Giro d’Italia, blitz anti-israeliano sul ponte intitolato a Settimia Spizzichino: e spunta la bandiera palestinese
Roma, 24 Maggio 2018 – Blitz contro il Giro d’Italia, e in particolar modo contro Israele, firmato dai filopalestinesi. Gli stessi che hanno preannunciato iniziative di protesta per domenica 27, quando la competizione ciclistica attraverserà la Capitale. Stanotte, il movimento che promuove il boicottaggio di Israele, ha affisso la bandiera palestinese e lo striscione “il giro è sporco di sangue” sul ponte intitolato a Settimia Spizzichino (unica donna sopravvissuta alla retata nel ghetto il 16 ottobre 1943). Un’operazione che ha visto scendere in campo una ventina di attivisti, tutti a volto scoperto, che hanno anche acceso dei fumogeni.
«Bandiera e striscioni sono stati già rimossi – avvisa Carla di Veroli, nipote della Spizzichino – Trovo vergognoso e oltraggioso per mia zia Settimia Spizzichino, per coloro che nei lager sono stati sterminati e per gli ex deportati, aver compiuto un gesto che ancora una volta, in modo ignobile, tenta di far passare l’equazione Gaza come Auschwitz».
Le reazioni.«È una vergogna utilizzare il ponte intitolato a Settimia Spizzichino per fomentare il boicottaggio di Israele. Ed è una vergogna confondere la Shoah con la polemica con Israele. Solidarietà a Carla Di Veroli, nipote di Settimia Spizzichino, per il bruttissimo episodio di questa notte», ha dichiarato in una nota Emanuele Fiano, deputato del Partito democratico.
Solidarietà viene espressa anche da Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio: «Voglio esprimere la massima vicinanza a Carla Di Veroli, nipote di Settimia Spizzichino. Ritengo gravissimo qualsivoglia accostamento tra le politiche di Israele, il Giro d’Italia e l’appartenenza alla religione ebraica che è stata pagata con la deportazione presso Auschwitz Birkenau. Quel ponte resta simbolo dell’antifascismo». «Voglio esprimere la mia solidarietà e vicinanza a tutta la comunità ebraica e a Carla Di Veroli. Chi crede che gesti oltraggiosi della nostra memoria aiutino la causa palestinese non capisce davvero nulla», ha scritto in una nota il vicesegretario del Pd Lazio, Enzo Foschi.
Thanks to Progetto Dreyfus
#1Emanuel Baroz
Striscione per Gaza su ponte Spizzichino, ira della nipote
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2018/05/24/striscione-per-gaza-ponte-spizzichino-ira-della-nipote_QEMAAk6aa0Sz8BXOsIkSeN.html?refresh_ce
#2Emanuel Baroz
IL BDS PROFANA LA MEMORIA DI SETTIMIA SPIZZICHINO
Stanotte sul Ponte Spizzichino di Roma, dedicato a Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta al rastrellamento nazista di Roma del 1943, un branco di dementi promotori del boicottaggio di Israele ha appeso la bandiera palestinese e uno striscione riferito al Giro d’Italia con il solito slogan: “Il giro è sporco di sangue”.
La gentaglia ha bisogno di fare queste cose per sentirsi viva.
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/a.387495981326769.85422.386438174765883/1671883956221292/?type=3&theater
#3Emanuel Baroz
Dal profilo Facebook di Giulio Meotti:
Stanotte, sul Ponte Spizzichino di Roma, i boicottatori di Israele hanno appeso questo osceno striscione con la bandiera palestinese e slogan contro il giro d’Italia partito da Gerusalemme. “Il giro è sporco di sangue”, hanno detto. Ora, il Cavalcavia Ostiense porta il nome di Settimia Spizzichino, l’unica donna sopravvissuta alla retata nel ghetto di Roma del 16 ottobre 1943. Eichmann lo chiamò “samstagschlag”, il colpo del sabato. Fu quando l’Europa e l’Italia decisero di versare il sangue dei loro ebrei. E’ allucinante che adesso ricompaiano simili slogan sul ponte che porta il nome di quella donna, in una Europa dove si versa nuovamente il sangue degli ebrei e in cui tanti vorrebbero colorare di rosso – il sangue degli israeliani – il Mar Mediterraneo.
https://www.facebook.com/giulio.meotti/posts/10215688927526066
#4Edoardo
I soliti idioti ossessionati da Israele e dagli ebrei
#5Micol
Sono senza vergogna. Che schifo!