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Nuova minaccia degli hacker di Anonymous a Israele: “Colpiremo il 7 Aprile”

Di Emanuel Baroz | 4 aprile 2014
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Nuova minaccia degli hacker di Anonymous a Israele: “Colpiremo il 7 Aprile”

Anonymous lancia la sfida a Israele: “Oscuriamo il Web il 7 aprile” I vari gruppi della galassia pirata invitano tutti i propri adepti a “colpire” il cyberspazio israeliano Gerusalemme – Il collettivo hacker Anonymous lancia una nuova operazione contro Israele: i vari gruppi della galassia pirata invitano tutti i propri adepti a “colpire” le infrastrutture digitali, i siti web, i database del paese lunedì prossimo e “oscurare il cyberspazio israeliano”. Non è la prima volta che gli hacker si scagliano […]Continua a leggere

Gaza: il regime di Hamas è sempre più radicale e rende la vita dei palestinesi impossibile

Di Emanuel Baroz | 3 aprile 2014
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Gaza: il regime di Hamas è sempre più radicale e rende la vita dei palestinesi impossibile

Il giro di vite di Hamas: amputazioni, frustate ed esecuzioni di massa di Monica Ricci Sargentini Non si sa se a ispirarli sono stati i talebani, quello che è certo è che Hamas, al governo dal 2007 (sarebbe più corretto dire “dopo essersi impadronito con la forza del potere“…), vuole imporre a Gaza una legge ispirata alla Sharia che prevede frustate, amputazioni e pena di morte che è già in vigore. Il motivo ufficiale per mandare in pensione il vecchio […]Continua a leggere

Palestinesi e Shoah: una visita di studenti ad Auschwitz scatena forti polemiche

Di Emanuel Baroz | 2 aprile 2014
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Palestinesi e Shoah: una visita di studenti ad Auschwitz scatena forti polemiche

Palestinesi ad Auschwitz: gruppo fortemente criticato Gerusalemme, 2 Aprile 2014 – Dopo una visita ad Auschwitz-Birkenau, un noto professore palestinese e il gruppo dei suoi trenta studenti sono al centro di un’aspra polemica. Gli studenti palestinesi avrebbero dovuto rendersi conto della sofferenza degli ebrei durante il periodo nazista e imparare qualcosa di più sull’Olocausto. Ma questo adesso li espone a feroci ostilità. Il professor Mohammed Dajani dell’Università Al-Quds in Gerusalemme è stato più volte criticato dai suoi connazionali per i […]Continua a leggere

Testi scolastici palestinesi: ancora odio e delegittimazione nei confronti di Israele

Di Emanuel Baroz | 1 aprile 2014
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Testi scolastici palestinesi: ancora odio e delegittimazione nei confronti di Israele

Testi scolastici palestinesi: ancora odio e delegittimazione nei confronti di Israele Un recente studio su 150 nuovi libri di testo dell’Autorità Nazionale Palestinese, utilizzati anche dall’agenzia Onu Unrwa, rivela la presenza di una diffusa delegittimazione di Israele e persino di esortazioni all’uso della violenza contro gli ebrei in Israele. La ricerca è stata condotta dal Near East Policy Research Center sotto la guida di Arnon Gross, professore di studi islamici, a lungo corrispondente di Israel Radio per gli affari arabi. La ricerca di Gross ha comportato la traduzione di 150 nuovi libri di testo adottati di recente dall’Autorità Nazionale Palestinese. L’agenzia Unrwa, che gestisce 250 scuole nella Striscia di Gaza e altre 100 in Giudea e Samaria (Cisgiordania), afferma che nei libri di testo dell’Autorità Nazionale Palestinese usati nelle sue scuole non vi è alcuna forma di istigazione o incitamento all’odio. Al contrario, il Near East Policy Research Center afferma d’aver rilevato diffuse manifestazioni di delegittimazione e di demonizzazione d’Israele, compresi appelli alla lotta violenta invece che alla pace. Stando ai testi scolastici palestinesi presi in esame, gli ebrei non hanno diritto a Israele, compresi i luoghi santi ebraici, e non sono considerati abitanti legittimi del paese. Il nome “Israele” appare pochissime volte sulle mappe, dove di solito è sostituito dal termine “Palestina”: anche i territori all’interno della ex linea armistiziale pre-‘67 vengono descritti come esclusivamente palestinesi.Continua a leggere

Quei volti intolleranti del Front National di Marine Le Pen

Di Emanuel Baroz | 31 marzo 2014
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Quei volti intolleranti del Front National di Marine Le Pen

Per non dire domani che non sapevate del Front National, del suo antisemitismo e del suo fascismo. Dietro la maschera della normalità i volti intolleranti del Front National di Bernard-Henri Lévy Dovete sapere che Louis Aliot, candidato del Front national (Fn) a Perpignano, è il proprietario di una rivista, Nations presse magazine , di cui ha affidato la direzione a un ex dirigente dell’ «Oeuvre française», il gruppuscolo antisemita disciolto nel 2013. Dovete sapere che Laurent Comas, che si presenta nel quinto settore di Marsiglia, nelle ultime elezioni cantonali aveva come direttore di campagna un uomo condannato per detenzione illegale di armi da fuoco e di elementi atti a comporre una bomba. E che il suo compagno Jean-Pierre Baumann, capolista nel terzo settore della città, presiede l’associazione di sostegno ai tre attacchini che, il 21 febbraio 1995, assassinarono a sangue freddo un giovane comoriano di 17 anni. Dovete sapere che Gilbert Collard, candidato a Saint-Gilles, e che vorrebbe tanto rappresentare il volto umano del partito di Jean-Marie Le Pen, lo scorso 3 dicembre era presente ai funerali di Paul Aussaresses, il generale tristemente celebre per essersi vantato di aver praticato senza rimorsi, in Algeria, la tortura. Quel giorno, in chiesa, davanti ad alcune decine di vecchi parà, spesso passati per l’Oas, ha dichiarato : «La sua più nobile decorazione è quella dell’obbrobrio». Dovete sapere che Fabien Engelmann, in pista per il comune di Hayange, è un tipo delicato che ha avuto «voglia di vomitare» il giorno dell’elezione del presidente «islamo-socialista» François Hollande, ma che senza vomitare si è scelto, nelle successive legislative, un supplente, Stéphane Lormenil, che oggi presiede l’associazione estremista «Génération Patriotes».Continua a leggere