Ultimi Articoli

Altro finanziamento dell’Unione Europea ai palestinesi: che fine faranno i soldi questa volta?

Di Emanuel Baroz | 29 maggio 2014
4 commenti
Altro finanziamento dell’Unione Europea ai palestinesi: che fine faranno i soldi questa volta?

L’Unione Europea dà 200 milioni di euro ai palestinesi. Ed è solo un anticipo 130 milioni ad autorità e 70 milioni a UNRWA per assistere profughi Bruxelles, 28 Maggio 2014 – Luce verde dell’Unione europea ad un nuovo pacchetto da 200 milioni di euro a sostegno dei palestinesi. L’obiettivo è quello di garantire servizi di base alla popolazione, come istruzione, assistenza sanitaria e servizi sociali (sperando che almeno questa volta siano utilizzati per questi fini e non per l’arricchimento personale […]Continua a leggere

Roma: scritte antisemite e svastiche sui muri dei negozi nel quartiere di Monteverde

Di Emanuel Baroz | 28 maggio 2014
2 commenti
Roma: scritte antisemite e svastiche sui muri dei negozi nel quartiere di Monteverde

Roma, scritte antisemite e svastiche sui muri dei negozi Sono apparse nella notte tra domenica e lunedì di Marco Pasqua Roma, 27 Maggio 2014 – A poco più di 24 ore dall’attentato al museo ebraico di Bruxelles, nella notte tra domenica e lunedì, sono apparse su alcuni negozi di Monteverde scritte antisemite, accompagnate da svastiche. “Negozio ebreo”, con la stella di David, oltre a “no ebrei ai Colli”. Ma ci sono anche riferimenti precisi al ristorante-laboratorio “Squisì” e al suo titolare: “Squisì negozio ebreo” (insieme ad una svastica) e “Stefano Giudeo”. A notarle sono stati i titolari degli eserci commerciali, mentre su Facebook la notizia è stata diffusa dalla pagina del Progetto Dreyfus, da sempre in prima linea nel segnalare episodi di antisemitismo. Come spiegano da “Squisì”: «Le abbiamo scoperte lunedì mattina – racconta Stefano – e devono essere state fatte dopo la mezzanotte di domenica, perché di fronte al nostro ristorante c’è un esercizio commerciale che chiude tardi». «Un gesto che mi ha lasciato di stucco – aggiunge il titolare del ristorante – Non sono di religione ebraica, ma questo, ovviamente, non vuol dire niente. Resta un fatto molto grave». Le scritte sono state rimosse dagli stessi titolari degli esercizi commerciali: «Il Municipio si è fatto avanti tardi – spiega sempre Stefano – quando avevamo già fatto cancellare tutto. Quelle scritte non potevano rimanere al loro posto, perché a molte persone hanno ricordato quelle analoghe, che, in epoca nazista, venivano usate per identificare i negozi di proprietà di ebrei e per invitare i cittadini a non entrarvi (ad esempio con la scritta “kauf nicht bei Juden”, “non comprate dagli ebrei”, ndr)». Sul posto si è recata, ieri, la Digos, che ha fotografato i muri imbrattati, facendo subito partire le indagini.Continua a leggere

Attentato antisemita di Bruxelles: responsabilità chiare da parte dell’Europa e dei media che continuano a diffondere le menzogne della propaganda palestinese

Di Emanuel Baroz | 27 maggio 2014
0 commenti
Attentato antisemita di Bruxelles: responsabilità chiare da parte dell’Europa e dei media che continuano a diffondere le menzogne della propaganda palestinese

L’attentato di Bruxelles non nasce dal nulla Tollerata da troppo tempo l’industria della menzogna che fomenta odio verso gli ebrei e lo stato ebraico di Noah Klieger Era solo questione di tempo. Il fenomeno era sotto gli occhi di tutti, e non solo in Europa. Mi spingerei persino a dire che è sorprendente che vi siano stati solo “pochi” attacchi mortali contro ebrei e istituzioni ebraiche. Si potrebbe ricordare Parigi, circa otto anni fa, il sequestro e atroce linciaggio dell’ebreo Ilan Halimi; o Tolosa, circa due anni fa, l’assassinio di tre scolari e un insegnante in una scuola ebraica; o a Kansas City, circa un mese fa, l’omicidio di tre persone in due istituzioni ebraiche. E ora l’attentato al Museo ebraico di Bruxelles (4 morti, di cui due israeliani). Da anni gli estremisti islamici e i loro numerosi sostenitori in molti paesi del mondo, soprattutto in Europa, istigano sistematicamente all’odio contro lo stato ebraico in particolare, e gli ebrei in generale. Per qualche oscura ragione, questi fomentatori professionali di odio trovano sostegno in molte testate giornalistiche e molte stazioni radio-televisive, che trasmettono presunte notizie e intere trasmissioni in cui Israele viene presentato come uno stato terrorista che si dedica allegramente all’omicidio a sangue freddo di donne e bambini nei cosiddetti territori palestinesi e a seminare devastazione e disperazione nelle città e nei villaggi della striscia di Gaza. Evidentemente non ha alcuna importanza il fatto che tutte queste “notizie” siano senza riscontro e prive di fondamento, che molto spesso siano dei falsi o addirittura vere e proprie messe in scena. Le reti televisive europee insistono nel loro sforzo di presentare Israele come un mostro assetato di sangue paragonabile al Terzo Reich nazista.Continua a leggere

La visita del Papa in Israele scatena la propaganda palestinese

Di Emanuel Baroz | 26 maggio 2014
19 commenti
La visita del Papa in Israele scatena la propaganda palestinese

La visita del Papa in Israele scatena la propaganda palestinese Gerusalemme, 26 Maggio 2014 – Non contenta di aver promosso nei giorni scorsi una mostra in cui vengono mescolate le opere a tema biblico di famosi pittori europei con foto contemporanee di palestinesi sofferenti, l’Autorità Nazionale Palestinese ha continuano a “sfruttare” la visita di Papa Francesco in Israele per continuare a diffondere la propria visione distorta della storia, anche quella riguardante la figura di Gesù. Ultimo esempio quanto accaduto ieri […]Continua a leggere

Parigi (Francia): aggressione antisemita contro ebrei all’uscita della sinagoga

Di Emanuel Baroz | 25 maggio 2014
0 commenti
Parigi (Francia): aggressione antisemita contro ebrei all’uscita della sinagoga

Due ebrei aggrediti fuori da sinagoga in Francia Il ministro ha condannato “con grandissima severità” l’aggressione Parigi, 24 Maggio 2014 – Due uomini “di religione ebraica” sono stati aggrediti ieri sera all’uscita della sinagoga di Creteil, nella banlieue di Parigi. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve. Il ministro ha condannato “con grandissima severità” l’aggressione. Cazeneuve ha dato fin da ieri sera “istruzione a tutti i prefetti di rafforzare immediatamente la sicurezza degli edifici collegati al culto ebraico […]Continua a leggere