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Netanyahu alla UE: ” Non avete imparato niente dalla Shoah. La vostra ipocrisia è sconvolgente”

Di Emanuel Baroz | 17 dicembre 2014
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Netanyahu alla UE: ” Non avete imparato niente dalla Shoah. La vostra ipocrisia è sconvolgente”

Netanyahu: l’ipocrisia dell’Europa è sconvolgente Gerusalemme, 17 Dicembre 2014 – “Oggi abbiamo visto esempi sconvolgenti dell’ipocrisia europea“. Lo ha detto Benyamin Netanyahu riguardo le decisioni assunte oggi da vari organismi Ue. “A quanto pare – ha aggiunto – troppe persone in Europa, nella stessa terra dove 6 milioni di ebrei sono stati massacrati, non hanno imparato alcunché“. A Ginevra – ha spiegato il premier incontrando la senatrice Usa Joni Ernst – si fa appello per indagini nei confronti di Israele […]Continua a leggere

Incredibile decisione della Corte Europea: Hamas fuori dalla lista delle organizzazioni terroriste!

Di Emanuel Baroz | 17 dicembre 2014
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Incredibile decisione della Corte Europea: Hamas fuori dalla lista delle organizzazioni terroriste!

La Corte Europea: Hamas è fuori dala lista terroristica L’organizzazione paramilitare (quanti giri di parole utilizza la Rai pur di non dire terrorista…)palestinese è fuori dalla lista nera del terrore dell’Ue e il premier israeliano Benjamin Netanyahu ne chiede subito il reinserimento. Il portavoce dell’Alto Rappresentante per la politica estera Ue chiarisce: “Le misure restrittive restano in atto, l’Ue considera ancora Hamas un’organizzazione terroristica“. Una pronuncia della Corte Europea cancella Hamas – organizzazione paramilitare palestinese – dalla “lista delle organizzazioni […]Continua a leggere

Attentato suicida sventato a Tel Aviv: il piano prevedeva che la terrorista si mascherasse da ebrea ortodossa incinta!

Di Emanuel Baroz | 15 dicembre 2014
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Attentato suicida sventato a Tel Aviv: il piano prevedeva che la terrorista si mascherasse da ebrea ortodossa incinta!

Sventato un attentato suicida a Tel Aviv Gerusalemme, 15 Dicembre 2014 – Un attacco suicida che doveva essere realizzato a Tel Aviv è stato sventato nelle ultime settimane con gli arresti in Cisgiordania (Giudea e Samaria)  di cinque palestinesi, fra cui una donna offertasi volontaria per l’operazione. Lo afferma lo Shin Bet, il servizio di sicurezza israeliano. Gli attentatori, del villaggio arabo di Atil (vicino Tulkarem) erano in contatto con terroristi di Gaza dai quali erano stati istruiti su come […]Continua a leggere

Gaza, parata militare di Hamas per 27° anniversario fondazione: “Libereremo i detenuti in Israele”

Di Emanuel Baroz | 14 dicembre 2014
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Gaza, parata militare di Hamas per 27° anniversario fondazione: “Libereremo i detenuti in Israele”

Gaza, parata militare di Hamas per 27° anniversario fondazione: “Libereremo i detenuti in Israele” Grande sfilata del braccio armato di Hamas, “grazie a Iran”. Gaza, 14 Dicembre 2014 – Hamas ha dispiegato lanciarazzi e altre armi pesanti durante la parata militare in cui a Gaza ha celebrato il 27esimo anniversario della sua fondazione. Migliaia di persone hanno preso parte alle sfilate, un numero assai ridotto rispetto ai precedenti anniversari. I leader del movimento hanno osservato da un palco, incluso l’ex […]Continua a leggere

Per la propaganda palestinese la tragica morte per infarto di un “ministro” dell’ANP è già un “crimine israeliano”

Di Emanuel Baroz | 13 dicembre 2014
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Per la propaganda palestinese la tragica morte per infarto di un “ministro” dell’ANP è già un “crimine israeliano”

Dipende da Abu Mazen Se valuta che valga la pena scatenare tensioni in vista del dibattito all’Onu, allora sfrutterà senza scrupoli l’infarto di Abu Ein di Dan Margalit Le immagini della protesta anti-israeliana di mercoledì vicino al villaggio Turmus Ayya, in Cisgiordania (Giudea e Samaria), confermano la tesi che l’esponente dell’Autorità Nazionale Palestinese Ziad Abu Ein è deceduto, e non è stato ucciso. L’uomo, che ufficiosamente ricopriva la carica di ministro senza portafoglio contro gli insediamenti (e che nel passato uccise due giovani ragazzi ebrei), non è stato colpito da armi né da qualunque altro oggetto, e il modo in cui l’agente della polizia di frontiera ha steso il braccio verso di lui durante lo scontro fra il cordone di manifestanti e il cordone dei poliziotti non aveva nulla di particolarmente violento o insolito. Qualunque agente di polizia avrebbe fatto la stessa cosa in qualsiasi colluttazione fra manifestanti e poliziotti in qualsiasi paese del mondo. Ma Abu Ein soffriva di colesterolo e pressione alta, era sovrappeso, era un forte fumatore e aveva già avuto problemi cardio-circolatori in passato, per cui è del tutto ragionevole che abbia patito un attacco di cuore durante un’attività particolarmente affaticante. Le immagini dei suoi ultimi momenti di vita, mentre affronta i poliziotti e poi mentre parla con veemenza ai microfoni dei giornalisti, non mostrano nessuno dei segni di sofferenza, problemi di respirazione o altri sintomi che avrebbero potuto mettere in allarme le forze di sicurezza.Continua a leggere