Israele, razzi palestinesi cadono nei pressi di un asilo. Un ferito
Ashkelon, 21 Dicembre 2010 – Un razzo Qassam è esploso questa mattina a sette metri da una scuola materna vicino alla spiaggia di Ashkelon, in Israele. Ferita un alunna che si stava recando a scuola. Danneggiati alcuni edifici. Al momento dell’esplosione c’erano dieci bambini all’interno dell’asilo. A riferirlo è un’insegnante. “Sono scesa velocemente dalla mia macchina, ignorando la sirena, per aiutare i bambini”, racconta. In seguito all’attacco, due cittadini sono stati ricoverati in stato di shock.
Negli ultimi due giorni sono circa 13 i razzi che hanno colpito il Negev occidentale senza però provocare vittime. L’ultimo attacco contro Israele che ha provocato danni risale a due settimane fa, quando un uomo è stato ferito da un colpo di mortaio che ha colpito il Consiglio regionale di Eshkol.
In risposta agli attacchi degli ultimi giorni, nella notte, l’Aeronautica israeliana ha sferrato una serie di raid contro la Striscia di Gaza. In particolare, è stato preso di mira un campo di addestramento di Hamas, provocando il ferimento di due militanti, e i tunnel del contrabbando lungo la frontiera di Gaza con l’Egitto.
“Le Forze di difesa isrealiane non tollereranno alcun attacco contro i cittadini dello Stato di Israele o i militari dell’Idf e continueranno ad agire con determinazione e con forza contro chiunque operi con terrore contro lo Stato di Israele”.Questo il contenuto di un comunicato dell’esercito dello Stato ebraico. Il portavoce militare ha aggiunto che l’Idf riconosce Hamas come un’organizzazione terroristica e unica responsabile di tutte le attività nella Striscia di Gaza che infrangono la calma regionale.
(Fonte: PeaceReporter, 21 dicembre 2010)
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Nella foto in alto: il razzo lanciato dai terroristi palestinesi che per pura fortuna non ha colpito l’asilo, che evidentemente era il bersaglio del lancio
#1Emanuel Baroz
Israele, situazione instabile
Sderot – Bambini che aspettano la caduta di un razzo Qassam
Piovono razzi nel sud d’Israele, al confine con la Striscia di Gaza. Solo nell’ultima settimana, una quarantina di ordigni sono caduti nei dintorni di Ashkelon e Sderot, le due città più colpite. Non ci sono state vittime, solo feriti non gravi ed edifici lievemente danneggiati, ma la reazione dell’esercito israeliano è stata dura e immediata: ad ogni lancio, l’aviazione ha risposto con raid mirati, che hanno causato diverse vittime tra i miliziani di Hamas e di altri gruppi.
È la prima volta da quando è stata lanciata l’operazione “Piombo Fuso” – tre settimane di bombardamenti contro la Striscia tra il 2008 e il 2009 – che da Gaza vengono sparati così tanti razzi contro il territorio dello Stato ebraico. A seguito della guerra di due anni fa, infatti, per circa un anno le sirene d’allarme avevano taciuto nelle città israeliane al confine. Poi, i lanci erano ripresi, ma mai con l’intensità attuale: e questo fa temere il peggio a molti, all’interno dello Stato ebraico. «La situazione è instabile e potrebbe degenerare», ha avvertito il capo di Stato maggiore Gabi Ashkenazi; insomma, mentre si avvicina il secondo anniversario di “Piombo Fuso”, qualcuno inizia a pensare a una “Piombo Fuso II”. Ma esperti e militari mettono in guardia: stavolta il conflitto potrebbe sfuggire di mano e raggiungere dimensioni più ampie. Hamas dispone di nuove armi, in particolare di missili anticarro molto efficaci: è di pochi giorni fa la notizia che un ordigno Kornet sparato dalla Striscia contro un carro armato israeliano di pattuglia è riuscito a penetrare nell’abitacolo del blindato, che solo per una coincidenza non è esploso. Razzi del genere erano stati utilizzati da Hezbollah contro l’esercito israeliano nel 2006, ma sono una novità per i miliziani islamico-radicali di Gaza (un regalo di Teheran, sembra). E non solo: oggi nell’arsenale di Hamas ci sono anche di missili a media gittata, capaci di arrivare a colpire Tel Aviv.
Intanto, in questo braccio di ferro tra Israele e miliziani, è spuntato di recente anche un terzo giocatore. «Siamo noi il loro vero obiettivo», ha dichiarato ieri l’Autorità nazionale palestinese. «Hamas – ha assicurato il capo delle forze di sicurezza palestinesi in Cisgiordania -, sta ammassando armi contro di noi. Punta a rovesciare il governo di Ramallah».
(Fonte: FocusMo, 23 dicembre 2010)