Israele: un Natale di sangue grazie al terrorismo palestinese. Ma per Repubblica la notizia è un’altra ovviamente…
Gerusalemme, 24 Dicembre 2015 – Una vigilia delle festività natalizie all’insegna del sangue in Israele e nei territori contesi: il terrorismo palestinese infatti oggi ha colpito per ben tre volte in varie zone del paese, causando divesi feriti, alcuni dei quali gravi. Inutile dire come per la maggior parte dei mass media italiani, tra cui come sempre Repubblica la fa da padrona, la notizia sia sempre la morte dei terroristi e non gli attentati e l’istigazione all’odio antiebraico che proviene dalle leadership arabe e palestinesi.
Nel primo assalto un palestinese di 23 anni Mouhamed Zaharn ha aggredito a coltellate due guardie (una donna e un uomo) nel centro industriale di Barkan in Samaria, a nord est di Tel Aviv, ferendole entrambe. Subito dopo è stato raggiunto e ucciso dagli spari di reazione delle forze di sicurezza. Un’ora e mezzo dopo soldati israeliani hanno sparato e ucciso a Hebron un palestinese avventatosi contro di loro armato di un cacciavite. Anche in questo caso, l’assalitore – indicato dai media come Iyad Jamal Issa Adyisat, del villaggio di Yatta – è stato colpito a morte. Poco dopo un soldato israeliano è stato ferito in modo leggero da un auto lanciata contro un gruppo di militari a nord di Gerusalemme. L’assalitore palestinese – ha detto la Radio militare – è stato ucciso dalla reazione delle forze di sicurezza.
Nel primo pomeriggio violenti scontri sono scoppiati a Qalandya, vicino Ramallah, dove un palestinese è rimasto ucciso dal fuoco dei militari. Secondo la ricostruzione di media israeliani, i membri di una unità di elite dell’esercito hanno risposto al fuoco di un palestinese, dopo essere stati assaliti dalla popolazione.
Pessime notizie anche circa l’attacco terroristico di ieri che ha causato due morti :il rabbino Reuven Biermacher, di 45 anni, non è sopravvissuto alle ferite da taglio del terrorista palestinese, mentre Ofer Ben-Ari, 46 anni è morto dopo esser stato colpito per errore dalla polizia di frontiera che stava sparando ai terroristi.
(Fonte: La Stampa.it, Ansa.it, 24 Dicembre 2015)
Thanks to Progetto Dreyfus
Nell’immagine in alto: la notizia secondo Repubblica…