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Gaza: tribunale militare condanna a morte presunta spia israeliana

Di Emanuel Baroz | 25 marzo 2013
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Gaza: tribunale militare condanna a morte presunta spia israeliana

Gaza, tribunale militare condanna a morte ‘spia’ di Israele Gaza, 25 Marzo 2013 – Un tribunale militare a Gaza ha condannato a morte per impiccagione un uomo accusato di collaborazionismo con Israele. Il sospetto era in carcere dall’11 agosto 2011. La condanna a morte si inserisce nell’annunciato pugno duro che il governo di Hamas a Gaza ha annunciato dall’inizio di marzo di voler usare contro chi collabora con Israele. (Fonte: Adnkronos, 25 Marzo 2013)Continua a leggere

Polemica tra Riccardo Pacifici (presidente Comunità Ebraica di Roma) e Beppe Grillo: “Siete pericolosi” – “Basta insulti!”

Di Emanuel Baroz | 24 marzo 2013
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Polemica tra Riccardo Pacifici (presidente Comunità Ebraica di Roma) e Beppe Grillo: “Siete pericolosi” – “Basta insulti!”

Ebrei contro il Movimento 5 Stelle, Grillo sbotta: “Ora basta insulti” Dopo l’allarme delle comunità ebraiche Usa, si riaccende la polemica sulle posizioni del movimento di Francesca Paci A voler leggere il Movimento 5Stelle con gli occhiali della vecchia politica il no alla Tav sarebbe di sinistra ma la freddezza sul tema dello «ius solis», il diritto alla cittadinanza degli stranieri che nascono in Italia, fa pensare piuttosto alla destra. E su Israele, croce e delizia dei progressisti italiani? Che posizione ha Beppe Grillo nei confronti degli ebrei? La domanda, calda da mesi, torna a scottare dopo la polemica tra l’ex comico genovese e il presidente della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, «reo» di aver lasciato intendere al quotidiano israeliano Haaretz che i neofiti del Parlamento flirterebbero con posizioni antisemite di mussoliniana memoria. «La frase “Grillo è ancora più pericoloso dei fascisti” non è stata pronunciata in alcuna intervista, non l’ho mai dichiarato e non lo penso» replica Pacifici dopo essere stato chiamato direttamente in causa dal blog del guru M5S che ieri l’ha invitato a smentire «insulti e falsità», a «informarsi correttamente» su «tutte le iniziative dei quattro Comuni amministrati dal M5S per il Giorno della Memoria» e a leggere sei anni di post «contro il fascismo, a favore della Resistenza e della Costituzione e in memoria del popolo ebraico». Si tratta dunque dell’ennesima prova della vocazione giornalistica (in questo caso non made in Italy) a seminare zizzania? Pacifici ridimensiona. In un lungo articolo intitolato «L’aliyah (il ritorno degli ebrei in Israele, ndr) è una polizza di assicurazione» gli veniva attribuita la preoccupazione per l’aumento del fondamentalismo islamico in Italia, la crisi economica, la nascita di un partito radicale come il M5S e un’incertezza politica tale da suggerire agli ebrei suoi connazionali di fare i bagagli. Di fronte alla reazione di Grillo e al suo invito a un incontro «per la conoscenza reciproca» però, il leader comunitario romano aggiusta il tiro:«Dico solo che dobbiamo essere vigili di fronte ai molteplici commenti postati sul suo blog che richiamano la cultura dell’estrema destra e dell’estrema sinistra e che spesso sono ostili nei confronti degli ebrei e di Israele».Continua a leggere

Siria: colpiti veicoli militari israeliani sul Golan

Di Emanuel Baroz | 24 marzo 2013
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Siria: colpiti veicoli militari israeliani sul Golan

Siria: colpiti veicoli militari israeliani sul Golan Gerualemme, 24 Marzo 2013 – Un veicolo delle Forze di Difesa israeliane in servizio di pattuglia lungo il confine sulle alture del Golan tra Israele e Siria è stato colpito ieri sera da colpi sparati dal territorio siriano. Altri colpi sono stati sparati questa mattina verso una pattuglia israeliana nella stessa area. Le forze israeliane hanno reagito distruggendo con missili anti-carro Tamuz la postazione militare siriana da cui erano partiti i colpi, nella […]Continua a leggere

Antisemiti in Parlamento

Di Emanuel Baroz | 23 marzo 2013
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Antisemiti in Parlamento

Antisemiti in Parlamento di Francesco Lucrezi E così, dopo la Grecia e l’Ungheria, un altro Paese europeo – molto più grande e importante – ospita, nel suo Parlamento, un partito (pardon, movimento) apertamente, violentemente antisemita. Un partito che ha raccolto addirittura il 25 per cento dei suffragi, e che, in ragione delle forti contrapposizioni tra le altre forze politiche, tiene in mano le sorti della legislatura e del Paese, giocando con gli altri soggetti politici, e con le istituzioni, come il gatto col topo. Al suo indiscusso capo e padrone va riconosciuto il merito di avere sbriciolato le fasulle differenze tra antisemitismo e antisionismo, grazie a una retorica equamente, imparzialmente bilanciata, nelle sue furiose invettive, tra attacchi a Israele e attacchi agli ebrei “tout court”: così, se gli israeliani ammazzano i palestinesi “come in una tonnara”, e “l’Iran è nel mirino di Israele”, “gli ebrei dominano il mondo attraverso l’usura”; se “Israele col suo comportamento può far scoppiare la terza guerra mondiale”, Eichmann è stato cattivo, più o meno, come Romiti; se Le Brigate Rosse sono state finanziate dal Mossad, “a manovrare tutto sono gli ebrei americani”, il giornalista critico è “un verme ebreo” ecc. ecc. Un merito che condivide con i suoi seguaci, che brillano tutti per autonomia di giudizio, originalità di valutazione e spirito indipendente: le pagine Facebook dei disciplinati soldatini della nuova idea grondano di pensieri carini: Israele – citiamo a caso dalla silloge offerta da Fiamma Nirenstein sul Giornale dello scorso 6 marzo – è “uno stato canaglia, equiparabile alla Germania nazista”, “gli ebrei dominano il mondo con la finanza”, la Shoah è stata una conseguenza delle ruberie degli ebrei, Israele è “uno stato sanguinario, schiavista e razzista” ecc. ecc. (voci dissenzienti? zero). Dai neo-onorevoli sono subito cominciate a venire frasi di ammirazione verso il fascismo, e arriveranno presto – se non sono già arrivate, non so – altre perle di pensiero.Continua a leggere

Iran: Khamenei, se Israele attacca annienteremo Tel Aviv e Haifa

Di Emanuel Baroz | 21 marzo 2013
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Iran: Khamenei, se Israele attacca annienteremo Tel Aviv e Haifa

Iran: Khamenei, se Israele attacca annienteremo Tel Aviv e Haifa Teheran, 21 Marzo 2013 – In caso di un attacco israeliano, l’Iran “annientera’ Tel Aviv e Haifa: e’ il monito lanciato dalla Guida suprema della repubblica islamica, Ali Khamenei. “Ogni tanto i leader del regime sionista minacciano un attacco militare all’Iran”, ha osservato Khamenei parlando dalla citta’ santa di Mashhad, nel nord-est, “devono sapere che se commetteranno un simile errore, la repubblica islamica annientera’ Tel Aviv e Haifa”. La Guida […]Continua a leggere