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Gaza: scoppia l’Intrafada tra Hamas e Isis

Di Emanuel Baroz | 5 maggio 2015
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Gaza: scoppia l’Intrafada tra Hamas e Isis

Gaza – Tensioni tra Hamas e i salafiti filo Isis Moschea rasa al suolo da Hamas. Arresti. Gaza – Un clima di tensione si avverte nella Striscia in seguito agli arresti da parte di Hamas di attivisti salafiti locali seguaci dello Stato Islamico. L’episodio che ha inasprito gli animi e’ avvenuto la scorsa notte a Dir el-Ballah, nel settore centrale della Striscia, quando da una moschea salafita ancora in fase di costruzione e’ stata lanciata una bomba a mano verso […]Continua a leggere

Israele lancia l’allarme: “Rischio attentati contro ebrei a Djerba (Tunisia) per il prossimo 7 Maggio”

Di Emanuel Baroz | 2 maggio 2015
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Israele lancia l’allarme: “Rischio attentati contro ebrei a Djerba (Tunisia) per il prossimo 7 Maggio”

Terrorismo: Israele, minaccia attentati anti-ebraici in Tunisia Gerusalemme, 2 Maggio 2015 – Israele ha reso noto che c’e’ una “minaccia concreta” di attentati contro gli ebrei o gli interessi israeliani in Tunisia: lo ha resto noto l’ufficio preposto alla lotta al terrorismo sotto il premier, Benjamin Netanyahu, che ha rivelato di aver avuto notizia di “minacce concrete” di attacchi contro ebrei sull’isola di Djerba (gia’ colpita’ da un sanguinoso attentato di al Qaida nel 2002) in Tunisia in vista della […]Continua a leggere

Prestigiosa rivista medica inglese nella bufera per aver ospitato lettera piena di falsità contro Israele

Di Emanuel Baroz | 1 maggio 2015
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Prestigiosa rivista medica inglese nella bufera per aver ospitato lettera piena di falsità contro Israele

I Nobel contro la bibbia dell’élite medica che tacciò Israele di “massacro” Pubblicò un duro appello dopo la guerra di Gaza. Ora è la rivista inglese a rischiare il boicottaggio se non ritratta. di Giulio Meotti “An open letter for the people of Gaza” è stata pubblicata la scorsa estate durante la guerra di Israele contro Hamas. A ospitarla la più prestigiosa rivista medica del mondo, Lancet, che da 192 anni è la bibbia dell’élite scientifica in occidente. A firmarla un gruppo di ventiquattro medici, psichiatri e ambientalisti, in gran parte italiani. Vi si accusava Israele di “massacrare” i palestinesi “con il pretesto di punire i terroristi” e di aver “insultato l’umanità“. Infine, si accusavano i medici israeliani di collusione: “Registriamo con sgomento che solo il cinque per cento dei nostri colleghi accademici israeliani ha firmato un appello al loro governo per fermare l’operazione militare contro Gaza. Con l’eccezione di questo cinque per cento, il resto degli accademici israeliani è complice nel massacro di Gaza“. La lettera era firmata in gran parte da accademici italiani, come la genetista Paola Manduca, lo zoologo Andrea Balduzzi, il pediatra Bruno Cigliano, il nefrologo Carmine Pecoraro, lo psicologo Guido Veronese e il neonatologo Luca Ramenghi. La lettera venne rilanciata in Italia da Repubblica senza rendere conto delle dure critiche al documento.Continua a leggere

Confine Siria/Israele: l’ISIS è alle porte

Di Emanuel Baroz | 30 aprile 2015
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Confine Siria/Israele: l’ISIS è alle porte

Jihadisti dell’Isis al confine d’Israele Gerusalemme, 30 Aprile 2015 – Secondo rapporti dalla Siria – citati dal Jerusalem Post – il gruppo Saraya al-Jihad, che ha giurato fedeltà all’autoproclamato Stato islamico (IS), avrebbe stabilito una base a due passi dal confine con Israele sulle Alture del Golan, a tre chilometri dal kibbutz Ein Zivan. Il sito del giornale propone anche varie foto in cui si vedono miliziani in posa in zone identificate non lontano dalla frontiera con Israele. Una fonte […]Continua a leggere

Germania: via dagli spalti la bandiera di Israele

Di Emanuel Baroz | 29 aprile 2015
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Germania: via dagli spalti la bandiera di Israele

Germania, via la bandiera d’Israele Siamo nella Serie B tedesca e sugli spalti sventolano tante bandiere. I tifosi dell’Fc Ingolstadt hanno l’abitudine di sostenere i propri beniamini anche con le bandiere dei Paesi da cui provengono. E proprio per questo ad un certo punto tra le altre spunta la bandiera d’Israele a sostegno del giocatore Almog Cohen. Il 26enne centrocampista se ne accorge, ma si rende anche conto che la bandiera rimane esposta pochissimi minuti e poi viene ritirata. Insospettito dall’accaduto chiede poi spiegazioni ai tifosi e così come ha raccontato in seguito la loro risposta lo sorprende: “Mi hanno detto che gliel’aveva ordinato la polizia”. Per quale motivo la bandiera che sventolava accanto a quella di altri paesi è stata tolta? Questa domanda Cohen l’ha rivolta al responsabile della sicurezza dello stadio. La risposta l’ha decisamente scioccato: “Non è consentito esporre simboli politici. Ragioni di sicurezza: vogliamo evitare provocazioni”. A questo punto il calciatore ha insistito per sapere per quale motivo non fossero considerate simboli politici anche le bandiere croate o americane che, ogni domenica, sventolano in onore dei suoi compagni di squadra e la risposta è stata disarmante e inquietante: “Lo è solo la bandiera degli ebrei”.Continua a leggere