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Quella vignetta antisemita per molti, ma non per un tribunale italiano

Di Emanuel Baroz | 31 ottobre 2013
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Quella vignetta antisemita per molti, ma non per un tribunale italiano

Nonostante quello che incredibilmente scrive al riguardo Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano (probabilmente accecato dalla sua personale lotta contro l’editorialista del Corriere della Sera Pierluigi Battista, o almeno speriamo e ci illudiamo sia questa la causa), noi qui continuiamo a pensare che la vignetta del 2008 di Vauro su Fiamma Nirenstein (che preferiamo non pubblicare per – chiamiamola così – scelta editoriale) era intrisa di un pregiudizio fortemente antisemita che andava ben al di là della satira. Spiace che in molti, Vauro per primo, non se ne siano ancora resi conto, anche a distanza di anni.Sarebbe bastato chiedere scusa… L’antisemitismo di Vauro in tribunale non esiste. Ma ci perseguita da sempre di Fiamma Nirenstein Quando guardo la vignetta di Vauro con la mia caricatura che di nuovo un tribunale italiano ha assolto accusando invece contro ogni logica Peppino Caldarola che ne ha denunciato il significato, penso: bravo Vauro, ha saputo compendiare tutto il significato dell’antisemitismo contemporaneo in una sola immagine. Ambiguo, polivalente, saldamente ancorato nella tradizione antisemita classica, io col naso a becco, un mostro, un essere deumanizzato, con la stella di Davide cucita come esigevano i nazisti con gli ebrei, e moderno, consapevole del fatto che basta trovare una qualche ragione popolare per odiare gli ebrei e appicicarglielo, come quel distintivvo del PdL accanto al fascio littorio appiccicato a me? Proprio a me? Sono Fiamma? Con la mia storia di femminismo? Diritti umani? Iranianiani perseguitati?  Tanti libri? Tanta storia? No, sono l’ebrea di Vauro, con il fascio, la stella di David, il naso. L’antisemitismo all’ONU, forse non è un fatto molto noto, non si denuncia mai in quanto tale mai dopo la Shoah: nel ‘64 la parola “antisemitismo” non venne ammessa come riferimento nella “convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale”, perchè, si disse, era un problea di intolleranza religiosa. Fra le intolleranze religiose, non fu ammessa perchè era un problema razziale. Non ci sono effetti o conseguenze nelle risoluzioni dell’ONU per gli antisemiti, perchè non esistono. Anche vauro non è antisemita: non esistono, è imbarazzante per un Tribunale ammettere l’esistenza dell’antisemtiismo, mentre ammette con facilità ogni altra forma di discriminazione e stigma. Nei documenti della famosa conferenza di Durban contro il razzismo che si trasformò in una conferenza razzista contro gli ebrei, i termini antisemitismo e Olocausto non compaiono.Continua a leggere

“Il denaro ebraico è l’ostacolo principale per la pace nel Medio Oriente”

Di Emanuel Baroz | 30 ottobre 2013
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“Il denaro ebraico è l’ostacolo principale per la pace nel Medio Oriente”

“Il denaro ebraico è l’ostacolo principale per la pace nel Medio Oriente” L’ex ministro degli Esteri della Gran Bretagna Jack Straw ha definito il denaro ebraico come l’ostacolo principale sulla strada del processo pacifico del Medio Oriente, scrive il giornale ebraico Haaretz. Straw che al momento è deputato del Parlamento britannico, ha dichiarato che le risorse finanziarie illimitate che si trovano a disposizione le lobby ebraiche negli USA, vengono usate per controllare la politica americana nel Medio Oriente. Secondo i […]Continua a leggere

Continua lo spreco di denaro da parte dell’ANP e di Abu Mazen. Nel disinteresse generale ovviamente…

Di Emanuel Baroz | 29 ottobre 2013
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Continua lo spreco di denaro da parte dell’ANP e di Abu Mazen. Nel disinteresse generale ovviamente…

Ancora sulla dissolutezza palestinese Autorità Palestinese ancora nell’occhio del ciclone. Come rilevato alcuni giorni fa, soltanto l’UNRWA (a proposito della quale suggeriamo la lettura di questo articolo) – l’agenzia speciale dell’ONU per i “profughi” palestinesi – ha beneficiato di fondi pari a 25 volte gli aiuti finanziari ricevuti dagli europei dopo il Secondo Conflitto Mondiale, nell’ambito del Piano Marshall (in termini reali, s’intende). D’altro canto, frutta bene proporsi come amministratori dei palestinesi: i politici di Ramallah beneficiano di un gettone di presenza pari a 24 volte il reddito medio percepito dalla propria gente. Altro che casta! E lo stesso Abu Mazen (per la cui storia recente suggeriamo la lettura del seguente articolo) ha occultato una ricchezza finanziaria, frutto di corruzione, vessazioni e  intimidazioni del suo entourage, stimata in 100 milioni di dollari. Adesso i conti in tasca alla dirigenza palestinese sono fatti addirittura dalla BBC; un’agenzia sempre ben disposta a chiudere almeno un occhio nei confronti del mondo arabo; specie quando è intanto ad atteggiamenti poco politicamente corretti. Sabato l’emittente di Sua Maestà ha denunciato l’ennesimo deficit di bilancio: costa molto mantenere le famiglie dei terroristi palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Soprattutto, l’embrione del futuro (?) stato palestinese, mostra la seconda peggiore disparità di distribuzione di reddito al mondo; il che non sorprende, visto che notoriamente a fronte di una dirigenza dissoluta e corrotta, permangono ampi strati di popolazione che non vedono nemmeno le briciole della distratta generosità internazionale.Continua a leggere

Roma: quelle parole malate dette in tribunale

Di Emanuel Baroz | 28 ottobre 2013
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Roma: quelle parole malate dette in tribunale

Le parole malate in tribunale di Pierluigi Battista La brutta notizia è che nei giorni scorsi in Appello è stata confermata la condanna di Peppino Caldarola e Antonio Polito, colpevoli, il primo come autore di un articolo satirico, il secondo come (allora) direttore responsabile del «Riformista», di aver bollato come antisemita una vignetta di Vauro in cui una donna ebrea veniva raffigurata come un mostro, con la stella di Davide affiancata provocatoriamente a un fascio littorio, e con il naso adunco in bella evidenza, tipico stilema dell’iconografia antiebraica da quasi un secolo a questa parte. La buona notizia è che almeno la beffa non si aggiunge al danno, perché è stata revocata la pena pecuniaria con cui i condannati (per i quali non esiste la libertà di critica e di satira) avrebbero dovuto gratificare le finanze di un vignettista che ha raffigurato un’ebrea con il naso adunco (qui la vignetta). La pessima notizia è che, appena celebrati i settant’anni della deportazione degli ebrei di Roma verso i campi di sterminio, nelle aule di giustizia italiane circolano quelle che Rosellina Balbi chiamava «parole malate» nei confronti degli ebrei anche in un ambiente istituzionale che si suppone impermeabile alle degenerazioni del linguaggio oltraggioso nei confronti del popolo ebraico. E infatti, il giudice che presso la Procura di Roma ha confermato la condanna di Caldarola e Polito negando il contenuto antisemita della vignetta in cui Vauro ha mostrificato un’ebrea con il naso adunco, nel corso del suo intervento ha adoperato un termine sovraccarico di connotati negativi e cupamente legato a un passato che speravamo fosse stato superato: ha parlato di «razza ebraica». Ora, «razza ebraica» non si deve usare mai. Mai, per nessuna ragione. Perché oltre a essere un termine insensato sul piano scientifico, è offensivo e denota una rozzezza lessicale, un’ignoranza della storia e un’insensibilità che davvero lascia stupefatti. C’è un giudice a Roma che usa insomma impunemente «razza ebraica»: cosa dobbiamo pensare della giustizia romana e italiana?Continua a leggere

Israele rilascia altri terroristi? Da Gaza ringraziano lanciando razzi!

Di Emanuel Baroz | 28 ottobre 2013
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Israele rilascia altri terroristi? Da Gaza ringraziano lanciando razzi!

Israele rilascia altri terroristi? Da Gaza ringraziano lanciando razzi! Gerusalemme, 28 Ottobre 2013 – Mentre il governo israeliano è impegnato nella liberazione di altri 26 terroristi come gesto di buona volontà per i “colloqui di pace”, palestinesi a Gaza hanno risposto con il lancio di altri razzi su Israele, mirando su civili israeliani. Le sirene sono suonate nella città meridionale di Ashkelon questa mattina presto (05:08), avvisando i residenti di evacuare. Migliaia di residenti spaventati, tra cui donne e bambini […]Continua a leggere