Ultimi Articoli

Una foto che giornali e TV non vi mostreranno mai

Di Emanuel Baroz | 7 aprile 2013
11 commenti
Una foto che giornali e TV non vi mostreranno mai

Una foto che giornali e TV non vi mostreranno mai Questo è ciò che accade continuamente ai soldati israeliani. Notare come si senta sicuro il provocatore, perché sa che Tsahal (IDF) non lo toccherà. Intorno alla scena, giornalisti e attivisti di sinistra aspettano impazientemente la reazione del soldato, pronti a cogliere il minimo passo falso per usarlo per demonizzare l’esercito. Impotente ma risoluto, il soldato affronta la provocazione con grande dignità e autocontrollo. Il Blog di BarbaraContinua a leggere

Roma: volantini neonazisti distribuiti al liceo Tasso

Di Emanuel Baroz | 6 aprile 2013
2 commenti
Roma: volantini neonazisti distribuiti al liceo Tasso

Roma: volantini con simboli neonazi distribuiti al Tasso di Sara Moresco Roma, 5 Aprile 2013 – Questa mattina all’ingresso del liceo Tasso di Roma è stato organizzato un volantinaggio con simboli neonazisti. La notizia è stata confermata dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. “Esponenti di Forza Nuova e Lotta studentesca – afferma la vicepresidente, Elena Improta – hanno distribuito volantini che riproducono il simbolo di Terza Posizione, come la runa di Wolfsangel (fuorilegge dal 1980). Il ritorno di questo simbolo, utilizzato dal […]Continua a leggere

“Ad Auschwitz saresti stata attenta”: l’ignobile frase di una professoressa romana

Di Emanuel Baroz | 5 aprile 2013
6 commenti
“Ad Auschwitz saresti stata attenta”: l’ignobile frase di una professoressa romana

“Ad Auschwitz saresti stata attenta”: classe in rivolta contro la prof antisemita La frase-shock detta a una studentessa ebrea di un liceo della Capitale. La preside apre un’istruttoria. L’insegnante si giustifica: “Volevo indicare un luogo in cui regnava l’ordine, ma non sono razzista” di Gabriele Isman Roma – Una frase ignobile in un’aula di un liceo della Capitale, una studentessa ebrea attaccata dalla docente, i compagni che compatti prendono le difese dalla ragazza. È successo all’artistico Caravillani in piazza Risorgimento, a pochi passi da San Pietro: era sabato, ora di matematica, poco dopo la ricreazione.La ragazza quel giorno non stava bene per un forte mal di testa: esce dalla classe, va in bagno, rientra al suo banco all’ultima fila, ma il malessere non passa. La docente la nota, e qui parte la rasoiata: “Se fossi stata ad Auschwitz, saresti stata attenta”. La giovane rimane sbigottita e scoppia a piangere, ma i compagni la difendono: “Prof, lei è razzista”. La docente risponde e insiste: “Non sono antisemita, ma nella scuola italiana non c’è più la disciplina di una volta”. Tre studenti, tra cui la ragazza ebrea, minacciano di disertare le lezioni di matematica tenute da quella professoressa. L’episodio accade in un sabato di ottobre: la madre della ragazza va a protestare il lunedì dalla preside, che chiede una protesta scritta alla signora e apre un’istruttoria formale. La docente cerca di spiegarsi, ma aggiunge qualcosa di ancora più grave. “Ho detto quella frase per indicare un posto organizzato”: dopo l’apertura dell’inchiesta interna rischiava 15 giorni di sospensione, ma invece si ammala. La famiglia della giovane intanto si rivolge alla Comunità ebraica romana: a gennaio in un incontro a cui partecipano la ragazza, sua madre, la dirigente scolastica e il presidente della Comunità Riccardo Pacifici, la prof dice di non essere antisemita, ma non cambia la sua posizione: “Ammetto di aver detto quella frase in classe, ma l’ho pronunciata per indicare un posto dove regnava l’ordine”. È una riunione piuttosto tesa, con minacce di portare la questione in tribunale. Alla fine, anche in considerazione di un vecchio incidente di cui la prof porta ancora le conseguenze, si mette in malattia per un mese, in attesa di andare in pensione a settembre per raggiunti limiti d’età. “Sì, la frase c’è stata – conferma Anna Maria Trapani, preside della Caravillani – ma mi pare importante che i ragazzi abbiano solidarizzato con la loro compagna e l’episodio è stato ben assorbito dalla scuola. La professoressa non voleva dire quel che le è uscito fuori dalla bocca e i ragazzi hanno interpretato senza filtri. Non voleva offendere nessuno, e infatti non è stata punita”.Continua a leggere

Egitto: fermata nave iraniana piena di armi

Di Emanuel Baroz | 5 aprile 2013
2 commenti
Egitto: fermata nave iraniana piena di armi

Egitto: fermata nave iraniana piena di armi Il Cairo, 4 Aprile 2013 – La marina egiziana ha sequestrato una nave non meglio identificata, probabilmente mercoledì sera, in acque territoriali egiziane vicino alla costa meridionale della penisola del Sinai. Lo hanno riferito fonti della sicurezza, citate dalla Reuters. Secondo l’agenzia turca Anatolia, si tratterebbe di una nave iraniana chiamata “Sawit-1”. Secondo il giornale egiziano Almasri Alyoum, la nave batteva bandiera del Togo. Stando ai mass-media arabi, la nave trasportava 62.283 armi […]Continua a leggere

Da Gaza continuano a lanciare razzi contro Israele, ma per i nostri mass media la notizia c’è solo quando Israele risponde. E la chiamano informazione…

Di Emanuel Baroz | 3 aprile 2013
1 commento
Da Gaza continuano a lanciare razzi contro Israele, ma per i nostri mass media la notizia c’è solo quando Israele risponde. E la chiamano informazione…

Da Gaza continuano a lanciare razzi contro Israele, ma per i nostri mass media la notizia c’è solo quando Israele risponde. E la chiamano informazione… Gerusalemme, 3 Aprile 2013 – Siamo alle solite: i cittadini israeliani si sono svegliati questa mattina al suono delle sirene dell’allarme anti missile a causa dei razzi lanciati da terroristi palestinesi, all’ora in cui i bambini israeliani di Sderot e Sha’ar HaNegev tornavano a scuole ed asili dopo le vacanze di Pasqua.Già nella giornata di […]Continua a leggere