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L’Iran avvisa: “Hezbollah ha pronte migliaia di missili da lanciare contro Israele”

Di Emanuel Baroz | 14 febbraio 2014
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L’Iran avvisa: “Hezbollah ha pronte migliaia di missili da lanciare contro Israele”

L’Iran avvisa: “Hezbollah ha pronte migliaia di missili da lanciare contro Israele” Teheran, 13 Febbraio 2014 – Hezbollah dispone di “decine di migliaia di missili” pronti per essere lanciati contro Israele, che riducono “a una barzelletta” il sistema di difesa antimissile israeliano “Cupola di ferro”. Lo ha affermato Hossein Sheikholeslam, alto consulente del presidente del parlamento iraniano, citato dall’agenzia di stampa semi-ufficiale Fars. “La forza deterrente di Hezbollah – ha continuato Sheikholeslam – è il risultato della continua collaborazione con […]Continua a leggere

L’omicidio di Ilan Halimi: una terribile tragedia che non va dimenticata

Di Emanuel Baroz | 13 febbraio 2014
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L’omicidio di Ilan Halimi: una terribile tragedia che non va dimenticata

Il 13 Febbraio 2006 venne ritrovato il corpo senza vita di Ilan Halimi,  il ragazzo francese ebreo sequestrato e torturato per tre settimane e poi lasciato agonizzante sui binari del treno da un gruppo di arabi, capeggiato dal fondamentalista islamico Youssouf Fofana. In occasione di questo triste anniversario riteniamo opportuno riproporre oggi un articolo di qualche settimana fa a firma Giulio Meotti che ripercorre gli avvenimenti di quei terribili giorni ponendo -giustamente a nostro parere- l’attenzione sul sempre più crescente antisemitismo in Francia e in Europa. Ebreo per 24 giorni di Giulio Meotti Quel povero corpo alla fine venne bruciato, come si faceva durante l’Inquisizione. Perché di Ilan Halimi doveva rimanere soltanto il nome. Poi anche quello, gli assassini lo sapevano, se lo sarebbe mangiato l’ipocrisia francese. Perché, come ha ricordato Francis Szpiner, avvocato della famiglia del ragazzo ebreo ucciso, “E’ il silenzio che ha ucciso Ilan Halimi, e la giustizia ha contribuito a perpetuare questa cospirazione del silenzio, giacché l’opinione pubblica non ha saputo di che cosa era morto”. Accadde anche nel 1990, quando nel cimitero di Carpentras, vicino ad Avignone, il corpo di un ottuagenario ebreo venne estratto dalla bara e posto nudo, faccia a terra, su una tomba vicina, con a fianco un ombrello (che rimandava idealmente a un impalamento). I media e i politici francesi rubricarono il tutto come un semplice “atto vandalico”. Fu l’inizio di una spaventosa ondata di antisemitismo che si riverbera nei nostri giorni. Oggi in Francia le finestre degli edifici ebraici sono oscurate con speciali tende per proteggere chi è all’interno da lanci di pietre e bottiglie; i clienti dei ristoranti kasher, molto alla moda a Parigi, devono mangiare dietro a finestre a prova di proiettile; teppisti attaccano sinagoghe, centri d’incontro, scuole ebraiche e monumenti ai martiri ebrei della Shoah. Secondo il recente rapporto del servizio di sicurezza della Comunità ebraica, la Francia ha avuto un aumento del 58 per cento di episodi antisemiti nel 2012 rispetto all’anno precedente. Nel 2012 sono stati registrati ben 614 atti antisemiti, pari a circa 1,6 al giorno. In passato, la manifestazione più grave di antisemitismo era la profanazione di un cimitero, o le svastiche disegnate sui muri. Oggi il 25 per cento degli attacchi contro le persone è effettuato con le armi. Sette anni fa, alla periferia della Ville Lumière, un ragazzo ebreo di nome Ilan Halimi venne rapito e tenuto prigioniero per ventiquattro giorni perché ebreo, torturato perché ebreo, infine ucciso perché ebreo. Un povero tronco umano da radere e smembrare, da gettare per strada, come si fa con i resti della cena con il cane.Continua a leggere

Belgio, annuncio shock sul treno: “Prossima fermata: Auschwitz. Gli ebrei possono scendere e fare una doccia”

Di Emanuel Baroz | 12 febbraio 2014
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Belgio, annuncio shock sul treno: “Prossima fermata: Auschwitz. Gli ebrei possono scendere e fare una doccia”

BELGIO: “SIAMO ARRIVATI AD AUSCHWITZ, GLI EBREI SONO PREGATI DI SCENDERE” L’emittente televisiva belga RTL ha fatto sapere ieri che un gruppo di ragazzi si è impossessato dell’altoparlante di un treno che viaggiava da Namur a Bruxelles, annunciando l’arrivo ad Auschwitz e pregando gli ebrei presenti di “scendere dal treno per andarsi a fare una doccia”. I passeggeri sono rimasti increduli e alcuni di loro hanno denunciato l’accaduto; il portavoce della società delle ferrovie belghe, Thierry Ney, ha dichiarato a […]Continua a leggere

Roma: l’accordo di collaborazione tra Acea e Mekorot nel settore delle risorse idriche scatena i pacifinti e l’M5S all’attacco di Israele

Di Emanuel Baroz | 11 febbraio 2014
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Roma: l’accordo di collaborazione tra Acea e Mekorot nel settore delle risorse idriche scatena i pacifinti e l’M5S all’attacco di Israele

L’annuncio del raggiungimento dell’accordo bilaterale tra Acea Spa e Mekorot WC Ltd, le due società idriche italiana e israeliana, stipulato nel Dicembre scorso, ha scatenato nuovamente i soliti pacifinti odiatori di Israele per professione, che questa volta hanno goduto dell’inaspettato (ma non sorprendente per chi scrive) appoggio da parte di una porzione del Movimento Cinque Stelle che ha prima presentato un documento al Consiglio comunale di Roma e poi ha addirittura effettuato una interrogazione parlamentare per cercare di bloccare l’intesa. […]Continua a leggere

Gaza: due morti per incidenti sul lavoro…

Di Emanuel Baroz | 10 febbraio 2014
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Gaza: due morti per incidenti sul lavoro…

Gaza: due morti per incidenti sul lavoro… Gaza City, 8 Febbraio 2014 – Due palestinesi sono rimasti uccisi e altri due feriti in seguito a due diverse esplosioni avvenute venerdì pomeriggio rispettivamente all’interno e nei pressi del campo profughi di al-Buriej, all’interno della Striscia di Gaza (controllata da Hamas). Ne ha dato notizia il portavoce del ministro della salute a Gaza Ashraf al Qidra, confermando che il 27enne Hani Salameh è rimasto ucciso in una “ambigua” (non accertata) esplosione nel […]Continua a leggere