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Droga, antisemitismo: il cuore nero degli ultrà di Rotterdam

Di Emanuel Baroz | 20 febbraio 2015
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Droga, antisemitismo: il cuore nero degli ultrà di Rotterdam

Droga, antisemitismo: il cuore nero degli ultrà di Rotterdam Estrazione sociale medio alta, i violenti del Feyenoord si considerano gli ultimi duri e puri d’Europa Una storia piena di pagine scure. Roma è soltanto l’ultima. La più terribile quella della cosiddetta «battaglia di Beverwijk», dove in uno scontro con gli odiati rivali dell’Ajax rimase a terra un ragazzo di Amsterdam di 21 anni, Carlo Picornie. Da quel momento, era il marzo ’97, la nomea dei tifosi del Feyenoord si è tinta di nero. Partono da Rotterdam, il loro orientamento politico è di estrema destra. Alcuni gruppi si dicono nazisti e lo dimostrano soprattutto nei derby con l’Ajax — i Klassieker — bruciando bandiere israeliane e inneggiando ai forni crematori. Sono considerati da molti gli ultimi hooligans d’Europa, sopravvissuti ai clan inglesi e tedeschi che hanno messo a ferro e fuoco il Vecchio Continente, oggi eredi dei teppisti che scatenarono il panico già ai mondiali di Italia ’90. Il gruppo di riferimento è l’Scf — Sport Club Feyenoord — e si calcola che a Roma ne siano arrivate alcune decine per coordinare gli scontri in centro. Si riconoscono per un tatuaggio sull’avambraccio destro — con la «F» della squadra — poi dai bomber, da magliette e polo griffate, e dai berretti a coprire le teste rasate. Simboli che provengono dalla cultura dei «gabber», a loro volta nati dalla musica hardcore: ritmi continui e ossessivi, antenata della techno.Continua a leggere

In Europa sono sempre di più le parole che di fatto legittimano l’antisemitismo

Di Emanuel Baroz | 19 febbraio 2015
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In Europa sono sempre di più le parole che di fatto legittimano l’antisemitismo

La legittimazione dell’antisemitismo I recenti attentati in Europa dimostrano che le parole possono uccidere di Aharon Lapidot “L’appello ad uccidere tutti gli ebrei è una legittima critica di Israele”. Questo terrificante concetto non è stato proferito dai capi iraniani né dai loro alleati di Hezbollah, e nemmeno dal portavoce di Hamas, nel qual caso non costituirebbe una grande notizia. Questo concetto è stato espresso nientemeno che dall’ufficio del procuratore generale della città di Linz, in Austria: il funzionario legale di […]Continua a leggere

Riconoscere lo “stato di Palestina” significa gettare Israele in pasto ai suoi nemici

Di Emanuel Baroz | 18 febbraio 2015
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Riconoscere lo “stato di Palestina” significa gettare Israele in pasto ai suoi nemici

Non dare Israele in pasto ai suoi nemici Perché la Camera non deve riconoscere lo “stato di Palestina” di Giulio Meotti Speriamo che il premier Matteo Renzi, che si è più volte professato e dimostrato amico di Israele, non decida adesso di gettare lo stato ebraico, l’unica democrazia mediorientale, in pasto al mondo arabo-islamico. Perché questo sarebbe il significato di un possibile riconoscimento italiano dello “stato di Palestina” (il voto è in programma domani alla Camera). E’ interesse anche d’Israele, […]Continua a leggere

Fatah continua ad esaltare il terrorismo antisraeliano tramite i propri social network

Di Emanuel Baroz | 18 febbraio 2015
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Fatah continua ad esaltare il terrorismo antisraeliano tramite i propri social network

Fatah continua ad esaltare il terrorismo antisraeliano tramite i propri social network Ramallah – Nuove immagini che celebrano terrorismo e i lanci di razzi contro Israele sono state postate la scorsa settimana sulla pagina ufficiale Facebook di Fatah, il movimento che fa capo al presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Una delle immagini è accompagnata dalla didascalia in arabo: “La fine di Israele, la liberazione della Palestina” (stando alla traduzione diffusa da Palestinian Media Watch). Il mese scorso […]Continua a leggere

Libia, Hamas minaccia l’Italia: “Non intervenite, sarebbe una crociata”

Di Emanuel Baroz | 17 febbraio 2015
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Libia, Hamas minaccia l’Italia: “Non intervenite, sarebbe una crociata”

Chissà cosa ne pensa il cantante Piero Pelù su tutto questo… Libia, Hamas minaccia l’Italia: “Non intervenite, sarebbe una crociata” Gaza, 17 Febbraio 2015 – Hamas respinge ingerenze in Libia “da parte di alcuni Paesi come l’Italia” che adducono “il pretesto di combattere il terrorismo“. Lo afferma un dirigente di Hamas, Salah Bardawil, citato dall’agenzia Palinfo. Un intervento militare sarebbe considerato “una nuova Crociata contro Paesi arabi e musulmani“, ha spiegato. Bardawil ha poi ricordato che Hamas ha già espresso […]Continua a leggere