Iran: Australia, ricorso all’Aja per istigazione a genocidio
(ANSA) – 11:26 – Sydney, 14 mag -Il governo laburista australiano di Kevin Rudd sta preparando un ricorso presso la Corte internazionale di giustizia contro il presidente dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad, per ‘istigazione al genocidio’ e per aver negato l’olocausto degli ebrei. Lo riferisce oggi in prima pagina il quotidiano The Australian, osservando che l’Australia é finora l’unico paese a voler perseguire il leader iraniano, che ha minacciato di “cancellare Israele dalla mappa”.
Il ministro della Giustizia Robert McClelland ha confermato che il governo ha richiesto consulenza legale sulla procedura da seguire presso la Corte internazionale. “Il nostro governo considera che le dichiarazioni del presidente Ahmadinejad, che esorta alla distruzione di Israele e mette in dubbio l’esistenza dell’olocausto, siano ripugnanti e offensive”, ha dichiarato.
Secondo McClelland l’azione legale è l’unica strada praticabile. “L’alternativa al ricorso a meccanismi legali internazionali sarebbe la minaccia di un’invasione in larga scala del paese, che ovviamente comporterebbe alti costi di vite umane, oltre che materiali”.
Prima di salire al governo lo scorso novembre, ricorda il quotidiano, Kevin Rudd aveva promesso alla comunità ebraica che se avesse vinto le elezioni avrebbe intrapreso un procedimento legale presso la Corte internazionale contro il presidente iraniano. “E’ un forte argomento” che la condotta di Ahmadinejad, di invocare l’annullamento di Israele, mettere in dubbio che i sionisti siano esseri umani e convocare una conferenza sulla veridicità dell’Olocausto, si configurano come incitamento al genocidio, che è definito un crimine dalla convenzione del 1948 sul genocidio, ha dichiarato oggi in un’intervista radio.