Ma uccidere israeliani è terrorismo o una forma d’arte?
di Giulio Meotti
Il governo israeliano è furioso, e a ragione, con la rivista Time che continua a raffigurare un terrorista palestinese che ha ucciso tre ebrei a ottobre come una vittima delle forze di sicurezza israeliane. Nonostante le ripetute richieste da parte di funzionari israeliani nei mesi successivi perché la rivista modificasse l’articolo, Time si è sempre rifiutato di correggerlo.
L’attacco terroristico avvenne nel quartiere di Gerusalemme di Armon Hanatziv, quando due terroristi palestinesi salirono a bordo di un autobus e iniziarono a sparare e ad accoltellare i passeggeri. Morirono tre israeliani: Haim Haviv, 78, Govberg Alon, 51, e Richard Lakin, 76. Uno dei due terroristi, Bahaa Allyan, è ancora descritto da Time come un “graphic designer” che “è stato ucciso dalle forze di sicurezza israeliane”.
Da ottobre a oggi, sui giornali anglosassoni ma anche su quelli italiani, ne abbiamo letti tanti di questi orrendi titoli pilateschi. Non è che perforare il polmone di un ebreo con un coltellaccio da cucina, anziché terrorismo, è un’opera d’arte? Graphic designer…Che schifo di giornalismo.
(Fonte: Il Foglio, 19 Marzo 2016)
#1Emanuel Baroz
18 marzo 2016 – L’Ufficio Stampa Governativo israeliano ha deciso giovedì di rendere noto il fatto che la rivista TIME, nonostante cinque mesi di richieste, non ha ancora pubblicato una rettifica del suo articolo del 15 ottobre 2015 in cui la corrispondente Rebecca Collard scriveva che il “graphic designer palestinese Baha Aliyan” era stato ucciso, due giorni prima, dalle forze di sicurezza israeliane senza menzionare il fatto che si trattava di un terrorista che, con il complice Bilal Ranem, stava commettendo un attentato terroristico su un autobus nel quartiere Armon HaNatziv di Gerusalemme durante il quale aveva già causato la morte di tre civili israeliani (Alon Govberg, Haim Haviv e Richard Lakin) e il ferimento di altri diciassette. Una guardia di sicurezza riuscì a ferire uno dei terroristi sparandogli, ma questi tentò di rialzarsi e colpire ancora per cui la guardia gli sparò di nuovo. Il secondo terrorista bloccò le porte dell’autobus nel tentativo di prendere in ostaggio i passeggeri, ma i poliziotti gli spararono dall’esterno. Aliyan fu ucciso, mentre il complice rimase ferito. Nonostante le ripetute richieste, inizialmente da una ong israeliana e poi dallo stesso Ufficio Stampa Governativo, TIME non ha mai corretto l’articolo ingannevole.
Il Ministero degli esteri e l’Ufficio Stampa Governativo israeliani hanno anche recentemente denunciato una notizia di febbraio di CBS News intitolata “Tre palestinesi uccisi mentre proseguono le violenze” che non faceva cenno del fatto che i tre avevano attaccato una pattuglia della polizia di frontiera uccidendo la poliziotta Hadar Cohen, di 19 anni, e ferendo la sua collega.
(Fonte: Israele.net)
#2Emanuel Baroz
20 marzo 2016 – Solo dopo che il governo israeliano l’ha denunciata pubblicamente, la rivista Time ha corretto, sabato, sulla sua edizione web un articolo dell’ottobre scorso gravemente ingannevole circa la morte di un terrorista palestinese che aveva ucciso tre persone. La rivista ha finalmente modificato l’articolo aggiungendo il “dettaglio” che il terrorista era stato ucciso mentre commetteva un sanguinoso attentato, ma non ha cambiato il titolo e non ha presentato scuse, limitandosi a precisare che il testo è stato aggiornato “per dare un più completo resoconto dell’attacco”.
(Fonte: Israele.net)