Turchia, il premier Erdogan: “Con i palestinesi contro la giudaizzazione di Gerusalemme”
Ankara, 9 Maggio 2017 – Incontrando il primo ministro palestinese Rami Hamdallah in visita ad Ankara, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha promesso che il suo governo collaborerà con il popolo palestinese contro quella che ha definito la “giudaizzazione di Gerusalemme”.
Le parole di Erdogan, riprese dall’emittente israeliana “Channel 2”, sono giunte durante un incontro tra il presidente turco e il primo ministro dell’ANP, in visita ufficiale a Istanbul. Il presidente turco ha anche fatto appello ai “musulmani di tutto il mondo” a visitare la Moschea al Aqsa, situata sul monte del Tempio a Gerusalemme. “Come comunità musulmana, abbiamo l’obbligo di visitare al Aqsa più spesso. Ogni giorno dell’occupazione israeliana di Gerusalemme rappresenta per noi un insulto“, ha affermato Erdogan, che poche ore prima aveva anche accusato Israele di “uccidere bambini”.
Il ministero degli Esteri israeliano ha reagito con una dura nota ufficiale: “Chi viola sistematicamente i diritti umani nel proprio paese non dovrebbe permettersi di impartire lezioni all’unica democrazia della regione. Israele garantisce la piena libertà di culto a ebrei, musulmani e cristiani, e continuerà a farlo a dispetto delle infondate diffamazioni rivolte contro“. Commentando le parole di Erdogan, il presidente della Knesset, Yuli Edelstein, ha dichiarato che il presidente turco “era e rimane un nemico di Israele”
Dura anche la replica del sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat, che ha così commentato: “È sorprendente che Erdogan, alla guida di uno stato che ha occupato Gerusalemme per 400 anni, voglia farci la predica su come gestire la nostra città. A differenza che sotto occupazione turca – ha proseguito Barkat – Gerusalemme sotto sovranità israeliana è una città fiorente, aperta e libera che garantisce la libertà di religione e di culto a tutti. Negli ultimi anni, un numero record di musulmani ha visitato e pregato sul Monte del Tempio esercitando assoluta libertà di religione sotto la sovranità israeliana. Il legame del popolo ebraico con Gerusalemme risale a più di 3.000 anni fa. Gerusalemme è e rimarrà sempre la nostra capitale. In ogni angolo della città vediamo radici ebraiche risalenti alle epoche del Primo e del Secondo Tempio, al periodo musulmano e alla conquista ottomana. Mentre celebriamo i 50 anni dalla riunificazione di Gerusalemme invito Erdogan a visitare la nostra città per stupirsi nel vedere di persona come è cambiata per il meglio rispetto a quando la governavano i turchi”.
(Fonte: Agenzia Nova, Israele.net)
#1Emanuel Baroz
ANDREA’S VERSION
L’antisemitismo di Erdogan
E’ di ieri una notizia che la stampa italiana tratterà di sguincio, quantunque un suo interesse ce l’avrebbe. Recep Tayyp Erdogan, il presidente, chiamiamolo perentorio, della Turchia, il quale appena il giugno scorso aveva ristabilito relazioni diplomatiche con Israele, ha detto che “Ankara lavorerà con il popolo palestinese per impedire la giudeizzazione di Gerusalemme”. Ha proseguito invitando “i musulmani di tutto il mondo a recarsi a visitare in massa la moschea di Al Aqsa (sul monte del Tempio di Gerusalemme, ndr), perché ogni giorno di occupazione rappresenta per noi un insulto”. E ha concluso la sua giornata accusando Israele di “uccidere bambini”. Quisquilie? Può darsi. Ma forse è bene saperle, queste cose, Erdogan è più affine all’Europa di quanto si pensi e si dovrebbe riconsiderarne l’ingresso. Sull’antisemitismo, per dire, qualche sconsiderato lo bollava più indietro della Svezia.
http://www.ilfoglio.it/andrea-s-version/2017/05/11/news/l-antisemitismo-di-erdogan-133978/
#2Giacomo Morpurgo
Erdogan,Hitler, Mussolini (nothing else to say)
#3Giacomo Morpurgo
Giacomo Morpurgo ha detto: