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Cisgiordania: assassinato israeliano da terrorista palestinese

Di Emanuel Baroz | 30 aprile 2013
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Cisgiordania: assassinato israeliano da terrorista palestinese

Da notare nei lanci di agenzia di oggi che riportavano questa notizia l’appellativo di “colono” affibbiato alla vittima israeliana che è stata uccisa A SANGUE FREDDO dal terrorista palestinese, come se questo giustificasse in qualche maniera l’omicidio… Cisgiordania: assassinato israeliano da terrorista palestinese Gerusalemme, 30 Aprile 2013 – Eviatar Borovsky, 31 anni, padre di cinque figli, abitante a Yitzhar (Cisgiordania), è stato pugnalato a morte questa  mattina verso le 8.00 (ora locale) a una fermata d’autobus presso lo svincolo di […]Continua a leggere

Da Gaza razzi su Israele durante la festa di Lag Ba Omer. Ma per i mass media la notizia non esiste…

Di Emanuel Baroz | 28 aprile 2013
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Da Gaza razzi su Israele durante la festa di Lag Ba Omer. Ma per i mass media la notizia non esiste…

Da Gaza razzi su Israele durante la festa di Lag Ba Omer Gaza, 27 Aprile 2013 – Un razzo Qassam palestinese lanciato sabato sera dalla Striscia di Gaza verso Israele si è abbattuto su un terreno non edificato vicino a una zona residenziale di Sderot (ovviamente senza che i mass media internazionali ne abbiano parlato…). Ai bambini israeliani della zona, che stavano festeggiando la festa di Lag Ba Omer coi tradizionali falò all’aperto, è stato ordinato di chiudersi in casa. […]Continua a leggere

Haifa: intercettato drone al largo delle coste. Israele accusa Hezbollah

Di Emanuel Baroz | 26 aprile 2013
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Haifa: intercettato drone al largo delle coste. Israele accusa Hezbollah

Haifa: intercettato drone al largo delle coste. Israele accusa Hezbollah Gerusalemme, 25 Aprile 2013 – (AGI) – L’esercito israeliano ha intercettato un drone al largo della costa di Haifa e lo ha abbattuto. Le esplosioni sono risuonate nell’intera area. I mezzi navali israeliani si sono subito attivati per ritrovare il relitto in mare. Entrato nello spazio aereo israeliano dal nord e diretto verso il sud, il drone, abbattuto dai caccia F-16 quando si trovava a 8-10 chilometri dalla costa, era […]Continua a leggere

Roma: al corteo del 25 Aprile la Brigata Ebraica non può parlare

Di Emanuel Baroz | 25 aprile 2013
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Roma: al corteo del 25 Aprile la Brigata Ebraica non può parlare

Per la cronaca oggi è accaduto lo stesso a Cagliari, così come in passato accaddero episodi simili sia a Roma che a Milano: ormai per i pacifinti propalestinesi (che evidentemente NON CONOSCONO la storia…) ogni occasione è buona per vomitare il loro odio contro gli ebrei e contro Israele e per continuare nella loro politica di giustificazione e di esaltazione del terrorismo palestinese e antisraeliano. E il mondo tace…. Corteo del 25 aprile: vietato il discorso della Brigata Ebraica L’Italia è libera. Anche grazie alla Brigata Ebraica. E così questa mattina lo stemma del nucleo, che durante la seconda Guerra Mondiale ha scacciato insieme con gli altri partigiani le armate tedesche dal suolo italiano, è tornato a sventolare al centro del corteo del 25 aprile. Sono le 9,30 quando lo striscione della Brigata viene sollevato sotto il Colosseo per iniziare la passeggiata verso Porta San Paolo. S’alzano pure le bandiere. In testa al gruppo le associazioni dei partigiani, in fondo le sigle dei sindacati, di alcuni partiti politici (da quello di Ingroia ai giovani del Pd) e di associazioni animaliste o in favore dell’acqua pubblica. Spuntano anche le bandiere della Palestina. Una ha stampata sopra la faccia di Arafat. Il corteo per l’anniversario della liberazione sembra un minestrone scoordinato. C’è di tutto. Ci sono per le organizzazioni per la liberazione di Ocalan, il leader del partito dei lavoratori del Kurdistan. Una scritta con dietro venti persone invita tutti a dare voce ai cani, che non possono protestare. C’è il simbolo di Sinistra Critica. C’è Emergency, il Partito Pirata, i Cobas. Sono quasi le 10. Si parte. Anzi no. Un rappresentante dell’Anpi, organizzatore del corteo, si avvicina alla Brigata Ebraica. Dice che le bandiere con la Stella di David vanno abbassate, lo striscione si può alzare solo arrivati a San Paolo. Il presidente dell’associazione romana amici d’Israele, Alberto Tancredi, non ci crede. Cerca di capire. Il vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma, Giacomo Moscati, si scalda. Replica. Racconta un pezzo di storia della Brigata, quello che ha fatto per l’Italia, il sangue, i morti, il sacrificio per il Paese. E poi laggiù c’è la bandiera della palestina. Se c’è quella, perché quella israeliana va tolta? E allora l’uomo dell’Anpi capisce. Retromarcia. Anzi, stavolta sì, si parte. Il corteo inizia a sfilare. E’ una festa. Come sempre. Con in testa un gruppo di ballerini che al ritmo dei tamburi muove i passi sull’asfalto. Qualcuno intona “Bella ciao”. Altri dettano il tempo con i fischietti. Materiale per telecamere e fotografi.Continua a leggere

Israele lancia l’allarme: Hezbollah a un passo dalle armi chimiche siriane

Di Emanuel Baroz | 25 aprile 2013
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Israele lancia l’allarme: Hezbollah a un passo dalle armi chimiche siriane

Hezbollah a un passo dalle armi chimiche siriane Hezbollah è ormai prossimo a mettere le mani sul massiccio arsenale siriano di armi chimiche. Questo l’ammonimento lanciato al Consiglio di Sicurezza dall’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Ron Prosor. Parlando il giorno dopo che un analista dell’intelligence militare israeliana aveva dichiarato che il presidente Bashar Assad è in possesso di più di mille tonnellate di armi chimiche e che ha già usato gas nervino tipo sarin contro civili, Prosor ha affermato: “In Libano Hezbollah sta costruendo un vero e proprio esercito dotato di 50mila missili: più di quanti ne abbiano molti paesi membri della Nato. Ed ora potrebbe avere accesso a una delle più grandi riserve di armi chimiche del mondo”. Prosor ha accusato l’Unione Europea di ignorare le attività terroristiche di Hezbollah quando si rifiuta ostinatamente di classificare il gruppo come organizzazione terroristica. “Hezbollah non crede di dover limitare la sua firma terroristica esclusivamente al Medio Oriente – ha sottolineato l’ambasciatore israeliano – Il mese scorso un tribunale di Cipro ha condannato un membro di Hezbollah per aver progettato attentati terroristici contro civili. Ma anche questo pare non sia abbastanza affinché tutti i membri dell’Unione Europea indichino Hezbollah per quello che è: un’organizzazione terroristica. Hezbollah opera impunemente sul suolo europeo, eppure alcuni parlamentari europei insistono a sostenere che si tratta di un ente di assistenza sociale. Non ci vuole Sherlock Holmes per capire i fatti evidenti di questo caso”.Continua a leggere