Giornata della Memoria: ondata antisemita a Roma. Dura condanna di Napolitano: ” Miserabile provocazione”
Continuano i gesti antisemiti nella Capitale, anche nella Giornata della Memoria. Dopo le teste di maiale spedite venerdì compaiono ancora scritte antisemitee negazioniste per le vie della capitale
Roma, 27 Gennaio 2014 – Mentre il mondo si ferma per celebrare la Giornata della Memoria, a Roma scatta l’allerta intorno agli obiettivi sensibili della Comunità Ebraica dopo le intimidazioni dei giorni scorsi: ricordiamo che venerdì scorso sono state spedite tre pacchi con tre teste di maiale alla Sinagoga di Roma, all’Ambasciata di Israele e al Museo della Storia a Trastevere, in piazza Sant’Egidio, dove è in corso una mostra sulla Memoria della Shoah, mentre scritte negazioniste ed antisemite sono comparse sui muri di piazza Sempione, a Montesacro. Per prevenire ogni tipo di problema, il questore Mazza ha messo in campo un centinaio di uomini per tenere sotto controllo la Sinagoga, l’ex ghetto liberato, la scuola ebraica. E intanto vanno avanti le indagini della Digos per individuare i responsabili delle spedizioni antisemite.
Le operazioni di controllo della Questura, però, stanno già dando risultati. Questa notte poco dopo le 2 nei pressi di Circonvallazione Clodia, infatti, due persone sono state fermate mentre, con una bomboletta di vernice nera, stavano imbrattando il muro perimetrale di uno stabile con scritte xenofobe e inneggianti all`odio razziale. Le due persone, un 47enne, con precedenti di polizia e appartenente alla struttura organizzativa “Militia” , ed un 33enne, già indagato nel corso dell’operazione Stormfront 2 del novembre 2013, erano entrambe monitorate dalla Digos. Agli agenti del commissariato Prati e del Reparto Volanti che li hanno bloccati, i due hanno rivendicato la paternità di alcune scritte realizzate poco prima nei pressi di piazzale Clodio. Sono stati quindi accompagnati negli uffici di Polizia e denunciati in stato di libertà per violazioni della legge sulla discriminazione, odio e violenza per motivi razziali.
Proprio oggi durante la celebrazione della Giornata della Memoria al Quirinale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva duramente condannato quella che ha chiamato una “miserabile provocazione”. “Lasciate innanzitutto – ha detto Napolitano all’inizio del suo discorso – che io sbarazzi subito il campo dalla miserabile provocazione che è stata appena tentata contro tutti noi. Gli autori, che spero possano essere rapidamente individuati, di un insulto assimilabile solo alla stessa ripugnante materia usata in quei pacchi – ha aggiunto il presidente della Repubblica riferendosi alla testa di maiale recapitata alla sinagoga – non hanno nulla a che vedere con la Roma e i romani che per sentimento umano e civile, consapevolezza democratica, educazione e cultura, sono fraternamente accanto agli uomini e donne di origine e religione ebraica, stringendosi ad essi in un abbraccio di solidarietà – ha concluso Napolitano – e in un impegno di lotta rigorosa contro ogni forma di antisemitismo”
(Fonte: Messaggero.it, Roma Today, 27 Gennaio 2014)
Nella foto in alto: una delle tante ignobili scritte antisemite con cui sono stati deturpati i muri di Roma nel corso degli ultimi giorni