“Israeliani, siete porci negazionisti”. Le frasi choc della candidata a Napoli
Polemiche su Eleonora De Majo, che sostiene De Magistris
di Francesco Maesano e Antonio E. Piedimonte
«Siete dei porci, accecati dall’odio, negazionisti e traditori anche della vostra stessa tragedia. Che schifo». Si conclude così il lungo messaggio pubblicato da Eleonora de Majo il 21 ottobre del 2015 sulla sua pagina Facebook all’indirizzo degli israeliani. Studentessa universitaria, compagna del leader indiscusso degli antagonisti napoletani Egidio Giordano, De Majo oggi è candidata al consiglio comunale di Napoli per Democrazia Autonoma, lista arancione che sostiene Luigi De Magistris. E sugli israeliani lo scorso autunno scriveva questi giudizi: «Il sionismo è nazismo, i metodi di violenza efferata utilizzati dagli israeliani contro i palestinesi ricordano quelli che portarono alla morte di quattro milioni di ebrei. Mai avremmo pensato però che la follia sionista potesse costruire da sola i ponti di questa continuità».
Non solo. Il 27 gennaio, nel giorno della memoria delle vittime dell’Olocausto, De Majo scriveva: «Israeliano scatta foto ricordo al cadavere di un giovane palestinese appena ammazzato. La memoria a chi la merita. Buon 27 gennaio».
Lei, come altri che si candidano per De Magistris, proviene da «Insurgencia», centro sociale partenopeo vicinissimo al sindaco di Napoli. Arriva da lì anche Ivo Poggiani, anche lui candidato, in prima fila negli scontri in occasione della visita di Renzi a Bagnoli. A sostegno del sindaco anche Rosa Schiano, attivista fotografata a Gaza mentre faceva il segno della vittoria in mezzo a un gruppo di uomini armati e col volto coperto. Un rapporto, quello tra il sindaco e i centri sociali, che si sta rinsaldando ora in prossimità del voto, ma che durante il mandato del sindaco si è rafforzato via via, quando ai collettivi è stato lasciato in gestione l’Asilo Filangeri o l’ex ospedale psichiatrico giudiziario.
Il tutto tenuto assieme dalla comune causa anti-israeliana e anti-sionista. Basta una notazione: nel 2013 De Magistris ha conferito la cittadinanza onoraria di Napoli ad Abu Mazen, cortesia che gli è stata restituita nel dicembre dello stesso anno a Betlemme dall’autorità palestinese. E nella tarda serata di ieri il sindaco, durante un evento elettorale dedicato alla «shoah palestinese», ha ribadito vicinanza a Rosa Schiano, spiegando che «fin quando non si darà dignità a un popolo oppresso la città sarà schierata al fianco dei palestinesi», aggiungendo di avere messo in bella vista sulla sua scrivania «il passaporto palestinese».
#1Emanuel Baroz
Federazione Italia-Israele contro le candidate di De Magistris: “Ostili e aggressive”
Associazioni filo-israeliane e gli amici della comunità ebraica napoletana contro due candidate della lista DeMa: Rosa Schiano e Eleonora de Majo. Nel mirino le loro dichiarazioni contro lo stato di Israele, accostato al nazismo.
di Ciro Pellegrino
Si scatena la polemica su due candidate al Consiglio comunale con Luigi De Magistris: Rosa Schiano e Eleonora de Majo, entrambe nella lista DeMa. La prima è una carismatica attivista napoletana che è stata spesso a Gaza e da lì non ha fatto mancare duri giudizi personali – spesso corredati di foto e video – sulle operazioni militari dello stato israeliano. De Majo, invece è una delle attiviste più in seguite dei centri sociali Insurgencia e Mezzocannone Occupato.
Su Rosa Schiano è pacata ma ferma e netta la posizione espressa da Giuseppe Crimaldi, presidente dell’associazione Italia-Israele di Napoli e vicepresidente nazionale Federazione Italia-Israele: «Esprimiamo – si legge in una nota – sconcerto e indignazione per la presenza, in una lista di candidati alle prossime elezioni amministrative, della signora Rosa Schiano: una persona che si è pubblicamente distinta per inqualificabili posizioni ostili e aggressive nei confronti dello Stato di Israele. Posizioni, le sue, esplicitamente evocatrici di violenza e sopraffazione. Un atteggiamento che stride con la vocazione di pace, tolleranza e dialogo della città di Napoli e con la sua tradizione democratica e antifascista. Duole – continua la nota – dover constatare che chi assume delicate responsabilità politiche e istituzionali non eserciti la dovuta vigilanza sulla composizione delle liste elettorali, e si fa appello alla coscienza civile e democratica del popolo di Napoli – città Medaglia d’Oro alla Resistenza – affinché sappia fare muro contro tali inquietanti e regressivi fenomeni».
Il giudizio negativo dell’associazione che promuove scambi interculturali e di amicizia fra Napoli e Israele riguarda anche la politica dell’Amministrazione comunale uscente: «Non possiamo – si legge – non constatare con amarezza e preoccupazione come le posizioni squilibrate e faziose sul piano del dialogo interculturale e dell’amicizia tra i popoli che hanno palesemente inquinato la politica della consiliatura comunale uscente non sembrino affatto abbandonate da una parte politica, determinando così una deriva verso un pericoloso crinale di estremismo e di irresponsabilità».
Diversa, invece, è la questione che riguarda Eleonora de Majo: sul gruppo Facebook di simpatizzanti della comunità ebraica napoletana sono comparsi alcuni screenshot di sue dure considerazioni sul sionismo, accostato al nazismo e all’Olocausto.
Infine, oggetto di polemica è una iniziativa elettorale di De Magistris in programma domani, 18 maggio, dalle ore 20, ovvero il progetto “Palestina: pace e libertà”, Shoah e Nakba dei popoli. «Un accostamento indegno, una strumentalizzazione della Shoà a fini politici e di parte» scrive Daniele Coppin, segretario dell’associazione Italia-Israele, uno degli animatori del gruppo.
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