Gaza: attentato a istituto cristiano, solo danni materiali
Una esplosione ha devastato la scorsa notte un centro cristiano di Gaza, l’Ymca, provocando ingenti danni materiali, in particolar modo alla biblioteca, ma senza causare vittime. Fonti locali riferiscono che una decina di uomini armati hanno fatto irruzione nel locale dopo aver sopraffatto i due guardiani notturni. Quindi hanno deposto due ordigni, uno dei quali è esploso. I guardiani sono stati prelevati dagli attaccanti, e rilasciati in un secondo tempo nel rione Sajayah, a est di Gaza.
Il direttore dell’Ymca, Issa Saba, è un esponente cristiano di al-Fatah. Il suo istituto è aperto anche alla popolazione musulmana della zona.
Secondo una stima ufficiosa, il 90 per cento dei bambini che frequentano il suo asilo sono islamici. Gli autori dell’attacco non sono stati per il momento identificati.
Lo scorso ottobre un esponente cristiano, Rami Ayad, fu ucciso da miliziani dopo che era uscito dalla sua libreria nel centro di Gaza. L’omicidio destò forte impressione nella piccola comunità cristiana di Gaza. Una settimana dopo l’omicidio la vedova venne informata dai servizi segreti di Hamas che alcuni responsabili erano stati identificati e catturati. Ma da allora, affermano fonti informate, niente altro si è saputo sulla loro sorte.
(Agenzia Radicale, 15 febbraio 2008)