Ministro inglese: boicottare Israele è peggio dell’apartheid
di Giulio Meotti
Il ministro della Giustizia inglese, Michael Gove, si è scagliato contro il movimento BDS che boicotta in tutto il mondo Israele, definendolo la nuova manifestazione di un vecchio odio che “avremmo pensato sarebbe scomparso da questa terra per sempre dopo il crimine unico della Shoah“. Durante una serata di gala a New York, il ministro Gove ha denunciato l’aumento dell’antisemitismo in Europa, riferendosi a esso come a un “virus che muta”. “In epoca medievale, l’antisemitismo era religioso e ha trovato la sua manifestazione nella ghettizzazione e nella conversione forzata“, ha detto Gove, politico conservatore ed ex giornalista.
“Poi l’antisemitismo, con il pretesto perverso del razzismo scientifico, ha portato alla politica eliminazionista in Austria e in Germania, il più grande crimine che l’umanità abbia mai visto“. Ma, ha affermato, l’antisemitismo è di nuovo cambiato. “E ora trova espressione nell’opposizione all’identità collettiva del popolo ebraico e all’esistenza dello stato di Israele“.
Poi Gove ha dato il colpo di grazie a quei felloni “progressisti” che in Europa e in America incitano a discriminare Israele: “Il boicottaggio commette un crimine peggiore dell’apartheid“. Quando si dice la moral clarity anglosassone!
(Fonte: Il Foglio, 6 Aprile 2016)