Intifada dei coltelli: assaliti tre israeliani. Uno è grave
Gerusalemme, 19 Dicembre 2015 – Nuova aggressione in Israele: a Raanana, città a metà strada tra Tel Aviv e Netanya, un palestinese ha affrontato per strada alcuni passanti brandendo un coltello e ne ha feriti prima due e poi un terzo. Subito è scattata una caccia all’uomo e l’assalitore è stato rapidamente catturato senza che le forze di sicurezza dovessero aprire il fuoco. Una delle vittime, un uomo sulla quarantina, versa in condizioni gravi. Lievi invece le lesioni subite dalle altre due, tra cui una sessantenne. Nella zona proseguono comunque i rastrellamenti, poiché non si esclude che un secondo aggressore sia ancora in fuga.
È il terzo episodio del genere a Raanana in meno di tre mesi: i precedenti risalivano a ottobre. Secondo un sondaggio di pochi giorni fa del “Palestinian Center for Policy and Survey Research”, il 67 per cento della popolazione palestinese sostiene la intifada dei coltelli, che negli ultimi tre mesi ha provocato la morte di 22 israeliani e di un cittadino americano (326 attacchi nel solo mese di novembre), facendo 352 feriti. Una crescente maggioranza pensa poi che l’intifada sia destinata a evolversi in scontro armato e si oppone alla soluzione “due popoli due stati”.
(Fonte: Libero, 20 Dicembre 2015)
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#1Emanuel Baroz
TERRORISTA PALESTINESE ACCOLTELLA PASSANTI A RA’ANANA
Ieri un terrorista palestinese ha accoltellato tre persone nella città di Ra’anana, una delle quali ha riportato ferite gravi. Il bilancio poteva essere anche peggiore se non fosse stato per la prontezza degli abitanti e della polizia. L’attentatore voleva continuare la mattanza in una sinagoga dove ha cercato di entrare quando un passante che ha assistito alla scena ha sparato in aria per fermarlo; l’attentatore è fuggito quindi all’interno del giardino di un’abitazione riuscendo ad entrare in casa dove ha provato ad accoltellare Dikla Dvir, di 46 anni. La donna ha iniziato ad urlare ed ha lottato finché non è riuscita a respingerlo in giardino e a chiudere la finestra. In casa erano presenti anche il figlio di 10 anni e il marito che ha chiamato la polizia non appena arrivato nella stanza dove era la moglie. Dopo poco gli agenti lo hanno disarmato e arrestato. Il bambino che era in casa si trova tutt’ora in uno stato di choc.
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