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La teleferica di Londra e quella clausola anti-Israele

Di Emanuel Baroz | 19 luglio 2013
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La teleferica di Londra e quella clausola anti-Israele

Londra, il sindaco e la clausola anti-Israele di Elisabetta Rosaspina LONDRA — Israele non è menzionata, ma il riferimento è implicito tra le varie clausole, scritte in piccolo, che il sindaco di Londra, Boris Johnson, e l’azienda dei trasporti londinesi, TfL (Transport for London) avevano distrattamente approvato firmando il contratto con gli Emirati Arabi, sponsor della nuova teleferica sul Tamigi, l’Emirates Air Line. In cambio del ghiotto patrocinio da 36 milioni di sterline (quasi 42 milioni di euro), il municipio e l’azienda dei trasporti si impegnavano, oltre a non esprimere mai critiche nei confronti dell’emiro e della famiglia reale, a non cedere, anche solo in parte, la proprietà della cabinovia o la sua gestione a terzi «incompatibili». L’incompatibilità, si precisava, riguarda qualsiasi concorrente diretto o chiunque abbia, per nazionalità, per interessi economici o per domicilio, connessioni con Paesi esclusi dalle relazioni diplomatiche di Dubai. Un rapido accertamento geopolitico avrebbe permesso all’amministrazione comunale di cogliere l’allusione allo Stato ebraico. Ma i vertici dell’azienda dei trasporti londinesi assicurano che è di routine, in questo genere di accordi, impegnarsi a non avversare gli interessi commerciali degli sponsor, almeno per tutta la durata del contratto, e di non essere mai stati sfiorati dall’idea di aver pattuito una clausola discriminatoria. È stata una pioggia di critiche, invece, a evidenziare le conseguenze del patto sull’autonomia del sindaco e di TfL al momento di cercare, per esempio, altri finanziamenti per la «Cable car», il cui costo complessivo rasenta ormai i 63 milioni di sterline (73 milioni di euro), rivolgendosi alle banche o altri finanziatori: ne risulterebbero automaticamente scartati quelli di nazionalità, residenza o proprietà israeliana. Nel pieno rispetto della politica estera degli Emirati, ma non di quella del governo inglese.Continua a leggere

ANP contro la decisione della UE sui prodotti di Giudea e Samaria: “Ci danneggia!”

Di Emanuel Baroz | 18 luglio 2013
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ANP contro la decisione della UE sui prodotti di Giudea e Samaria: “Ci danneggia!”

PALESTINESI: LA DECISIONE DELLA UE CI DANNEGGIA!!! Ramallah, 17 Luglio 2013 – Un alto funzionario dell’Autorità Palestinese ha confermato martedì a Israel Hayom che a Ramallah c’è preoccupazione per la decisione dell’UE di sospendere ogni accordo, sovvenzione e incentivo economico alle aziende israeliane che operano in Giudea e Samaria (Cisgiordania). ”Da parte nostra – ha detto l’anonimo funzionario – abbiamo avvicinato un certo numero di funzionari europei, qui e in Israele, per cercare di evitare la decisione, o almeno di […]Continua a leggere

Gerusalemme: palestinesi accoltellano ebreo all’uscita del Muro del Pianto

Di Emanuel Baroz | 17 luglio 2013
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Gerusalemme: palestinesi accoltellano ebreo all’uscita del Muro del Pianto

Dopo il grande clamore dato ingiustamente alla faccenda del bambino palestinese consegnato dai soldati israeliani alla polizia palestinese (e NON arrestato) ovviamente una notizia del genere è passata inosservata sui nostri mass media. Giusto una citazione tra le notizie in breve e via. Ancora sicuri che non ci sia parzialità nel riportare le notizie provenienti da quelle zone?… DUE PALESTINESI ACCOLTELLANO UN EBREO ALL’USCITA DEL MURO DEL PIANTO Gerusalemme, 17 Luglio 2013 – Un uomo ebreo è stato gravemente ferito […]Continua a leggere

Gaza: il “tribunale” di Hamas condanna a morte altre due persone

Di Emanuel Baroz | 16 luglio 2013
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Gaza: il “tribunale” di Hamas condanna a morte altre due persone

Gaza: Hamas emette altre due condanne a morte Gaza, 15 Luglio 2013 – Nonostante le proteste internazionali, il sistema giudiziario di Hamas a Gaza ha emesso due nuove condanne capitali. Dopo il caso dell’uomo palestinese riconosciuto colpevole di collaborazionismo con Israele, e per questo condannato all’impiccagione poco meno di un mese fa, altre due sentenze tornano a far discutere: la Corte Suprema di Gaza ha condannato a morte (sempre tramite impiccagione) un uomo considerato colpevole di un duplice omicidio (una […]Continua a leggere

Accuse dalla Siria contro Israele per attacco a deposito armi di Latakia

Di Emanuel Baroz | 15 luglio 2013
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Accuse dalla Siria contro Israele per attacco a deposito armi di Latakia

Israele non conferma l’attacco al deposito militare siriano di Latakia Gerusalemme, 13 Luglio 2013 – Il portavoce della forze armate della Difesa di Israele, il generale Yoav Mordechai, ha rifiutato di commentare le voci sul nuovo attacco israeliano in Siria. Secondo il Sunday Times infatti l’attacco del 5 Luglio scorso in cui è stato lanciato un missile da crociera per distruggere i 50 missili anti-nave Yakhont P-800 di produzione russa presenti nel deposito armi di Lakatia e’ stato opera di […]Continua a leggere