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Roma, 27 Dicembre 1985: il terrorismo palestinese colpisce l’aeroporto di Fiumicino

Di Emanuel Baroz | 27 dicembre 2012
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Roma, 27 Dicembre 1985: il terrorismo palestinese colpisce l’aeroporto di Fiumicino

Roma, 27 Dicembre 1985: il terrorismo palestinese colpisce l’aeroporto di Fiumicino Alle nove del mattino del 27 dicembre 1985, un commando terroristico formato da quattro uomini entra nell’atrio dell’aereoporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino e si posiziona di fronte ai banchi accettazione delle compagnie aeree El Al (la compagnia di bandiera israeliana) e Twa. Poco dopo i quattro uomini, armati di kalashnikov, cominciano a lanciare bombe a mano e a sparare sulla folla assembrata davanti ai banchi del check-in e nel bar vicino. Gli agenti della sicurezza israeliani e le forze dell’ordine italiane rispondono al fuoco; circa due minuti dopo tre attentatori sono uccisi e il quarto catturato. L’attentato provoca tredici morti e settantasette feriti. Contemporaneamente, in Austria, un commando formato da tre terroristi mette in atto lo stesso tipo di azione all’aeroporto Schwechat di Vienna, provocando tre morti e quaranta feriti. Fu la seconda volta che il terrorismo internazionale sparse sangue sul territorio italiano: la prima era stata tre anni prima con l’attentato alla sinagoga di Roma. I giovani che formano i commando di Fiumicino e Vienna sono di età compresa tra i venti e i venticinque anni, provengono dai campi profughi di Sabra e Chatila in Libano e considerano se stessi palestinesi. L’azione che hanno intrapreso è stata concepita come un’azione suicida. Questa nuova manifestazione del terrorismo internazionale di matrice palestinese ebbe risultati politici disastrosi sia per l’Olp che per i suoi sostenitori in Europa, mettendo in serio pericolo i tentativi di dare vita a colloqui di pace in Medio Oriente.Continua a leggere

Human Rights Watch denuncia: “I terroristi palestinesi attaccando i civili israeliani hanno violato il diritto internazionale”

Di Emanuel Baroz | 26 dicembre 2012
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Human Rights Watch denuncia: “I terroristi palestinesi attaccando i civili israeliani hanno violato il diritto internazionale”

E per accorgersene HRW…..significa proprio che era evidente! HRW: «I gruppi palestinesi di Gaza attaccarono deliberatamente i civili israeliani» Gerusalemme, 25 Dicembre 2012 – I gruppi armati palestinesi nella Striscia di Gaza hanno violato in modo flagrante le leggi di guerra e il diritto internazionale, durante il conflitto del Novembre scorso, lanciando centinaia di razzi contro centri abitati israeliani e facendosi scudo dei civili palestinesi. Lo afferma, a più di un mese dalla fine degli scontri, l’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch con un comunicato diffuso lunedì. Secondo le Forze di Difesa israeliane, circa 1.500 razzi sono stati lanciati contro Israele durante l’operazione anti-terrorismo denominata “Amud Anan” (Colonna di nube difensiva). Almeno 800 sono riusciti a colpire Israele e di questi una sessantina sono riusciti a colpire aree densamente abitate da popolazione civile (nonostante il sistema anti-missile israeliano “Cupola di ferro” abbia intercettato in volo la maggior parte dei razzi diretti sui centri abitati). I razzi palestinesi, compresi i primi mai lanciati da Gaza su Tel Aviv e Gerusalemme, hanno causato complessivamente tre morti e un quarantina fra feriti e mutilati, oltre a provocare vasti danni a edifici e veicoli pubblici e privati. “I gruppi armati palestinesi – afferma ora Sarah Leah Whitson, direttrice di Human Rights Watch per il Medio Oriente – hanno dichiarato apertamente che la loro intenzione era colpire civili. Non esiste semplicemente nessuna giustificazione legale per il lancio di razzi su aree abitate”. Human Rights Watch sottolinea che, in base al diritto umanitario internazionale e alle leggi di guerra, civili e strutture civili non devono essere fatte oggetto di attacchi deliberati né di attacchi che per loro natura non discriminano minimamente fra obiettivi civili e militari. “Chiunque commetta gravi violazioni delle leggi di guerra, intenzionalmente o per totale noncuranza, si rende responsabile di crimini di guerra” afferma il comunicato dell’organizzazione. Human Rights Watch spiega d’aver intervistato testimoni, vittime e parenti di persone uccise o ferite da razzi lanciati su Israele nonché i rappresentanti israeliani di due comunità colpite dai razzi palestinesi e un portavoce dei servizi medici di pronto soccorso.Continua a leggere

Gaza, il terrorismo palestinese non si ferma: lanciato altro razzo contro Israele

Di Emanuel Baroz | 25 dicembre 2012
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Gaza, il terrorismo palestinese non si ferma: lanciato altro razzo contro Israele

 Gaza, il terrorismo palestinese non si ferma: lanciato altro razzo contro Israele Gaza, 23 Dicembre 2012 – Per la prima volta dallo scorso Novembre,terroristi palestinesi  hanno lanciato un razzo Qassam contro Israele domenica sera dalla Striscia di Gaza in direzione della città israeliana Ashkelon. Il razzo a quanto pare non è riuscito a raggiungere il territorio israeliano esplodendo all’interno di Gaza, e il sistema d’allerta “Allarme Rosso” in Israele non è scattato. L’ultima volta che i terroristi arabi avevano sparato razzi contro Israele da Gaza è stato il 21 Novembre scorso, nelle prime ore dopo l’attuazione del cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Sebbene tecnicamente quei razzi costituissero una prima violazione del cessate il fuoco, secondo il quale Hamas si è impegnata a non lanciare razzi contro Israele in cambio di concessioni israeliane, Israele ha scelto di non formalizzare una protesta a Stati Uniti ed Egitto, entrambi fattisi garanti del cessate il fuoco. In base all’accordo, le violazioni da parte di Israele o di Hamas devono essere giudicate dall’Egitto, attualmente sotto la guida di Mohammed Morsi, membro del partito dei Fratelli musulmani. Il governo di Gerusalemme non ha ancora formalmente comunicato se intende formalizzare protesta all’Egitto per l’incidente di domenica sera.Continua a leggere

Hamas si prepara alla presa del potere in Cisgiordania

Di Emanuel Baroz | 24 dicembre 2012
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Hamas si prepara alla presa del potere in Cisgiordania

Hamas prepara l’attacco sulla riva occidentale del Giordano Londra, 23 Dicembre 2012 – Secondo il Sunday Times, i servizi di sicurezza israeliani hanno informato il primo ministro Benjamin Netanyahu che Hamas, su ordine del capo Khaled Mashaal a sua volta imbeccato dall’Iran, si starebbe attrezzando, con l’attivazione di commando terroristici “in sonno”, allo scopo di prendere il controllo dei territori dell’Autorità Palestinese in Cisgiordania, come fece nella striscia di Gaza con il sanguinoso golpe del 2007. Secondo queste indiscrezioni Hamas […]Continua a leggere

L’Unione Europea continua a credere solo alla propaganda palestinese

Di Emanuel Baroz | 23 dicembre 2012
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L’Unione Europea continua a credere solo alla propaganda palestinese

La decisione del governo israeliano di proseguire nell’opera di costruzione di una cinquantina di palazzine ad est di Gerusalemme, in un’area nota come”E1″, riprendendo così un piano di Yitzhak Rabin, ha scatenato i “soliti” benpensanti nostrani, che ignorando la storia e il contenuto esatto dei testi ufficiali degli Accordi di Oslo del 1993 e delle varie risoluzioni ONU, hanno subito alzato la voce contro Israele, colpevole ai loro occhi di non volere la pace con i palestinesi. Ovviamente non c’è […]Continua a leggere