18 luglio 1994, l’attentato al centro ebraico di Buenos Aires
di Johnny Spata
18 luglio 1994-18 luglio 2016. Sono 22 anni gli anni di silenzi e depistaggi trascorsi dalla data dell’attentato al centro ebraico AMIA di Buenos Aires. Alle 9.58 del 18 luglio 1994 un camioncino pieno d’esplosivo distrugge l’Amia, centro ebraico di Buenos Aires, uccidendo 85 persone e ferendone oltre 300. L’inchiesta parte subito in salita, contrastata dalle faide politiche argentine e dai depistaggi. Con il passare del tempo l’indagine concentra i sospetti sull’’Iran e sui terroristi di Hezbollah, probabilmente assistiti dalla logistica locale.
Sempre nell’estate del 1994 i diplomatici iraniani in Sud America abbandonano le loro sedi. Nel frattempo le indagini proseguono ed anche grazie alla collaborazione internazionale si scopre un flusso di telefonate tra iraniani e Hezbollah. Trascorrono mesi e anni, segnati da passi falsi, polemiche, testimoni costruiti a tavolino e smentiti. Alla fine si trova il bandolo della matassa.
La regia dell’attentato sarebbe a Teheran, si tratta di una vendetta per il mancato rispetto di un accordo nucleare. L’operazione è stata portata a termine da una squadra che ha agito tra Buenos Aires, Ciudad del Este (Paraguay) e altri paesi della Sud America. Un’organizzazione che ha avuto l’appoggio di agenzie di viaggio fasulle, in realtà copertura per i servizi segreti, e sopratutto di Mohsen Rabbani, l’addetto culturale dell’ambasciata iraniana, in realtà un agente dei servizi che ha lavorato per la riuscita dell’attentato. Hanno trovato il kamikaze, preparandolo per la strage.
Gli indiziati principali restano i servizi iraniani e l’organizzazione Hezbollah guidata da Imad Mugniyeh, che avrebbe usato Ciudad Juarez come base, mescolandosi alla comunità sciita.
Intrighi, misteri e ombre continuano a 22 anni dalla strage.
Il 18 gennaio 2015 viene ritrovato privo di vita il magistrato Alberto Nisman che chiedeva l’arresto della presidente argentina Cristina Fernández: l’aveva accusata di coprire il coinvolgimento dell’Iran nell’attentato contro il centro ebraico.
#1Daniel
Alberto Nisman si è suicidato? Uccidiamo questa bugia
http://www.progettodreyfus.com/alberto-nisman-si-e-suicidato-uccidiamo-questa-bugia/
#2Daniel
Argentina: Nisman non si suicidò, venne drogato e ucciso
http://www.progettodreyfus.com/alberto-nisman/
#3Daniel
Alberto Nisman è stato ucciso, svolta sul caso del magistrato argentino
http://www.progettodreyfus.com/alberto-nisman-ucciso/
#4Daniel
Stati Uniti: Vahidi, mandante della strage dell’AMIA, non sarà riabilitato davanti alla comunità internazionale
http://www.progettodreyfus.com/stati-uniti-vahidi-mandante-della-strage-dellamia-non-sara-riabilitato-davanti-alla-comunita-internazionale/
#5Daniel
Declassificati gli atti relativi all’attentato contro l’ambasciata israeliana del 1992 in Argentina
http://www.progettodreyfus.com/declassificati-gli-atti-relativi-allattentato-contro-lambasciata-israeliana-del-1992-in-argentina/