alto: una delle tante istigazioni all’odio e al terrorismo antisraeliano presenti sulle pagine ufficiali Facebook delle varie sigle palestinesi
Nella seconda immagine: Abu Mazen vittima o mandante del terrorismo palestinese?
#1Parvus
Al silenzio della feccia antisionista, si potrebbe anche dare una valenza non del tutto negativa: Quando il collega interista sta zitto, significa che non è troppo soddisfatto dell’Inter…