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Sgominata cellula ISIS in Israele

Di Emanuel Baroz | 8 luglio 2015
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Sgominata cellula ISIS in Israele

Sgominata cellula dell’Isis in Israele Gerusalemme, 8 Luglio 2015 – L’agenzia di sicurezza interna di Israele ha reso noto di aver sgominato una cellula di sostenitori dell’ISIS nel Negev, arrestando quattro insegnanti che operavano in una scuola nel sud di Israele con l’accusa di sostenere lo Stato islamico e di propagandare gli ideali dell’Isis agli studenti e ad altri insegnanti. Gli arresti sono stati resi pubblici ieri dopo l’arresto di quattro insegnanti e di altri due sospetti che sono stati incriminati presso la Corte Distrettuale di Beersheba. I membri della cellula terroristica legata a Daesh sono stati accusati di distribuzione di materiali di propaganda, per il supporto ad un’organizzazione terroristica e di cospirazione. Secondo lo Shin Bet, i sei sospetti, tutti provenienti dal Negev, hanno avuto vari incontri segreti in cui si è discusso dell’ideologia, della propaganda di video e discorsi del leader del gruppo dello Stato islamico. Inoltre, alcuni dei sei membri della cellula avevano programmato di unirsi ai combattimenti in Siria per conto dell’organizzazione terroristica. Per gli inquirenti uno degli imputati a partire dalla fine del 2013 fino al giugno 2015, si è riunito una volta o due volte alla settimana accanto a una moschea a Hura alla presenza nell’Aprile 2014 di Othman Abdelkayan, un medico che decise di partire per unirsi allo Stato islamico in Siria, dove trovò la morte poco tempo dopo. I sospetti fermati sono Bashir Jabrin Salim abu Alkiyan, 26, un insegnante della scuola elementare di Hura; Akram Alab Ahmed abu Alkiyan, 30 anni, insegnante della scuola elementare di Rahat; Muhammad Alab Ahmed abu Alkiyan, 27 anni, insegnante del liceo in Hura; Khader Hassan abu Alkiyan, 27 anni, di Hura; Sharif Shahada Rezek abu Alkiyan, 23 anni, da Atir; e Hamza Ali Abed Alkiyan, 27 anni, anch’egli insegnante di Hura.Continua a leggere

Ex presidente iraniano: “Israele è uno stato temporaneo”

Di Emanuel Baroz | 7 luglio 2015
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Ex presidente iraniano: “Israele è uno stato temporaneo”

Ex presidente iraniano: “Israele è uno stato temporaneo” Teheran, 6 Luglio 2015 – “Israele è uno falso stato temporaneo. Si tratta di un oggetto estraneo nel corpo di una nazione e sarà presto cancellato”. Lo ha dichiarato l’ex presidente iraniano Akbar Hashemi Rafsanjani, citato lunedì dall’agenzia di stampa statale iraniana Irna. “Quando e come accadrà dipende da alcune condizioni che stanno cambiando rapidamente e che presto potrebbero non prevedere più l’utilità di Israele” Rafsanjani ha poi affermato che la distruzione […]Continua a leggere

Wimbledon: nuovo ritiro per il tennista tunisino Jaziri che avrebbe dovuto incontrare un israeliano

Di Emanuel Baroz | 5 luglio 2015
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Wimbledon: nuovo ritiro per il tennista tunisino Jaziri che avrebbe dovuto incontrare un israeliano

Wimbledon: nuovo ritiro per il tennista tunisino Jaziri che avrebbe dovuto incontrare un israeliano Wimbledon, 3 Luglio 2015 -Il boicottaggio sportivo contro lo Stato di Israele entra anche nella storia di Wimbledon, il torneo di tennis più prestigioso al mondo: il tennista tunisino Malek Jaziri, che disputava il torneo nel doppio in coppia con lo spagnolo Guillermo Garcia Lopez, si è ritirato poco prima della partita del secondo turno contro Philipp Petzschner e Jonathan Erlich. Quest’ultimo è israeliano e Malek […]Continua a leggere

Dopo il Sinai l’ISIS vuole Gaza

Di Emanuel Baroz | 3 luglio 2015
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Dopo il Sinai l’ISIS vuole Gaza

Dopo la strage nel Sinai le mire del Califfato su Gaza Lo Stato Islamico vuole regolare i conti con i nemici palestinesi colpevoli di avere rapporti con Hezbollah e i pasdaran iraniani. di Gian Micalessin A dieci anni esatti dal ritiro israeliano la Striscia di Gaza rischia di cadere sotto il controllo dello Stato Islamico. Sembra un azzardo, ma da mercoledì l’ipotesi è al vaglio dei comandi militari e dei servizi di sicurezza israeliani. L’offensiva di «Ansar Bayit al Maqdes», un’ex formazione qaidista del Sinai allineatasi con lo Stato Islamico, sta cambiando tutti gli scenari. Dopo l’attacco, costato la vita ad una settantina di militari egiziani, gli israeliani sono pronti ad ogni evenienza. Anche quella di un’alleanza tra «Ansar Bayit al Maqdes» e gli adepti dello Stato Islamico per cacciare Hamas da Gaza e trasformarla in una nuova appendice del Califfato da cui colpire gli «eretici» di Hamas e lo Stato ebraico. «Saremo la spina nel fianco di Hamas e di Israele», promette fin da ora Abu Al Ayna Al Ansari, portavoce dei «Sostenitori dello Stato Islamico», l’organizzazione radicale a cui fa capo qualche migliaio di ex qaidisti palestinesi allineatisi con il Califfato. Lo Stato Islamico sembra, insomma, deciso a regolare i conti con i rivali palestinesi colpevoli, per quel che riguarda l’ala militare, d’intrattenere rapporti con Hezbollah e con i pasdaran iraniani. Ovvero con i peggiori nemici del Califfato. Il primo segnale lo si è visto a Yarmouk, l’enorme campo profughi alla periferia di Damasco dove le fazioni filo e anti siriane di Hamas si massacrano a vicenda da tre anni. Lì, ai primi di aprile, lo Stato Islamico ha fatto piazza pulita di Hamas per conquistare il pieno controllo del campo. E così ora qualcuno s’attende uno scacco matto al cuore di Gaza. Un video intitolato «Messaggio alla nostra gente a Gerusalemme» diffuso dallo Stato Islamico di Aleppo invita «tutti i monoteisti di Gaza ad unirsi ai mujaheddin e allo Stato Islamico». A dar retta ad Abu Qataba Al Filistini (il Palestinese), il predicatore protagonista del video, la discesa di Hamas nell’eresia risale al 2009 quando i suoi militanti attaccano una moschea uccidendo una dozzina di jihadisti ultraradicali. Jihadisti legati, a quel tempo, ad Al Qaida, ma che oggi lo Stato Islamico considera i propri precursori a Gaza.Continua a leggere

Ancora VERGOGNA a Milano: imbrattata la bandiera di Israele per Expo 2015

Di Emanuel Baroz | 2 luglio 2015
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Ancora VERGOGNA a Milano: imbrattata la bandiera di Israele per Expo 2015

Ancora VERGOGNA a Milano: imbrattata la bandiera di Israele per Expo 2015 Milano, 1 Luglio 2015 -I “soliti noti” del capoluogo meneghino tornano a colpire, mostrando il loro livello e il loro coraggio: per la quinta volta in pochi mesi la bandiera di Israele che campeggia tra via Dante e piazza Cordusio a Milano, assieme a quelle di molti altri Paesi che partecipano a Expo 2015, è stata imbrattata di vernice rossa nella notte scorsa. Ancora una volta quello che […]Continua a leggere