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VERGOGNA a Torino: cori antisemiti durante la partita Juventus-Fiorentina

Di Emanuel Baroz | 9 marzo 2014
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VERGOGNA a Torino: cori antisemiti durante la partita Juventus-Fiorentina

VERGOGNA a Torino: cori antisemiti durante la partita Juventus-Fiorentina Torino, 9 Marzo 2014 – L’antisemitismo ormai dilagante negli stadi di tutta Italia sbarca in maniera fragorosa anche a Torino, nello stadio della Juventus. Come ci hanno segnalato da più parti, oggi durante la partita valida per il campionato di Serie A tra Juventus e Fiorentina da una curva della tifoseria bianconera (di cui ci siamo già occupati in passato su questo sito, ma per motivi diversi…) intorno al nono minuto […]Continua a leggere

Intrafada a Gaza: Hamas arresta decine di uomini di Fatah

Di Emanuel Baroz | 9 marzo 2014
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Intrafada a Gaza: Hamas arresta decine di uomini di Fatah

Gaza: Hamas arresta decine di al-Fatah Nella Striscia di Gaza durante comizio a Khan Younis Gaza, 8 Marzo 2014 – Decine di membri del movimento Fatah del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) (il cui mandato è scaduto da anni senza che siano state indette nuove elezioni…), sono stati arrestati dalla polizia di Hamas durante un comizio a Khan Younis nella Striscia di Gaza. “I poliziotti di Hamas sono intervenuti durante una cerimonia in onore dei martiri (così vengono chiamati […]Continua a leggere

Abu Mazen ribadisce per l’ennesima volta il suo NO al riconoscimento di Israele come stato ebraico

Di Emanuel Baroz | 8 marzo 2014
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Abu Mazen ribadisce per l’ennesima volta il suo NO al riconoscimento di Israele come stato ebraico

Ricordiamo che questo sarebbe per molti l’interlocutore con cui lo Stato di Israele dovrebbe parlare per arrivare a stipulare un accordo di pace duraturo… M.O.: Abu Mazen, non riconosceremo Israele come Stato ebraico Ramallah, 7 Marzo 2014 – Il presidente dell’Autorita’ nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha dichiarato che non riconoscera’ ”in alcun modo” Israele come uno Stato ebraico. Lo ha chiarito lui stesso citato dall’agenzia di stampa Wafa, alla quale ha anche spiegato che non sara’ possibile […]Continua a leggere

In Francia, dove “è meglio non dire di essere ebrei”

Di Emanuel Baroz | 7 marzo 2014
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In Francia, dove “è meglio non dire di essere ebrei”

In Francia, gli ebrei sono i nuovi nazisti di Giulio Meotti Il 21 febbraio 1944 i nazisti giustiziarono un gruppo di partigiani della Resistanza noto come “Manouchian”, composto in gran parte da ebrei (in realtà erano 9 su 27). Accadeva settant’anni fa, quando quegli ebrei vennero tacciati dai nazisti di essere dei “terroristi”. Nei giorni scorsi lo storico francese Benoît Rayski è andato a parlare di questi eroi alla scuola superiore di Mantes-la-Jolie. Prima di entrare in classe, l’insegnante gli […]Continua a leggere

Roma, minacce a Riccardo Pacifici in aula durante il processo a Militia: “Attento, ci vediamo presto”

Di Emanuel Baroz | 6 marzo 2014
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Roma, minacce a Riccardo Pacifici in aula durante il processo a Militia: “Attento, ci vediamo presto”

Spunta una quarta testa di maiale Militia, minacce a Pacifici in aula «Attento, ci vediamo presto» Sfiorato lo scontro fisico durante il processo a 7 esponenti di estrema destra Roma, 5 Marzo 2014 – La procura di Roma apre un nuovo filone di inchiesta in merito allo scontro verbale tra il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ed un militante di Militia, Stefano Schiavulli. L’alterco avviene durante l’udienza del processo in cui quest’ultimo è imputato con altri sei esponenti dell’organizzazione di estrema destra per le reiterate minacce proprio nei confronti della Comunità Ebraica capitolina, che si costituisce parte civile. Solo l’intervento degli uomini di scorta di Pacifici e dei carabinieri nell’aula impedisce uno scontro fisico. Nel processo i militanti di Militia sono accusati anche di apologia del fascismo e di avere violato la legge Mancino. Il fascicolo, affidato al pm Luca Tescaroli, è aperto sulla base di una relazione di servizio dei carabinieri del Nucleo tribunali di Roma, che hanno assistito al battibecco. Per Schiavulli si profila ora una nuova iscrizione nel registro degli indagati per minacce. «Al termine della deposizione di Pacifici – dice la relazione dei militari – Schiavulli ha detto più volte ad alta voce: “Ci vediamo presto”, rivolgendosi proprio a Pacifici che replica «visibilmente alterato – precisano i carabinieri – “Mi stai minacciando?”». In risposta Schiavulli ribatte: «Lo vedrai, ci vediamo presto, lo vedrai…». «Non mi metti paura», lo sfida Pacifici. «Neanche tu», taglia corto Schiavulli. Durante la deposizione Pacifici, che vive da 7 anni sotto scorta dopo essere stato minacciato di morte, racconta al giudice che un mese fa è stata ritrovata davanti alla sua abitazione a Monteverde in una scatola una testa di maiale, simile alle tre recapitate il 25 gennaio scorso alla Sinagoga, all’ambasciata di Israele ai Parioli e al Museo di Roma in piazza Sant’Egidio. «Certa gente non ha il pudore di stare in silenzio neanche in un’aula di tribunale – commenta Pacifici – sfidando così non me, ma le istituzioni». Poi si dice particolarmente preoccupato «per i consensi che l’estrema destra ottiene in mezza Europa sostenendo ancora la xenofobia, il nazismo e il razzismo».Continua a leggere