Di A. Guetta
Ieri sera al Piccolo Teatro di Milano si è svolta la serata a sostegno della pace organizzata dal Keren Hayesod con il patrocinio degli altri enti ebraici. Per l’occasione la zona è stata presidiata dalle forze di polizia in tenuta antisommossa al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico minacciati dai centri sociali che quindi si son scontrati con i poliziotti non riuscendo a raggiungere il teatro.
La serata è iniziata con un prologo in omaggio a Herbert Pagani: “mi difendo quindi sono”. Sono quindi seguiti gli interventi delle numerose personalità del mondo ebraico e della politica. Il presidente della Comunità Ebraica di Milano Leone Soued ha invitato, commosso, a osservare un minuto di silenzio per i morti israeliani e palestinesi.
Ignazio La Russa, pur dichiarandosi convinto di non essere considerato sincero viste le sue origini politiche, ha espresso tutto il proprio sostegno a Israele con parole di dura condanna nei confronti di Hamas, responsabile di avere rotto la tregua attaccando Israele.
Da tutti gli interventi, introdotti simpaticamente da Paolo del Debbio, sono venute pure durissime parole di condanna nei confronti delle manifestazioni antisemite e antisioniste di questi giorni così come della proposta di boicottare i negozianti ebrei di Roma; si è comunque fatto notare come i musulmani scesi in piazza a Milano a sostegno di Hamas costituiscano una minoranza degli immigrati gestita da un personaggio condannato in 1° e 2° grado in Italia e non gradito neppure nel proprio paese d’origine.
Analogamente, Fiamma Nirenstein ha fatto notare come in Israele tutti si diano una mano nel difendere il proprio diritto ad esistere, mentre a Gaza Hamas pensa solo a se stesso usando i civili palestinesi e rifiutando qualsiasi resa.
Magdi Cristiano Allam si è dichiarato favorevole a intervenire in un incontro politicamente scorretto come quello di ieri sera, perché non vi è incontro corretto cui possa partecipare chi, come Hamas, prevede nel proprio statuto l’annientamento dello Stato d’Israele; dura anche la presa di posizione nei confronti della scesa in piazza dei musulmani definita una prova tecnica di invasione del mondo cristiano-giudaico, che con la serata di ieri dimostra di non essere una landa desolata in preda a scorrerie.
Dalla serata è emerso quindi chiaramente che Israele è in guerra contro Hamas per garantire la pace tra Israeliani e Palestinesi e che in questa guerra può contare sul sostegno morale di gran parte della classe politica italiana.
La serata si è chiusa con gli inni nazionali italiano e israeliano.
#1Django
c’ero anchio
http://icarodelleidee.blogspot.com/2009/01/con-israele-al-piccolo-di-milano.html
#2Paolo
Sono totalmente d’accordo sugli interventi dell’On.La Russa e su quanto detto da F.Nirenstein.