TERRORISMO: ISRAELE CHIUDE 4 AMBASCIATE ALL’ESTERO
(AGI) – Gerusalemme, 15 Febbraio 2011- Israele ha chiuso temporaneamente quattro ambasciate all’estero dopo un allerta possibili attacchi terroristici: lo hanno riferito fonti riservate del ministero degli Esteri dello Stato ebraico, senza specificare in quali Paesi si trovino le rappresentanze.
In precedenza lo stesso dicastero aveva reso noto di aver messo alcune ambasciate in stato di massimo allerta a causa di non meglio precisate “circostanze insolite” attorno alle rappresentanze che “fanno ritenere che siano minacciate”. La nota proseguiva affermando che “le autorita’ israeliane competenti sono in contatto con quelle degli Stati interessati”, senza specificare di quali Paesi di tratti.
Venerdi’ scorso l’Ufficio Anti-Terrorismo dello Stato ebraico aveva gia’ messo in guardia i connazionali dal recarsi in Egitto o in altri otto Paesi: Georgia, Armenia, Azerbaigian, Turchia, Mali, Mauritania, Costa d’Avorio e Venezuela. In tutti quegli Stati, era il monito, sussisteva il pericolo di rappresaglie contro gli interessi israeliani o comunque ebraici, in coincidenza con gli anniversari degli omicidi selettivi di due capi di Hezbollah: l’allora comandante militare del movimento sciita, Imad Mughniyeh, assassinato il 12 febbraio 2008 a Damasco; e il segretario generale dell’epoca, Abbas Moussawi, eliminato in Libano il 16 febbraio 1992. Per entrambi il Partito di Dio filo-iraniano ha giurato vendetta.