Ultimi Articoli

Milano: polemiche per la presenza di un imam predicatore della Jihad alla festa per la fine del Ramadan

Di Emanuel Baroz | 10 agosto 2013
5 commenti
Milano: polemiche per la presenza di un imam predicatore della Jihad alla festa per la fine del Ramadan

A Milano l’imam dei martiri. Gli ebrei: “Pisapia si dissoci” I centri islamici invitano il predicatore del jihad all’Arena. Omaggio dell’assessore. L’opposizione: “Follia”. di Alberto Giannoni Sembra proprio che l’Islam milanese non riesca a tenersi fuori dalle polemiche. Il caso che accende di nuovo i riflettori sulle «moschee» cittadine – alla fine di un mese di Ramadan filato via liscio come l’olio – è la partecipazione, ieri, alla festa di rottura del digiuno all’Arena civica, di un personaggio dal profilo ideologico quantomeno discutibile. L’imam invitato dal Coordinamento dei centri islamici milanesi a condurre la preghiera è lo Sheykh Riyad Al Bustanji. Il giordano, presentato come un sapiente noto per avere concluso a 24 anni l’apprendimento mnemonico di tutto il Corano era stato protagonista presso una tv satellitare mediorientale – l’ha raccontato Andrea Morigi su «Libero» – di un’intervista (tuttora in rete) in cui parla del «martirio» religioso e confessa di aver portato sua figlia a Gaza per imparare dalle donne palestinesi come si allevano i figli al «jihad» e al martirio. Ovviamente la circostanza che un tale personaggio abbia avuto il posto di «ospite d’onore» alla principale celebrazione del Ramadan di Milano, con 10mila persone e l’assessore comunale all’Educazione Francesco Cappelli, ha suscitato reazioni indignate. L’assessore ha preferito non commentare. «Non so quale sia la notizia più clamorosa – ha detto Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale per Fratelli d’Italia – se quella del predicatore pro-jihad accolto a braccia aperte o di un assessore che presenzia senza battere ciglio al suo sermone. Siamo davvero alla follia». De Corato fra l’altro ha chiesto le dimissioni del coordinatore del Caim Davide Piccardo, sottolineando come sia stato candidato in passato in Sel, il partito del sindaco. Da parte sua Piccardo si compiace del messaggio della Curia e della presenza dell’assessore, che a sua volta ha portato una lettera del sindaco, Giuliano Pisapia. Quanto all’imam, dice: «È molto bravo e molto noto per la sua scienza del Corano. Ha dedicato il suo discorso soprattutto a indicazioni etiche, ricordando che il musulmano deve essere un testimone di fede e mai elemento di disturbo». «Ha la sua posizione sulla Palestina, per la libertà e contro l’occupazione, ma ha sempre rispettato la legalità e non ha mai preso posizioni che contraddicano la nostra visione delle cose, che esclude il ricorso alla violenza come strumento di proselitismo o affermazione dei principi religiosi».Continua a leggere

Diritti popolo palestinese: l’ONU accredita una ONG presieduta da un uomo “felice d’essere definito antisemita”

Di Emanuel Baroz | 7 agosto 2013
6 commenti
Diritti popolo palestinese: l’ONU accredita una ONG presieduta da un uomo “felice d’essere definito antisemita”

Accreditata all’Onu la ong di Mohamad, quello “felice d’essere definito antisemita” Il ministero degli esteri israeliano: “Una decisione che purtroppo non sorprende nessuno” New York (USA) – Il comitato Onu preposto alla tutela dei diritti dei palestinesi ha accreditato, fra le altre, un’organizzazione non governativa (ong) presieduta dall’ex primo ministro della Malesia Mahathir Mohamad, personaggio noto per essersi detto “felice” d’essere definito antisemita. Nel corso di una sessione a New York la scorsa settimana, il Comitato delle Nazioni Unite per l’Esercizio degli Inalienabili Diritti del Popolo Palestinese (Committee on the Exercise of the Inalienable Rights of the Palestinian People- CEIRPP) ha ufficialmente concesso il proprio accredito a cinque organizzazioni della società civile, tra le quali la Perdana Global Peace Foundation, fondata e presieduta da Mahathir Mohamad. Mohamad, che è stato primo ministro della Malesia dal 1981 fino al 2003, è stato più volte al centro di vivaci polemiche per le sue dichiarazioni anti-occidentali e anti-semite. In un discorso del 2003 affermò che “gli ebrei governano il mondo per interposta persona” e fanno “combattere e morire gli altri per loro”. Nello lo stesso discorso dichiarò inoltre che gli ebrei “hanno inventato il socialismo, il comunismo, i diritti umani e la democrazia affinché perseguitarli appaia sbagliato e loro possano godere di pari diritti come gli altri. E con questi, adesso hanno ottenuto il controllo sui paesi più potenti”.Continua a leggere

Calcio, Al Qaida shock su affare Bale-Tottenham-Real Madrid: “Mercanti ebrei, verrete puniti per la vostra avidità”

Di Emanuel Baroz | 6 agosto 2013
4 commenti
Calcio, Al Qaida shock su affare Bale-Tottenham-Real Madrid: “Mercanti ebrei, verrete puniti per la vostra avidità”

Bale al Real Madrid: Al Qaeda dice no “Mercanti ebrei, verrete puniti per la vostra avidità” Sana’a (Yemen) – Il passaggio di Gareth Bale dal Tottenham al Real Madrid è cosa ormai fatta. Tramite il suo procuratore, il giocatore ha fatto sapere che non ha nessuna intenzione di presentarsi alla ripresa degli allenamenti degli Spurs. Dunque, una guerra aperta, nella quale entra di prepotenza anche Al Qaeda. Ahmed Al Dossari, leader della cellula di Sana’a, attraverso un blog yemenita si […]Continua a leggere

Roma: vergognose scritte antisemite con riferimenti calcistici nel quartiere Prati

Di Emanuel Baroz | 5 agosto 2013
3 commenti
Roma: vergognose scritte antisemite con riferimenti calcistici nel quartiere Prati

ROMA: ALTRE SCRITTE ANTISEMITE SUI MURI DELLA CAPITALE Roma, 4 Agosto 2013 – Scritte antisemite e svastiche sono comparse su un muro del quartiere Prati, in via dei Gracchi all’altezza della clinica Sacra Famiglia. Una scritta fa riferimento al presidente della comunità ebraica di Roma: «R. Pacifici tifa AS Roma». Accanto c’è il disegno di una svastica e le due lettere UL, che per alcuni è un riferimento a gruppi ultras della tifoseria laziale (il gruppo Ultras Lazio). L’altra scritta, […]Continua a leggere

Iran il neopresidente Rohani si presenta così: “Israele una ferita per il mondo musulmana, che deve essere mondata”

Di Emanuel Baroz | 3 agosto 2013
2 commenti
Iran il neopresidente Rohani  si presenta così: “Israele una ferita per il mondo musulmana, che deve essere mondata”

Iran, Rohani: «Israele una ferita da mondare» Netanyahu: «Ecco il suo vero volto» L’attacco del neopresidente in linea con quello del suo predecessore Ahmadinejad Teheran, 2 Agosto 2013 – «Il regime sionista è una ferita imposta per anni al mondo musulmano, che deve essere mondata». Alla vigilia del suo insediamento alla presidenza dell’Iran, Hassan Rohani ha parlato in occasione delle manifestazioni annuali per la Giornata di Gerusalemme, facendo suo il principale slogan messo in piedi dal regime degli ayatollah fin […]Continua a leggere