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Parigi (Francia), polemica per annuncio di lavoro antisemita: “Cercasi grafico se possibile non ebreo”

Di Emanuel Baroz | 5 febbraio 2015
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Parigi (Francia), polemica per annuncio di lavoro antisemita: “Cercasi grafico se possibile non ebreo”

“Cercasi grafico se possibile non ebreo”. Polemica per un annuncio choc a Parigi Parigi, 3 Febbraio 2015 – Polemiche in Francia dopo la pubblicazione di un annuncio di lavoro nel quale uno studio di grafica in cerca di un collaboratore ha specificato che i candidati avrebbero dovuto essere ‘se possibile non ebrei’. L’annuncio pubblicato dallo studio parigino Nsl Studio, comparso ieri sul sito graphic-jobs.com, è stato denunciato dall’organizzazione anti razzista Sos Racism, che ha annunciato un’azione legale per violazione delle leggi contro la discriminazione razziale. Nsl Studio si è scusata per l’annuncio, offrendo spiegazioni contrastanti. In un primo momento, sul sito di informazione Les Inrocks i responsabili dello studio hanno spiegato che per la posizione offerta veniva richiesto un orario di lavoro particolarmente impegnativo e quindi il candidato avrebbe dovuto essere libero da vincoli religiosi o culturali. Successivamente, lo studio ha affermato attraverso un tweet che l’annuncio incriminato era stato rimaneggiato dagli hacker.Continua a leggere

Quell’omaggio al piccolo Stefano perché gli ebrei non siano più soli

Di Emanuel Baroz | 4 febbraio 2015
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Quell’omaggio al piccolo Stefano perché gli ebrei non siano più soli

Quell’omaggio al piccolo Stefano perché gli ebrei non siano più soli di Pierluigi Battista Nel suo primo discorso da presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha reso omaggio a Stefano Gay Taché, il «nostro bambino», il «bambino italiano» che fu ammazzato da un commando di terroristi palestinesi il 9 ottobre del 1982, all’età di due anni, mentre usciva con la sua famiglia dalla Sinagoga Maggiore di Roma, per celebrare l’ultimo giorno della festa ebraica di Sukkot. Non lo sapevamo già? Lo […]Continua a leggere

Era a libro paga dell’OLP e giudicava Israele per conto dell’ONU: la curiosa storia di William Schabas

Di Emanuel Baroz | 4 febbraio 2015
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Era a libro paga dell’OLP e giudicava Israele per conto dell’ONU: la curiosa storia di William Schabas

L’inquisitore di Israele prendeva soldi dall’Olp. Si dimette dall’Onu di Giulio Meotti ROMA – Le commissioni d’inchiesta dell’Onu sulle guerre di Israele non hanno molta fortuna. La prima, sull’operazione “Piombo fuso”, capitanata dal magistrato sudafricano Richard Goldstone, si concluse con la clamorosa abiura da parte del suo stesso autore (“se avessi saputo allora quello che so oggi, il rapporto Goldstone sarebbe stato molto diverso“). La seconda commissione, sulla guerra a Gaza della scorsa estate, ieri ha assistito alle dimissioni del suo capo, il professore canadese William Schabas, a causa di un clamoroso conflitto di interessi. Gli israeliani, che lo scorso dicembre avevano comunicato che non avrebbero mai collaborato con la commissione fino a quando non sarebbe stata composta da persone veramente imparziali e al di sopra delle parti, nei giorni scorsi avevano depositato al Consiglio del diritti umani di Ginevra una denuncia formale per la cacciata del professor Schabas, citando, tra le altre cose, una sua consulenza del 2012 che Schabas, docente di Diritto internazionale presso la Middlesex University di Londra, aveva svolto per l’Organizzazione per la liberazione della Palestina. Consulenza pagata 1.300 dollari. Appena nominato, lo scorso agosto, Schabas disse: “La mia ambizione è portare Netanyahu davanti alla Corte penale internazionale” per i crimini commessi da Gerusalemme durante Piombo fuso. Dettaglio: all’epoca dell’operazione Piombo fuso, Netanyahu non era al governo e il primo ministro era Ehud Olmert.Continua a leggere

Nizza (Francia): tre militari accoltellati davanti sito ebraico

Di Emanuel Baroz | 3 febbraio 2015
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Nizza (Francia): tre militari accoltellati davanti sito ebraico

Nizza, tre militari accoltellati davanti a sito ebraico. Fermato l’aggressore Tre militari francesi a protezione di un sito ebraico a Nizza sono stati accoltellati. Due uomini sono stato arrestati e uno di loro si chiamerebbe Coulibaly, lo stesso cognome dell’autore della strage nel Hyper Casher avvenuta a Parigi dopo l’attacco a Charlie Hebdo. Per il momento non è stato stabilito alcun legame tra quegli avvenimenti e questi di Nizza. Secondo altre fonti un altro complice è riuscito a fuggire all’arresto. L’aggressore ha 30 anni, era già conosiuto dai servizi di sicurezza e la scorsa settimana era stato avvistato all’aeroporto turco di Istanbul, ha riferito il sito francese di ITele. I tre soldati facevano parte del contingente schierato a protezione ai 717 siti e scuole ebraiche deciso all’indomani della strage del 7 gennaio. Dei tre soldati uno è stato colpito al braccio, un altro all’addome ed il terzo al volto. I tre sono stati soccorsi e non rischiano di perdere la vita. All’aggressore era stata appena fatta una multa sul tram. L’uomo ha pagato l’ammenda senza battere ciglio poi, sceso dal mezzo pubblico, si è scagliato contro i militari. Tutto è avvenuto poco dopo le 14 quando l’uomo si è parato di fronte ai militari con due grossi coltelli. Ha attaccato uno di loro, e lo ha ferito al volto. A quel punto gli altri due sono accorsi in aiuto del commilitone e sono stati colpiti. L’aggressione è avvenuta davanti alla sede del Concistoro Ebraico di Nizza, sede locale dell’organizzazione creata nel 1808 da Napoleone, che riunisce le comunità ebraiche di Francia. La sede si trova vicino a Place Massena, nel cuore della città.Continua a leggere

Sergio Mattarella ricorda Stefano Gay Tachè: “Era un bambino italiano”

Di Emanuel Baroz | 3 febbraio 2015
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Sergio Mattarella ricorda Stefano Gay Tachè: “Era un bambino italiano”

Sergio Mattarella ricorda Stefano Gay Tachè, vittima innocente del terrorismo palestinese, nel suo discorso di insediamento alla carica di Presidente della Repubblica: “Era un bambino italiano” Roma, 3 Febbraio 2015 – Grande commozione e sorpresa alla Camera oggi durante il discorso di insediamento del neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non ha mancato di citare il pericolo terrorismo, la cui minaccia è tornata a farsi sentire “dagli eccidi in Medio Oriente e in Africa, fino ai tragici fatti di […]Continua a leggere