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Sacrario a Rodolfo Graziani: l’Anpi denuncia il sindaco di Affile

Di Emanuel Baroz | 6 ottobre 2012
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Sacrario a Rodolfo Graziani: l’Anpi denuncia il sindaco di Affile

Sacrario a Rodolfo Graziani,l’Anpi denuncia il sindaco di Affile di Antonio Mariozzi L’associazione contro Ercole Viri e «eventuali compartecipi». Nei giorni scorsi azione legale di un cittadino contro Polverini Roma, 5 Ottobre 2012 – E’ sempre più bufera per il sacrario al ministro della guerra della Repubblica sociale di Salò, Rodolfo Graziani, realizzato ad Affile, piccolo comune della Valle Aniene. L’Anpi (l’associazione nazionale partigiani d’Italia) ha infatti deciso di sporgere formale denuncia alla Procura della Repubblica di Tivoli «contro il sindaco di Affile, Ercole Viri, e altri eventuali compartecipi, in seguito all’erezione del monumento-sacrario a Rodolfo Graziani». L’Anpi ipotizza vari reati, dall’apologia del fascismo ad altri delitti previsti dalla legge Mancino. L’associazione partigiani ha anche reso noto che chiederà accertamenti «sulle modalità della realizzazione del monumento con fondi pubblici, ai fini di ulteriori valutazioni». CASO IN TRIBUNALE – Il monumento al Maresciallo d’Italia e ‘’Leone di Neghelli’’, accusato di aver compito crimini contro l’umanità, è stato realizzato nel parco di Radimonte con fondi della Regione Lazio. L’opera è costata 127 mila euro su uno stanziamento di 180 (in questi giorni la Regione Lazio ha erogato altri ventimila euro) ed è finita sui media di mezzo mondo, conquistando anche il New York Times. L’iniziativa della segreteria nazionale dell’Anpi arriva dopo quella dei giorni scorsi presa da un cittadino di Prato, Fulvio Castellani, che, tramite l’avvocato Francesco Mandarano, ha annunciato una denuncia contro la governatrice del Lazio Renata Polverini e nei confronti del sindaco di Affile e del consiglio comunale del comune della Valle Aniene. In questo caso, si ipotizzano i reati di attentato alla Costituzione, apologia di fascismo, peculato per distrazione, abuso di atti di ufficio. IN PARLAMENTO – Oltre alle due denunce, il caso del mausoleo approda in Parlamento su iniziativa dei deputati Jean Leonard Touadì e Guido Melis (Pd) che hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri dell’Interno e per i Beni Cultural. Touadì e Melis hanno chiesto ai due ministri se non intendano iniziative normative «per vietare che siano intestati a personalità condannate per gravi reati contro lo Stato monumento, sacrari o pubbliche vie e piazze come si sta verificando in diversi casi recentemente segnalati». «Rodolfo Graziani, governatore della Cirenaica prima e vicerè in Etiopia dopo – scrivono Jean Leonard Touadì e Guido Melis- è stato storicamente riconosciuto come responsabile di numerosi e efferati crimini di guerra, di massacri civili nonché dell’uso massiccio di gas velenosi letali in Libia e nel Corno d’Africa a partire dal 1930. Graziani- aggiungono – e’ stato condannato a diciannove anni di reclusione per alto tradimento a causa della sua partecipazione alla Repubblica di Salò».Continua a leggere

Scomparsa Shlomo Venezia: su “Stormfront” si esulta. Fino a quando dovremo sopportare questi deliri neonazisti dei soliti idioti?

Di Emanuel Baroz | 3 ottobre 2012
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Scomparsa Shlomo Venezia: su “Stormfront” si esulta. Fino a quando dovremo sopportare questi deliri neonazisti dei soliti idioti?

Shlomo Venezia, i neonazisti di “Stormfront” inneggiano alla sua morte di Marco Pasqua “Non ho più avuto una vita normale. Non ho mai potuto dire che tutto andasse bene e andare, come gli altri, a ballare e a divertirmi in allegria. Tutto mi riporta al campo. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre allo stesso posto. È come se il “lavoro” che ho dovuto fare laggiù non sia mai uscito dalla mia testa. Non si esce mai, per davvero, dal Crematorio” Shlomo Venezia Roma, 2 Ottobre 2012 – Il giorno dopo la morte di Shlomo Venezia, unico sopravvissuto italiano del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, i neonazisti e i negazionisti “esultano”. Lo fanno sul principale forum italiano “dell’orgoglio bianco”, quello Stormfront divenuto negli anni un ricettacolo di insulti razzisti, antisemiti e omofobi, contro personaggi più o meno noti. I suoi iscritti fanno parte di formazioni di estrema destra – ci sono naziskin ma anche iscritti a Forza Nuova. Stavolta non risparmiano Venezia, da sempre oggetto di attacchi dei nazisti, perché la sua testimonianza della Shoah e dell’orrore dei campi di sterminio hanno rappresentato (e continueranno a farlo) un’arma imbattibile nello sconfessare le bugie negazioniste di cui si nutre il forum. Per questo la sua morte viene salutata con affermazioni che offendono la sua memoria e di quanti hanno vissuto in prima persona il folle piano nazista di sterminio del popolo ebraico. “Un falsario in meno”, è il commento di un utente che si firma Neocrack, mentre “cangrande della scala” scrive: “Cento di questi giorni”. Biomirko, firma storica del forum, militante di Forza Nuova e autore di un documentario negazionista diffuso sul web (dal titolo “Wissen macht Frei”), sentenzia: “E’ morto Pinocchio… lunga vita a Pinocchio! Perché tanto lo manterranno in vita con i suoi racconti, il suo libraccio, le sue testimonianze registrate”. “Godo, prima o poi creperanno tutti i fantomatici sopravvissuti”, è l’insulto di “Europeanwhite”.Continua a leggere

Palermo: insulti antisemiti contro l’editore Davide Romano

Di Emanuel Baroz | 1 ottobre 2012
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Palermo: insulti antisemiti contro l’editore Davide Romano

Scritta offensiva sul campanello della casa editrice Palermo, insulti al giornalista ed editore Davide Romano Palermo, 1 ottobre 2012 –  Amara sorpresa questa mattina per l’editore e giornalista siciliano Davide Romano. “Romano cornuto ebreo di merda”, questa la scritta che Romano stamane ha trovato sul campanello della sede della casa editrice La Zisa, in via Lungarini a Palermo. Ne ha dato notizia lo stesso Romano sul suo profilo Facebook dove ha raccontato che “arrivando in casa editrice questa mattina ho […]Continua a leggere

Hamas minaccia il Barcellona: no all’invito a Gilad Shalit per il “Clasico”

Di Emanuel Baroz | 29 settembre 2012
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Hamas minaccia il Barcellona: no all’invito a Gilad Shalit per il “Clasico”

Hamas minaccia il Barcellona: no all’invito a Shalit per il “Clasico” Barcellona, 28 Settembre 2012 – Il Barcellona F.C. minacciato di boicottaggio per aver invitato al ‘clasico’ di Liga col Real Madrid, che sara’ disputato al Camp Nou il prossimo 7 Ottobre, l’ex soldato israeliano Gilad Shalit. Lo si apprende da fonti vicine al club blaugrana. Una radio del movimento islamico Hamas ha esortato i palestinesi a boicottare la squadra, molto amata dai giovani nella Striscia di Gaza, che hanno inondato nelle ultime ore le reti sociali di messaggi di protesta e appelli al club a non consentire l’entrata di Shalit al Camp Nou. Il Barcellona ha confermato che Shalit – per 6 anni prigioniero a Gaza – sara’ allo stadio, nonostante le proteste dei gruppi pro-palestinesi e, in un comunicato del vicepresidente Carles Vilarrubi ha spiegato che non si tratta di un invito, bensi’ di una richiesta presentata dal giovane israeliano, che ora lavora come commentatore sportivo del popolare quotidiano israeliano Yediot Aharonot. Secondo questo quotidiano, l’invito di Shalit al Camp Nou si deve alla richiesta che sarebbe stata fatta a suo nome da un ex ministro israeliano, Itzhak Herzog, membro del Partito Laburista. Shalit, 26 anni, venne catturato da tre milizie palestinesi nel giugno del 2006 e tenuto prigioniero durante 5 anni a Gaza in un luogo segreto. L’ex soldato fu liberato nell’ottobre dello scorso anno, dopo un accordo fra il movimento islamico e Israele in cambio della consegna di un migliaio di detenuti palestinesi.Continua a leggere

Netanyahu all’ONU: “3000 anni fa il re David regnò su lo Stato ebraico nella nostra capitale eterna, Gerusalemme. Lo Stato di Israele vivrà per sempre”

Di Emanuel Baroz | 28 settembre 2012
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Netanyahu all’ONU: “3000 anni fa il re David regnò su lo Stato ebraico nella nostra capitale eterna, Gerusalemme. Lo Stato di Israele vivrà per sempre”

Netanyahu all’ONU: “3000 anni fa il re David regnò su lo Stato ebraico nella nostra capitale eterna, Gerusalemme. Lo Stato di Israele vivrà per sempre” Riportiamo qui di seguito la traduzione (effettuata dagli amici di Sionismo: Istruzioni per l’uso) del discorso del premier israeliano Benjamin Netanyahu, tenuto ieri davanti all’Assemblea Generale dell’ONU La ringrazio molto signor Presidente. E’ un piacere vedere l’Assemblea Generale presieduta dall’Ambasciatore di Israele, ed è bello vedere tutti voi, signori delegati. Signore e Signori, Tremila anni fa, il re Davide regnò su lo Stato ebraico nella nostra capitale eterna, Gerusalemme. Lo dico a tutti coloro che proclamano che lo Stato ebraico non ha radici nella nostra regione e che sparirà presto. Nel corso della nostra storia, il popolo ebraico ha superato tutti i tiranni che hanno cercato la nostra distruzione. E le loro ideologie sono state rifiutate dalla storia. Il popolo di Israele  vive. Noi diciamo in ebraico Am Yisrael Chai, e lo Stato ebraico vivrà per sempre. Il popolo ebraico ha vissuto nella terra di Israele, per migliaia di anni. Anche dopo che la maggior parte del nostro popolo fu esiliato da esso, gli ebrei hanno continuato a vivere nella terra di Israele nel corso dei secoli. Le masse del nostro popolo non hanno mai rinunciato al sogno di tornare alla nostra antica patria. Sfidando le leggi della storia, abbiamo fatto proprio questo. Abbiamo raccolto gli esuli, restaurato la nostra indipendenza e ricostruito la nostra vita nazionale. Il popolo ebraico è tornato a casa. Non saremo mai sradicati di nuovo. Ieri era Yom Kippur, il giorno più sacro dell’anno ebraico. Ogni anno, da oltre tre millenni, ci riuniamo in questo giorno di riflessione e di espiazione. Facciamo il bilancio del nostro passato. Preghiamo per il nostro futuro. Ricordiamo i dolori della nostra persecuzione, ricordiamo i travagli grandi della nostra dispersione; piangiamo lo sterminio di un terzo del nostro popolo, sei milioni, durante la Shoah. Ma alla fine dello Yom Kippur, festeggiamo. Festeggiamo la rinascita di Israele. Celebriamo l’eroismo dei nostri giovani, uomini e donne, che hanno difeso la nostra gente con il coraggio indomito di Giosuè, Davide, e i Maccabei di un tempo. Celebriamo la meraviglia del fiorente Stato moderno ebraico.Continua a leggere