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El-Arub (Giudea e Samaria): tre soldati travolti da auto palestinese. Probabile attentato

Di Emanuel Baroz | 5 novembre 2014
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El-Arub (Giudea e Samaria): tre soldati travolti da auto palestinese. Probabile attentato

Israele, tre soldati travolti da auto palestinese E’ possibile che si tratti di un attentato, il secondo del genere nella giornata di oggi. Il veicolo palestinese si è poi dileguato. Il primo a Gerusalemme: un morto e 11 feriti. Gerusalemme, 5 Novembre 2014 – Tre militari israeliani sono stati investiti e feriti da un’auto con targa palestinese nella zona di el-Arub (a sud di Betlemme) in Cisgiordania (Giudea e Samaria). (qui il video dell’attentato) Lo riferisce la radio militare secondo […]Continua a leggere

Ennesimo attentato del terrorismo palestinese a Gerusalemme: auto sui pedoni alla fermata del tram. 1 morto e 10 feriti

Di Emanuel Baroz | 5 novembre 2014
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Ennesimo attentato del terrorismo palestinese a Gerusalemme: auto sui pedoni alla fermata del tram. 1 morto e 10 feriti

Ennesimo attentato del terrorismo palestinese a Gerusalemme: auto sui pedoni alla fermata del tram. 1 morto e 10 feriti Gerusalemme, 5 Novembre 2014 – Un morto e una decina di feriti: è questo il bilancio dell’attentato avvenuto nel rione Sheikh Jarrah di Gerusalemme Est, dove alcuni passanti sono stati travolti da un’auto guidata da un uomo di Hamas. L’attentatore, palestinese, è stato ucciso dalla polizia (qui il video dell’attentato). “Il terrorista che ha compiuto l’attentato a Gerusalemme è stato identificato come un operativo di Hamas di Shuafat a Gerusalemme Est“, ha scritto il sito Ynet. Da Gaza l’organizzazione islamica, tramite la sua TV, ha fatto sapere di salutare “chi oggi si è immolato per difendere la Moschea di Al Aqsa” ed ha incitato “a prenderne esempio“. L’attentato avvenuto a Gerusalemme Est si è svolto in due tempi: nel primo il palestinese ha travolto passanti accanto ad una fermata del tram ai margini di un rione di ebrei ortodossi. Poi è entrato nel quartiere di Sheik Jarrah, zona mista della città, ed ha investito altri israeliani. Infine è sceso dall’auto ed ha percosso le persone con una sbarra di ferro. A questo punto è stato colpito a morte dalla polizia.Continua a leggere

L’ISIS annuncia: “Istituiremo il Califfato islamico nel Sinai, come primo passo verso la conquista di Gerusalemme”

Di Emanuel Baroz | 4 novembre 2014
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L’ISIS annuncia: “Istituiremo il Califfato islamico nel Sinai, come primo passo verso la conquista di Gerusalemme”

Isis: “Istituiremo il Califfato islamico in Sinai. Primo passo verso l’invasione di Gerusalemme” Lo Stato islamico torna poi a minacciare le forze dell’ordine egiziane Il Cairo, 2 Novembre 2014 – L’Isis annuncia che il Califfato islamico sarà istituito in Sinai e che questa mossa sarà “il primo passo sulla strada dell’invasione di Gerusalemme”. Lo Stato islamico torna poi a minacciare le forze dell’ordine egiziane, vittime della strage del 24 ottobre, invitando i jihadisti della regione a “distruggere i check-point e […]Continua a leggere

Abu Mazen scrive alla famiglia del terrorista autore dell’attentato al rabbino Glick elogiandolo per il suo “lavoro”: e questo sarebbe un interlocutore per una pace duratura e stabile?

Di Emanuel Baroz | 3 novembre 2014
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Abu Mazen scrive alla famiglia del terrorista autore dell’attentato al rabbino Glick elogiandolo per il suo “lavoro”: e questo sarebbe un interlocutore per una pace duratura e stabile?

Abu Mazen scrive alla famiglia del terrorista autore dell’attentato al rabbino Glick elogiandolo per il suo “lavoro”: e questo sarebbe un interlocutore per una pace duratura e stabile? Gerusalemme, 2 Novembre 2014 – Il terrorista palestinese che mercoledì scorso ha sparato all’attivista israeliano Yehudah Glick, all’uscita da una conferenza sul diritto degli ebrei di pregare al Monte del Tempio di Gerusalemme, salirà in cielo come un “martire”. Lo ha scritto il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) in […]Continua a leggere

Oltraggio e profanazione della Shoah a Dachau (Germania): rubata la scritta “Arbeit Macht Frei” dal campo di steminio nazista

Di Emanuel Baroz | 2 novembre 2014
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Oltraggio e profanazione della Shoah a Dachau (Germania): rubata la scritta “Arbeit Macht Frei” dal campo di steminio nazista

Rubata la scritta «Arbeit Macht Frei» di Dachau Dopo il caso di Auschwitz ennesima profanazione ad un campo di sterminio nazista La porta rubata faceva parte del cancello di entrata al campo di concentramento di Dachau di Tonia Mastrobuoni Berlino, 2 Novembre 2014 – “Arbeit macht frei”, “Il lavoro rende liberi” è la macabra scritta che, al loro arrivo, accoglieva i deportati nei campi di concentramento. E’ rimasto uno dei simboli più atroci del genocidio nazista e dell’ipocrisia delle gerarchie […]Continua a leggere