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Ramallah (Cisgiordania): l’IDF blocca in tempo terroristi che progettavano sequestro di civili israeliani

Di Emanuel Baroz | 21 maggio 2012
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Ramallah (Cisgiordania): l’IDF blocca in tempo terroristi che progettavano sequestro di civili israeliani

Ramallah (Cisgiordania): l’IDF blocca in tempo terroristi che progettavano sequestro di civili israeliani Gerusalemme, 21 Maggio 2012 –  Si apprende che nel marzo scorso i servizi si sicurezza e le Forze di Difesa israeliane hanno smantellato una cellula terroristica con base a Ramallah (Cisgiordania) che stava programmando nuovi sequestri di israeliani a scopo di ricatto. In particolare il gruppo aveva cercato di rapire una donna e la figlia di 8 anni mentre transitavano in auto nei pressi di Beit-El. (Fonte: […]Continua a leggere

Monaco 1972: noi non dimentichiamo (e usiamo i social network)

Di Alex Zarfati | 20 maggio 2012
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Monaco 1972: noi non dimentichiamo (e usiamo i social network)

Continuano a susseguirsi richieste da parte delle associazioni ebraiche, dello Stato d’Israele, di tanti uomini di buona volontà (come Pietro Mennea, che ha coraggiosamente firmato un appello personale) al Comitato Olimpico Internazionale perché acconsenta a dedicare un minuto di silenzio in favore delle vittime dei giochi di Monaco ’72. Per chi non ricorda la storia, quest’anno ricorrono i quarant’anni dalla strage perpetrata dal commando palestinese Settembre Nero ai danni della squadra Olimpica israeliana, quella notte gli attentatori fecero irruzione negli alloggi israeliani del villaggio […]Continua a leggere

Cisgiordania: fermati terroristi armati. Ma per i mass media italiani non è una notizia interessante…

Di Emanuel Baroz | 18 maggio 2012
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Cisgiordania: fermati terroristi armati. Ma per i mass media italiani non è una notizia interessante…

Cisgiordania: fermati terroristi armati. Ma per i mass media italiani non è una notizia interessante… Gerusalemme, 15 Maggio 2012 – Agenti della polizia di frontiera israeliana hanno arrestato in tempo, martedì a Tapuah (Cisgiordania), due palestinesi in possesso di quattro ordigni esplosivi, una pistola e munizioni. E’ la quinta volta nelle ultime tre settimane che in quest’area vengono fermati dei palestinesi armati di bombe. (Fonte: Israele.net, 17 Maggio 2012) Per ulteriori dettagli sulla notizia cliccare qui Nella foto in alto: […]Continua a leggere

Londra 2012: il CIO si rifiuta di ricordare la strage di Monaco del 1972

Di Emanuel Baroz | 17 maggio 2012
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Londra 2012: il CIO si rifiuta di ricordare la strage di Monaco del 1972

Rifiutarsi di ricordare Monaco ’72. All’Olimpiade di Londra vince la paura di Pierluigi Battista È evidente il motivo per cui il Cio si rifiuta di ricordare con un minuto di silenzio a Londra il massacro olimpico di Monaco ’72: la paura. Il terrore di boicottaggi e rappresaglie solo per un minimo gesto di omaggio agli atleti israeliani uccisi quarant’anni fa da un commando di terroristi palestinesi. La preoccupazione di urtare la suscettibilità di chi non vuole riconoscere lo Stato di Israele e dunque non pensa che i morti ammazzati di Israele, uccisi in Germania nel mezzo di una competizione olimpica, debbano essere onorati. La paura, il terrore. Nessun’altra spiegazione plausibile. Un minuto di silenzio, non cerimonie mastodontiche e costose. Un minuto di silenzio e di raccoglimento per i due atleti israeliani che vennero ammazzati nel villaggio olimpico e per gli altri nove che, presi in ostaggio, persero la vita (assieme a un poliziotto tedesco e al commando di sequestratori) alla fine di un disastroso blitz condotto dalle forze speciali della Germania occidentale. Una strage. Una carneficina ad altissimo valore simbolico perché, per la prima volta dopo l’Olocausto, 11 ebrei vennero trucidati in terra tedesca. Il massacro fece molto scalpore, ma si decise lo stesso di andare avanti con i Giochi olimpici.Continua a leggere

Turchia: l’ossessione per lo “zoo del Mossad” si arricchisce di un nuovo capitolo

Di Emanuel Baroz | 16 maggio 2012
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Turchia: l’ossessione per lo “zoo del Mossad” si arricchisce di un nuovo capitolo

Israele-Turchia: spunta ad Ankara la psicosi degli uccelli-spia Angry-birds targati Mossad? Sospetto incombe su stormi gruccioni di Alessandro Logroscino Ankara, 15 Maggio 2012 – Sono volatili migratori dal piumaggio coloratissimo, abituati a incrociare le rotte del Medio Oriente e dell’Asia centrale. E di solito attirano l’attenzione di ornitologi od osservatori dilettanti. Ma in questa stagione i gruccioni rischiano di fare inopinatamente le spese del clima di sospetto venutosi a creare fra Turchia e Israele, un tempo alleati strategici nella regione. Ad Ankara sono ormai additati niente meno che come fantomatiche spie sioniste: per colpa di piccoli dispositivi di rilevamento i quali – si azzarda – potrebbero essere state agganciati alle loro zampette da oscuri 007. La stampa israeliana riprende oggi la vicenda in toni piu’ faceti che seri. Ironizzando sulla psicosi di questi molto presunti ‘Angry Birds’ targati Mossad. Stando al tabloid Yediot Ahronot, tutto sarebbe nato dal banale ritrovamento in Turchia di un povero gruccione morto. Esaminato da qualche curioso, il volatile (Merops Apiaster, secondo il linguaggio scientifico) ha rivelato attorno a una zampa un anellino con la scritta Israele. Che il Mossad avesse inteso addirittura firmarsi appare strano. E in effetti fra gli stessi ornitologi turchi la faccenda e’ sembrata tutt’altro che un mistero, essendo questa forma di ‘marchiatura’ degli uccelli un metodo usato comunemente dai ricercatori per seguirne le tracce al termine del ciclo delle migrazioni. Senonche’, ad alimentare il sospetto si e’ verificato pure che l’esemplare in questione aveva all’altezza del becco narici di dimensioni assai piu’ larghe del solito. E tanto e’ bastato a scatenare l’allarme del laboratorio del ministero dell’Agricoltura in cui il pennuto era finito. Si e’ cosi’ deciso di passare il dossier ai servizi di sicurezza turchi, onde valutare se quei due buchetti non fossero stati allargati di proposito per far passare piccole antenne o altre diavolerie del genere. Per ora non risultano essere emerse prove schiaccianti a carico. Ma i gruccioni in volo nei cieli turchi – a credere a quanto scrive Yediot Ahronot sulla base d’informazioni di rimbalzo – restano al momento sotto sorveglianza.Continua a leggere