MO: GAZA, PROTESTA BANCHE DOPO CHE HAMAS CONFISCA FONDI
GAZA, 3 Marzo 2011 (ANSAmed) – Le banche operanti nella Striscia di Gaza hanno chiuso oggi i battenti per un giorno in segno di protesta per la confisca di una somma di denaro da parte di Hamas, che esercita il potere di fatto nell’area, in seguito a una controversia con l’Autorita’ nazionale palestinese (Anp). La protesta e’ stata decisa dalle banche dopo che agenti della polizia di Hamas hanno fatto irruzione ieri nella sede della Palestine Investment Bank e hanno intimato la consegna di una somma equivalente a 250 mila dollari giacenti in un conto di un fondo di investimenti palestinese, controllato dall’Anp, che secondo Hamas avrebbe effettuato illegali trasferimenti di denaro. Il fondo afferma invece la piena legalita’ delle sue operazioni.
Malgrado il rifiuto dei funzionari di banca di consegnare la somma richiesta e dopo una disputa durata alcune ore alla fine gli agenti di Hamas sono stati visti abbandonare la banca con borse piene di shekel (la moneta israeliana) per un valore di 250 mila dollari. L’ Anp ha reagito a questa operazione accusando Hamas di ”rapina a mano armata”. Nessun commento e’ finora giunto da parte di Hamas.
Hamas nel 2007 ha preso il controllo di Gaza con la forza cacciando le forze fedeli al presidente dell’Anp Abu Mazen (Mahmoud Abbas). All’Anp e’ rimasto solo un relativo e parziale controllo della Cisgiordania col beneplacito di Israele. Da allora Hamas e Anp sono divisi da una finora insanabile ostilita’. Nessuno dei numerosi tentativi di mediazione da parte di attori diversi, come l’ Egitto, ha infatti avuto successo.