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In Europa continua la guerra contro Israele e la diffusione di odio antisemita

Di Emanuel Baroz | 15 ottobre 2014
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In Europa continua la guerra contro Israele e la diffusione di odio antisemita

Dai Comuni di Londra alla Fiera di Francoforte, grande assalto a Israele Parlano Samuels e Cassuto: “Il male della Shoah viene fuori”. Il console cacciato dal festival del cinema a Carpentras. di Giulio Meotti Lunedì notte i parlamentari inglesi, riuniti nella Camera dei Comuni, si sono guardati per un attimo, mentre un loro collega, il laburista Gerald Kaufman, esclamava: “L’antisemitismo oggi in Inghilterra è causato dalle azioni di Israele”. Poche ore dopo, Londra diveniva il primo Parlamento d’Europa a riconoscere lo “stato di Palestina”. Non c’è stata partita: soltanto dodici i voti contrari. Tira una brutta aria per Israele e gli ebrei in Europa. Un’aria di abbandono e di esclusione. Nella stessa settimana, al celebre Festival del Cinema di Carpentras, vicino Marsiglia, il console israeliano Barnéa Hassid e la regista israeliana Hilla Medalia venivano assaltati da una cinquantina di attivisti filo palestinesi al grido di “criminali di guerra”, interrompendo la proiezione del film “Dancing in Jaffa”. Ma soprattutto, alla Fiera del Libro di Francoforte andava in esposizione la peggiore letteratura antisemita. Lo stand del Qatar aveva “The Battles of Mohammed”, finanziato dall’emiro, che racconta come gli ebrei di Khaybar cercarono di avvelenare il Profeta dell’islam. C’erano “Le vene di Gerusalemme” di Munir Akash e Fouad Moaghrabi, sempre pagate da Doha, in cui la presenza ebraica a Gerusalemme è descritta come una cospirazione antislamica. Nello stand egiziano c’era “The Buraq Wall” di Jehad al Ayesh e Bait Almaqdes, dove anche il Muro del Pianto viene descritto come di proprietà dell’islam.Continua a leggere

Anche Londra vota si al riconoscimento della “Palestina”, non tenendo conto delle preoccupazioni di Israele

Di Emanuel Baroz | 14 ottobre 2014
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Anche Londra vota si al riconoscimento della “Palestina”, non tenendo conto delle preoccupazioni di Israele

Londra riconosce la “Palestina” senza fare i conti con Israele A castigare la House of Commons ci ha pensato ieri un editoriale del Times: “Qual è l’argomento urgente che discute oggi il Parlamento inglese? Il sostegno a un Kurdistan indipendente, forse? I legami della Gran Bretagna con i sostenitori dello Stato islamico come il Qatar? No. Una mozione proposta da un gruppo di parlamentari vuole che il governo ‘riconosca lo stato di Palestina accanto allo stato di Israele’ ”. E’ […]Continua a leggere

Roma: per il boia della Fosse Ardeatine c’è ancora chi organizza cerimonie in giro per la città

Di Emanuel Baroz | 12 ottobre 2014
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Roma: per il boia della Fosse Ardeatine c’è ancora chi organizza cerimonie in giro per la città

Priebke, il legale dell’ufficiale nazista organizza una cerimonia a Ponte S. Angelo a un anno dalla morte Roma, 12 Ottobre 2014 – Un anno dopo la morte, il legale di Erich Priebke, Paolo Giachini, ha organizzato una messa all’aperto in suo ricordo questa mattina a Ponte Sant’Angelo a Roma. E manifesti con la scritta “Ciao Capitano” sono apparsi sui muri della città. Non si è fatta attendere la replica del sindaco della Capitale, Ignazio Marino, che ha parlato di «volgare provocazione» e «schiaffo alla città». «Ieri – ha fatto sapere Giachini, che negli ultimi anni di vita ha accolto Priebke nella sua casa – dopo lunga attesa, la prefettura di Roma mi ha notificato l’autorizzazione ad andare in rappresentanza della famiglia a deporre un mazzo di fiori sulla tomba di Erich Priebke. I resti del militare tedesco sono stati deposti in uno scenario magnifico, sotto la giurisdizione del ministero dell’Interno. A nome dei familiari mi corre l’obbligo di ringraziare le istituzioni che si prendono cura in modo esemplare dei resti mortali di quest’uomo». Il luogo della sepoltura è stato mantenuto segreto. Il legale dell’ufficiale nazista ha quindi proseguito nell’elogio di uno dei boia dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, spiegando che «per risolvere il problema di chi vuole coltivare la memoria di Priebke e rendergli omaggio in un luogo fisico, abbiamo deciso, nella ricorrenza di oggi, a un anno dalla sua morte, di eleggere come luogo ideale della sua memoria il ponte Sant’Angelo. Proprio lì oggi, per pochi intimi, è stata all’aria aperta celebrata la messa del primo anniversario della morte. Proprio a ponte Sant’Angelo in futuro, chiunque vorrà rendere omaggio potrà portare un fiore o rivolgere un pensiero».Continua a leggere

Hamas gioisce: nuovi finanziamenti da USA e UE in arrivo per Gaza.

Di Emanuel Baroz | 12 ottobre 2014
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Hamas gioisce: nuovi finanziamenti da USA e UE in arrivo per Gaza.

Ricostruzione Gaza, Ue pronta a stanziare 450 milioni di euro Anche gli Stati Uniti in campo per favorire la pace. Mogherini: «Sì a due Stati». Il Cairo, 12 Ottobre 2014 – Tutti uniti per la ricostruzione di Gaza. Si è aperta il 12 ottobre al Cairo con questo auspicio la conferenza dei donatori per la ricostruzione nella Striscia di Gaza. Israele non è stata invitata all’incontro per non esacerbare gli animi dei paesi arabi e degli stessi palestinesi (e su […]Continua a leggere

Teheran (Iran): anche quattro italiani tra i partecipanti alla conferenza antisemita

Di Emanuel Baroz | 11 ottobre 2014
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Teheran (Iran): anche quattro italiani tra i partecipanti alla conferenza antisemita

Quattro italiani partecipano a una conferenza di matrice antisemita a Teheran Seconda edizione di “New Horizon”, conferenza di matrice antisemita a Teheran A Teheran, dal 29 settembre al 1 ottobre 2014, in occasione del 13° “International Resistence Film Festival”, si è tenuta la seconda conferenza “New Horizon”. Secondo gli organizzatori l’evento doveva includere “decine di pensatori, filosofi, attivisti e politici di élite provenienti da tutto il mondo” che avrebbero “discusso e smascherato il dominio dei sionisti sull’industria cinematografica e l’influenza della lobby sionista in America.” Come nella precedente edizione, “New Horizon” ha dato spazio ad un nutrito gruppo di attivisti anti-israeliani, anti-sionisti, antisemiti, teorici della cospirazione ebraica mondiale e negatori della Shoah. L’Anti-Defamation League, nota organizzazione americana contro il razzismo e l’antisemitismo, ha criticato duramente “New Horizon” definendola “conferenza dedicata alla promozione della propaganda antisemita”. “New Horizon”, che nel 2013 era stata annullata all’ultimo momento, è stata aperta da Mohsen Ghomi, consigliere personale della Guida Suprema Alì Khamenei, che l’ha presentata come “la più grande minaccia per i sionisti” sottolineando che “i funzionari americani sono tutti pupazzi nelle mani della lobby sionista”. Tra i 31 partecipanti, oltre a cospirativisti antisemiti come l’americano Wayne Madsen, il brasiliano Pepe Escobar o il francese Thierry Meyssan, a gestori di siti web brutalmente antisemiti come lo svedese-marocchino Ahmed Rami di Radio Islam, è intervenuta anche l’attivista pacifista e anti-israeliana americana Medea Benjamin, cofondatrice della nota NGO pacifista e femminista CODEPINK. Dopo Usa e Francia, è stata l’Italia a inviare il maggior numero di delegati: Roberto Quaglia, Claudio Mutti, Maurizio Blondet e Claudio Moffa.Continua a leggere